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Autostrade più care, da domani gli aumenti; ecco dove.


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Rincari autostradali 2010 Domani 1 luglio scattano nuovi rincari dei pedaggi autostradali, una doppia stangata autostradale conseguenza della tanto contestata manovra finanziaria. Un decreto firmato dal  presidente del consiglio dei ministri, autorizza l'Anas a procedere alla doppia operazione prevista nella manovra, ovvero, un rincaro di 1 euro  per i veicoli leggeri e 2 euro per quelli pesanti ai caselli delle autostrade a pedaggio che si collegano alle autostrade e ai raccordi autostradali gestiti dall'Anas e un aumento da 1 a 3 millesimi di euro per km.  per le classi di pedaggio A e B e le classi 3, 4 e 5, su tutte le autostrade d'Italia; i rincari riguarderanno quindi ben 26 tratte con  un impatto negativo diretto sulle tasche degli automobilisti, ma anche uno indiretto per tutti gli italiani che subiranno l'aumento dei costi di trasporto, su tutti i beni che viaggiano su gomma, insomma, il governo fa tesoro dei dati sui conti pubblici 2009 diffusi dall'ISTAT il 28 giugno, secondo i quali, l'Italia è al quinto posto in Europa nella classifica del carico fiscale (due posizioni in più rispetto al 2008), consente i rincari nei pedaggi e con molta probabilità anche quello dei carburanti ed elimina misure per aiutare l'economia come ad esempio la tremonti-ter ovvero la detassazione degli utili delle imprese reinvestiti.


Le 26 stazioni di pedaggio su cui gli automobilisti pagheranno un euro aggiuntivo e i camionisti tre euro sono: Roma nord, Roma sud e Fiano Romano sulla A1, Roma est, Lunghezza, Settecamini e Ponte di Nona sulla A 24, Roma Ovest e Maccarese Fregene sulla A12, Nocera e Cave de' Tirreni sulla A3, San Gregorio sulla A18, Buonfornello sulla A20, Meracto san Severino sulla A30, Avellino est sulla A16, ancora sulla A1 in Toscana Firenze Certosa e Valdichiana, Ferrara sud sulla A 13, Benevento sulla A16, Falchera, Bruere e Settimo Torinese sulla A55-Tangenziale di Torino, San Benedetto del Tronto e Pescara ovest Chieti sulla A 14, Chieti-Pescara sulla A25, Lisert sulla A4.

Domani 1 luglio scattano nuovi rincari dei pedaggi autostradali, una doppia stangata autostradale conseguenza della tanto contestata manovra finanziaria. Un decreto firmato dal presidente del consiglio dei ministri, autorizza l'Anas a procedere alla doppia operazione prevista nella manovra, ovvero, un rincaro di 1 euro per i veicoli leggeri e 2 euro per quelli pesanti ai caselli delle autostrade a pedaggio che si collegano alle autostrade e ai raccordi autostradali gestiti dall'Anas e un aumento da 1 a 3 millesimi di euro per km. per le classi di pedaggio A e B e le classi 3, 4 e 5, su tutte le autostrade d'Italia; i rincari riguarderanno quindi ben 26 tratte con un impatto negativo diretto sulle tasche degli automobilisti, ma anche uno indiretto per tutti gli italiani che subiranno l'aumento dei costi di trasporto, su tutti i beni che viaggiano su gomma, insomma, il governo fa tesoro dei dati sui conti pubblici 2009 diffusi dall'ISTAT il 28 giugno, secondo i quali, l'Italia è al quinto posto in Europa nella classifica del carico fiscale (due posizioni in più rispetto al 2008), consente i rincari nei pedaggi e con molta probabilità anche quello dei carburanti ed elimina misure per aiutare l'economia come ad esempio la tremonti-ter ovvero la detassazione degli utili delle imprese reinvestiti.

Le 26 stazioni di pedaggio su cui gli automobilisti pagheranno un euro aggiuntivo e i camionisti tre euro sono: Roma nord, Roma sud e Fiano Romano sulla A1, Roma est, Lunghezza, Settecamini e Ponte di Nona sulla A 24, Roma Ovest e Maccarese Fregene sulla A12, Nocera e Cave de' Tirreni sulla A3, San Gregorio sulla A18, Buonfornello sulla A20, Meracto san Severino sulla A30, Avellino est sulla A16, ancora sulla A1 in Toscana Firenze Certosa e Valdichiana, Ferrara sud sulla A 13, Benevento sulla A16, Falchera, Bruere e Settimo Torinese sulla A55-Tangenziale di Torino, San Benedetto del Tronto e Pescara ovest Chieti sulla A 14, Chieti-Pescara sulla A25, Lisert sulla A4.

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