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Afghanistan: due militari morti e due feriti in attentato terroristico.


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Attentato in Afghanistan uccisi militari italiani Herat (Afghanistan). Oggi - Un ordigno fatto esplodere al passaggio di un mezzo blindato Lince ha causato la morte di due soldati italiani, altri due sono rimasti gravemente feriti ma fortunatamente sono fuori pericolo; il blindato italiano era tra i mezzi di testa di una lunga colonna composta da automezzi di diverse nazionalità, partita da Herat e diretta verso nord a Bala Murghab.

I quattro italiani coinvolti nell'attentato sono alpini appartenenti alla brigata Taurinense 32esimo reggimento genio.
Questo è quanto comunicato dal comando italiano di Herat. Il fatto è avvenuto alle ore 9,15 locali.

I due militari italiani feriti nell'attentato sono ricoverati presso l'ospedale da campo della base di Herat, si tratta di un uomo e una donna che hanno riportato lesioni soprattutto alle gambe. E' stato per il momento reso pubblico il nome dell'uomo, Gianfranco Scire' di 28 anni, di Casteldaccia un piccolo comune vicino Palermo.

Le due vittime italine si chiamano Massimiliano Ramadù 33enni, di Velletri (Roma) e Luigi Pascazio, caporalmaggiore di 25 anni, originario di Bitetto (Bari).

LE DICHIARAZIONI

Il generale Massimo Fogari, Capo ufficio pubblica informazione dello Stato Maggiore della Difesa
''non e' stato un atto ostile rivolto specificamente contro il contingente italiano''...''l'autocolonna presa di mira dagli attentatori era formata da diversi mezzi della coalizione: italiani, statunitensi e spagnoli. E' piu' corretto quindi parlare di un attentato alla missione Isaf in Afghanistan e non di un attacco contro i militari italiani''. dichiarazione rilasciata all'Adnkronos

Silvio Berlusconi Presidente del Consiglio
Il Presidente Berlusconi ha espresso il profondo cordoglio, suo personale e dell’intero Governo, alle famiglie dei militari caduti. E ha inviato il suo augurio a quelle dei soldati feriti. Il presidente ha sottolineato al tempo stesso la fondamentale importanza della missione in Afghanistan per la stabilità e la pacificazione di un’area strategica.

Il ministro per l'Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi
«Piangiamo due eroi ricordandoli nella preghiera, esprimendo la nostra vicinanza alle loro famiglie come agli altri due militari feriti. Abbiamo la responsabilità di continuare la missione di pace e di edificatori della libertà e della democrazia in Afghanistan in un quadro di accordi e intese internazionali a cui, ovviamente, terremo fede».

Il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone
«La morte di due nostri militari e il ferimento di altri due colleghi è un dolore enorme. In queste ore, tutti gli italiani sono uniti alla sofferenza delle famiglie dei nostri connazionali caduti e alla trepidazione delle famiglie dei feriti»

Il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario
«Ci stringiamo ai familiari delle due vittime dell'attentato che ha colpito in Afghanistan i nostri soldati e ci auguriamo che i feriti possano riprendersi al più presto. I nostri giovani stanno compiendo il proprio dovere e sono straordinari, ma non possono più rischiare la pelle»

IL CORDOGLIO DI FINI

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,
appresa con profonda emozione la notizia del grave attacco terroristico nel quale hanno perso la vita due militari italiani impegnati nella missione ISAF in Afghanistan, ha inviato messaggi alle famiglie del sergente Massimiliano Ramadù e del primo caporal maggiore Luigi Pascazio, rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese di fronte al tragico evento, in cui esprime i sentimenti della sua affettuosa vicinanza e della più sincera partecipazione al loro grande dolore.

Nella triste circostanza, il Capo dello Stato ha altresì chiesto al Capo di Stato Maggiore della Difesa, gen. Vincenzo Camporini, di rendersi interprete, presso le Forze Armate e l'Esercito in particolare, dei suoi sentimenti di cordoglio, di commossa solidarietà e di intensa partecipazione al dolore provocato da questo luttuoso evento.

Il Presidente Napolitano ha anche chiesto di far pervenire il suo incoraggiamento e affettuoso augurio al primo caporal maggiore Gianfranco Scirè e al caporale Cristina Buonacucina, feriti nell'attacco.

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