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Palazzo Chigi e Sisde tra i clienti di Anemone...


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Dovere Di Cronaca

Chi lo voleva morto e perché?  Sono 400 i nomi e gli indirizzi "eccellenti" della "lista" di Diego Anemone al vaglio della magistratura mentre  la Procura indaga sulla provenienza del "denaro cash" usato da Diego Anemone per corrompere...

Dal 2006 ad oggi le imprese che ora rischiano il commissariamento, hanno fatturato circa 50 milioni di euro con uno sbalzo economico vistosissimo ed una crescita di fatturati di tipo esponenziale, che pare però non essere altro che la punta dell' iceberg... Claudio Scajola raccontò di non essere a conoscenza di chi potesse aver versato 900mila euro in assegni circolari come "contributo anonimo" all'acquisto della sua  casa di via del Fagutale con vista Colosseo...

Eppure, però, arrivavano al rogito sempre nel solito modo: portati da Angelo Zampolini per conto di Anemone, ed evidentemente per qualche ragione.

Ancora nel 2004 lo stesso costruttore Diego Anemone ristrutturò due palazzine del Sisde (i servizi segreti civili)...ma il Sisde é sotto la diretta influenza e competenza del Viminale e del Ministero dell'Interno, al cui vertice c’era stato proprio Scajola.
Il notaio poi é sempre lo stesso Gianluca Napoleone, colui che firmò tutti i rogiti di acquisto delle case sotto indagine: da quella sul Lungo Tevere di Donati (genero di Ercole Incalza braccio destro del Ministro alle infrastrutture Matteoli) poi di Scajola (due giorni dopo), e ancora di Lunardi e del Generale della Guardia di Finanza Francesco Pittorru..mentre tra i committenti eccellenti nella famosa "lista dei 400" risulta anche l'appalto per alcuni lavori a  Palazzo Chigi.
La Procura perugina prevede anche l'audizione di consulenti in grado di aiutare a capire da dove venivano i soldi. Tutti questi soldi investiti per fare regali ai potenti, da dove venivano? Quegli enormi quantitativi di denaro cash, che veniva utilizzato per pagare le case ad esempio. Milioni di euro che ora si teme di provenienza "occulta"e dal riciclaggio di soldi sporchi. Una parte del contante si trovava in via Narni 29 a Roma presso la Congregazione del Preziosissimo Sangue  (tesoreria di Don Evaldo Biasini)...

ddc

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