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M’illumino di meno. 13 febbraio: azioni virtuose all’insegna del Risparmio Energetico


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M’illumino di meno. 13 febbraio: azioni virtuose all’insegna del Risparmio EnergeticoM’illumino di meno, è la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sulla razionalizzazione dei consumi energetici, ideata da Caterpillar, lo storico programma in onda da diciotto anni su Radio 2 RAI.

Dopo aver spento simbolicamente mezza Europa e acceso tricolori puliti in tutta Italia, con l’iniziativa di oggi è giunta alla sua undicesima edizione. Caterpillar invita tutti a concentrare in un’intera giornata tutte le azioni virtuose di razionalizzazione dei consumi, sperimentando in prima persona le buone pratiche di riduzione degli sprechi, produzione di energia pulita, mobilità sostenibile (bici, car sharing, mezzi pubblici, andare a piedi), riduzione dei rifiuti (raccolta differenziata, riciclo e riuso, attenzione allo spreco di cibo).

Quest’anno in particolare, dopo il Nobel per la Fisica riconosciuto agli inventori del LED e la proclamazione del 2015 come Anno Internazionale della Luce da parte dell’Onu, M’illumino di meno ci invita ad accendere “luci pulite”: speciale attenzione sarà dedicata ai comuni che sono passati all’illuminazione a basso consumo e alle adesioni a base di Led.

In questa chiave propositiva, Caterpillar dedica il focus dell’edizione 2015 di M’illumino di meno ad una particolare categoria: le scuole di ogni ordine e grado, alle quali sarà richiesto di manifestare simbolicamente il proprio amore per il Pianeta con iniziative speciali in tutti i plessi. Il Ministero dell’Istruzione ha aderito all’iniziativa invitando le 8000 scuole italiane a festeggiare con attività di sensibilizzazione su come non sprecare energia.

“Risparmiare l’energia e le materie non rinnovabili o rinnovabili ma in tempi molto lunghi (combustibili fossili, acqua, ecc.) per noi e per i nostri figli, è un preciso dovere di ciascun abitante della Terra” – afferma il direttore del Parco Gianni Guaita, che continua – “il Parco si prodiga affinché si diffondano le buone pratiche e si acquisisca consapevolezza che il nostro pianeta è un sistema fragile che va salvaguardato anche cambiando i nostri stili di vita”.

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