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Paese che vai ... incendio che trovi. Abbassato rischio al Treja.


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l' intervento di un canadair Questa estate pochi incendi !

La sorveglianza e una stagione piovosa hanno aiutato a prevenire gli incendi...

“Quest’anno possiamo dire che è andata bene. – Il direttore del Parco Gianni Guaita tira le somme e aggiunge: – Le piogge che si sono protratte fino alla prima metà di luglio hanno contribuito ad abbassare il rischio incendi. La sorveglianza dei guardiaparco ha comunque fatto sì che fossero spenti tutti i focolai, che pure ci sono stati, prima che il fuoco si espandesse troppo.”

Gli interventi sono stati in tutto quattro, molto meno degli anni passati. Hanno riguardato un paio di zone coltivate, danneggiate in minima parte, un uliveto abbandonato, pure questo appena lambito dal fuoco e una porzione di un bosco. In quest’ultimo caso è intervenuto un elicottero che ha operato alcuni lanci, coadiuvando le operazioni di spegnimento delle squadre a terra. I danni complessivi sono stati piuttosto esigui e in pratica i magnifici boschi del Treja non sono stati intaccati dal fuoco. In tutti e quattro i casi, comunque, è pressoché certo che gli incendi siano stati provocati dall’uomo.

In caso di incendi il rischio maggiore è che il fuoco si possa propagare in una delle forre, le strette valli che caratterizzano il corso del fiume Treja. In questo caso le operazioni di spegnimento da terra sarebbero assai difficoltose e si potrebbe solo circoscrivere le fiamme. Il terreno molto scosceso, con pareti quasi a picco, rende tutto più difficile e pericoloso. Scongiurare questa eventualità è fondamentale e l’azione di vigilanza effettuata dai guardiaparco è indispensabile per prevenirla. È necessario comunque che, prima di tutto, sia diffuso un atteggiamento responsabile e consapevole da parte di ciascuno di noi.


Roberto Sinibaldi

www.parcotreja.it

sinibaldi@parcotreja.it

uff. 0761 587617

fax 0761 588951

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