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Aereoporto di Pisa: partiti aiuti italiani...


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Questa mattina alle 7 un aereo ( C130 messo a disposizione dall'aeronautica militare) e' parito dall'aereoporto di Pisa con a bordo volontari ed una sala operatoria da campo; personale medico, paramedico, atrezzature per la chirurgia d'urgenza e di pronto soccorso, per un totale di 20 persone. E' in allestimento intanto un punto di raccolta i nostri connazionali, continuano a mancarne all'appello piu' di cento. Cresce il panico per gli italiani dispersi, alcuni, pare si trovassero proprio nelll'albergo crollato.
Il dipartimento della Protezione Civile insieme al gruppo Chirurgia d'Urgenza dell'Azienda Ospedaliera Pisana e' pronta ad affrontare l'emergenza nell'emegenza: scosse telluriche di questa magnitudo, in un paese del tutto impreparato e carente di infrastrutture (le poche che c'erano sono crollate) hanno provocato un emergenza sanitaria ed economica  di portata mondiale. La Banca Mondiale  ha stanziato 100.000.000 dollari per Haiti. Il presidente Barak Obama sta mobilitando ogni risorsa possibile economica, civile, militare e sanitaria: "dobbiamo rispondere in modo immediato e coordinato, per strappare alla morte piu' vite possibili, il nostro appoggio sara' totale" ha detto Obama, chiedendo l'aiuto di tutti. Le prime squadre americane sono  arrivate sull'isola dagli stati dellaVirginia , California, Florida... Tutti stanno dando quanto e cosa possono. Ad Haiti in queste ore servono soprattutto:medici e soldi ,ma in modo coordinato. E' stao stabilito un intervento coordinato infatti da parte di tutti i paesi europei. Difficile tuttavia per chiunque abbia persone care o parenti tutt'ora dispersi, mantenere la calma, difficilissimo.

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