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Marea Nera e B.P. La rabbia di Obama...


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La rabbia di Obama Golfo del Messico. Oggi. Il presidente Usa ha parlato della marea nera causata dal petrolio della B.P: "la devastazione delle coste del Golfo-ha detto Obama- della sua economia e della sua gente ci chiede di continuare a lavorare senza tregua per bloccare la perdita e contenere i danni con ogni mezzo".Obama ha esternato poi la propria rabbia e l'impotenza nell'assistere alla situazione "con frustrazione" e ha ammesso che non avra' pace fino a quando la perdita non sara' stata bloccata. Obama ha definito inoltre "ridicolo" lo spettacolo degli amministratori delegati coinvolti che continuano a scaricarsi tra di loro le responsabilità del disastro, amministratori delegati incaricati tra l'altro di far pagare alla British Petroleum tutto il dovuto per un disastro ecologico ed economico senza pari...

Obama nell'ammettere da una parte l'importanza che lo sfruttamento del greggio ha per  l'economia degli Stati Uniti, esplode nel denunciare una "relazione troppo stretta" esistita fin'ora tra la politica di Washinghton e gli affari delle compagnie petrolifere e annuncia che si é cambiato registro rendendo non più tanto facile ottenere permessi per le trivellazioni; ciò a partire dalla moratoria attualmente in corso. Intanto dall'inchiesta voluta da Obama sull'accaduto emerge che la piattaforma "Deepwater Horizon" gestita dalla B.P ed esplosa lo scorso 20 Aprile non era in regola in quanto non fornita di tutte le necessarie autorizzazioni per il prelievo del greggio...

Ky News















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