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Irene Guidi muore a Torino per la sacca di sangue sbagliata. Aperta inchiesta


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Sacca di sangue scambiata a Torino Torino. Ospedale le Molinette. Una trasfusione di sangue sbagliata potrebbe essere la causa della morte di Irene Guidi, una signora di 76 anni arrivata sabato 4 settembre al pronto soccorso del più grande ospedale piemontese. Ricoverata d'urgenza la paziente era affetta da patologia respiratoria non mortale, non di sicuro in un centro di eccellenza come le Molinette; affetta poi da un anemia cronica acuta. E' morta tre giorni dopo.

L'errore sarebbe avvenuto, stando alle indagini effettuate col sopralluogo dei Nas, lo stesso giorno del ricovero a causa di una trasfusione di gruppo sanguigno non corrispondente al suo. Errore umano dunque, commentato dal dottor Marco Rapellino, uno dei responsabili delle Molinette, così:''Sono venute meno le procedure per l'identificazione del paziente'' ha affermato uno dei responsabili della struttura ospedaliera più grande del Piemonte. Il nesso eziologico (ossia causa-effetto ) tra la l'errore della sacca di sangue non corrispondente al gruppo sanguigno della paziente e la sua morte sarà chiarito definitivamente dall'esame autoptico sul corpo della signora.

Marco Rapellino assicura inoltre che se, dal referto autoptico dell'anatomo patologo, emergerà la responsabilità e la colpa di qualcuno sarà ammessa e la famiglia risarcita.

La direzione delle Molinette di Torino, si è riunita ieri pomeriggio per esaminare il caso e valutare l'ipotesi della sospensione del primario  in via cautelativa. In questo tipo di casi, infatti , chiunque sia stato l'artefice materiale dell'errore commesso con la non identificazione del gruppo sanguigno corretto, la responsabilità giuridica dell'ematologo responsabile del reparto è sempre diretta.

In tal propsito si è espresso il direttore sanitario Roberto Airone: "Quella della sospensione è una ipotesi, stiamo esaminando tutti gli atti a nostra disposizione, si tratta di un provvedimento a tutela dello stesso professionista, la cui correttezza per altro non è mai stata messa in dubbio, ma se però c'é stato un errore - conclude - occorre accertarlo ed ammetterlo".

I carabinieri del Nas hanno messo intanto risultati di tutte le indagini al vaglio della Procura di Torino, che ha aperto una inchiesta sulla morte della donna.


doveredicronaca.it



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