British Petroleum, fermerà la marea nera "con il tubo" entro 10 giorni.
Lunedì 17 Maggio 2010 10:07
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Più di tre settimane dopo i tentativi falliti di fermare la fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico, British Petroleum la compagnia proprietaria della piattaforma petrolifera che esplodendo ha causato il disastro, ha riferito che sta ottenendo "un limitato successo" nel contenere la fuoriuscita di petrolio, grazie ad uno stretto tubo che sta estraendo l'equivalente di 1.000 barili al giorno.
La società petrolifera ha annunciato che sta sviluppando una serie di tecniche che potrebbe mettere definitivamente fine al problema entro la settimana; gli Stati Uniti sono scettici, gli esperti dicono che questo sistema, "non è la soluzione", il tubo è lungo circa 1600 metri pari alla distanza tra i fondali marini e la superficie, il pericolo è che l'acqua di mare alle basse temperature sottomarine possa formare dei cristalli, che potrebbero impedire il flusso di carburante verso il condotto. Questo è quello che è successo in un tentativo precedente, quando la società ha cercato di collocare una campana di cemento e acciaio di quasi 100 tonnellate, per tappare la falla e recuperare il petrolio attraverso tubi che, però, si sono immediatamente cristallizzati impedendo la propagazione del liquido. Per evitare che ciò accada, la società inietterà nel tubo, un composto che impedisce la condensazione di gas.
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