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Angolo

la Biro Labirinto


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Siedo in cantucci
con parole
come pietre nelle scarpe
e un sentimento inutile
tra regali
che ancor di più
mi lasciano indietro

Dove passa lama
si ricuce ma c'è segno

Vorrei ancora sentirmi
fiero d'amore
certo che ci siano
prati fioriti in dicembre.

                                    Valeriano Forte

Media e Oriente il libro di Andrea Morigi e Hamza Boccolini

Cultura e spettacolo

Media e Oriente, la copertina del libro "Media e Oriente" il libro di Andrea Morigi e Hamza Boccolini

Presentazione
Sala Mercede, Palazzo Madama
Via della Mercede, 55 Roma
14 novembre 2011, ore 10.00


Conoscere il Medio Oriente è per noi Occidentali un imperativo, ora come non mai. Il libro di Morigi e Boccolini ne è uno strumento. Il taglio scelto dai due autori è di grande interesse: i media. Attraverso la storia delle televisioni arabe, dei loro mezzibusti, degli emiri, dei talk show si ripercorre la storia di questi paesi e del loro cammino verso la rivoluzione.

«Cambiamento» è lo slogan che attraversa il Medio Oriente dove 700 canali satellitari diffondono trasmissioni in lingua araba e scuotono quei popoli finora paralizzati fra l'ordine garantito dai regimi autoritari e la tentazione della guerra santa. Alle nuove generazioni del mondo islamico, il panorama mediatico è apparso per anni un universo blindato e immutabile, concepito esclusivamente a scopo di propaganda politica, ideologica e religiosa. Quella che si apre ora è una nuova fase interna allo scontro fra le civiltà: il conflitto fra la modernità e l'immobilità".

Lunedì 14 novembre, ore 10.00, presso la Sala Mercede di Palazzo Madama, Boccolini e Morigi presentano il loro libro. Sarà presente il direttore di al-Arabiya, Najib Mohamed Bencherif.

Gli autori

Andrea Morigi è giornalista professionista e attualmente lavora a «Libero», dove si occupa di temi legati all'immigrazione e all'Islam. È componente del Comitato per l'Islam Italiano presso il ministero dell'Interno, è autore del volume Multinazionali del terrore (2004), ha coordinato la redazione di «La libertà religiosa nei Paesi a maggioranza islamica. rapporto 1998», a cura dell'opera di diritto pontificio «Aiuto alla Chiesa che Soffre» e ha collaborato al rapporto sulla libertà religiosa nel mondo dal 2000 al 2010.

Hamza Boccolini è giornalista professionista, lavora presso l'agenzia di stampa Aki-Adnkronos international, per la quale segue le notizie diffuse dalle tivù satellitari mediorientali. È docente di Media nel mondo arabo per l'Università degli Studi di napoli «L'Orientale» e si è specializzato sui movimenti fondamentalisti islamici con un dottorato di ricerca all'Università degli Studi di Parma. Ha vinto il premio Ischia per il giornalismo nel 2010 per i suoi articoli sulla galassia jihadista nel web.

 

LA LEGGE DI STABILITA' E PASSATA ALLA CAMERA

Cronaca e attualità

La legge di stabilità è stata votata dalla Camera dei Deputati con 380 voti a favore.

Il testo già licenziato dal Senato della Repubblica diventa legge.

Ora si attendono le dimissioni del Premier Silvio Berlusconi, il quale rimetterà il mandato al Capo dello Stato che deciderà il da farsi.

I più indicano nell'economista Mario Monti il futuro Presidente del Consiglio di un Governo tecnico che porti l'Italia fuori dalla crisi. Tutti se lo augurano.

I rumors nel centro destra invece sono per un indicazione per l'ex ministro Angelino Alfano, ma così sarebbe come proseguire con una esperienza che già si è rivelata negativa.

Aspettiamo gli eventi.

RR

ARTICOLI CORRELATI: Dimesso Berlusconi addio a Gelmini, l'ex ricercatore Lorenzo Ornaghi rettore della Cattolica, nuovo Ministro della Pubblica Istruzione

FIDUCIA ALLA CAMERA SULLA LETTERA ALL'UE

Sono indignato

Lettera di Berlusconi all'Unione Europea Oggi la Camera dei Deputati voterà la fiducia al Governo Berlusconi sulla lettera inviata la settimana scorsa all'UE.

Ancora una volta la fiducia passerà e questa volta è d'obbligo. Infatti il Paese non può rischiare di scontentare l'Europa e non mantenere fede agli impegni presi durante il G20.

Quindi neanche le opposizioni hanno oggi l'interesse di sfiduciare il Governo, il quale si basa su questo per proseguire nella sua distruzione del Paese. Però il modo ci sarebbe. La maggioranza perde i pezzi, altri sette deputati sono passati al Gruppo misto ed all'UDC. Quindi se oggi la fiducia passasse con l'astensione dei dissidenti, il Premier sarebbe costretto a prendere atto che non ci sono più i numeri per governare e quindi rimettere il mandato nelle mani del Capo dello Stato aprendo la crisi.

Come sempre tutto dipenderà dalla lettura che si darà agli avvenimenti, anche perchè il più grande mistificatore della Storia D'Italia, riesce sempre a volgere a suo favore tutto ciò che accade non ammettendo che in questo momento dal Parlamento non escono leggi, che il Paese è completamente bloccato a causa dell'impossibilità di governare da parte sua e che in queste condizioni è inutile pensare in una ripresa economica da parte dell'Italia.

Continuiamo a pensare che per il bene del nostro Paese questo Governo dovrebbe lasciare il posto ad uno meno politicizzato, con meno problemi giudiziari da risolversi e con meno interessi privati.

RR

 

CRISI ECONOMICA: L'FMI CONTROLLERA' L'ITALIA OGNI TRE MESI

Sono indignato

Fondo Monetario Internazionale Continua il commissariamento dell'Italia.

Dopo la UE anche il Fondo Monetario Internazionale, non  fidandosi delle promesse del nostro Governo, ci terrà sotto controllo e manderà i suoi Commissari ogni tre mesi a partire dalla fine di Novembre per controllare l'avanzamento delle riforme promesse dal nostro Premier con la lettera di intenti.

La prossima settimana saranno invece gli emissari della UE mandati dal Presidente di turno Barroso a controllarci.

Il Governo Italiano ha detto di essere stato lui con l'intervento del Quirinale, che ringrazia, ad aver chiesto questo tipo di tutela.

Alcuni organi non ufficiali dichiarano invece che lo stesso non voleva sottostare a tali controlli e che solo in seguito è stato costretto ad accettarli.

Siamo ora curiosi di vedere se anche con tale tutela il nostro Presidente del Consiglio riuscirà ad eludere le richieste internazionali.

Nella conferenza stampa tenuta da Silvio Berlusconi a latere del G20, lo stesso ha dichiarato che gli Italiani non stanno poi così male, del resto i ristoranti sono quasi tutti pieni.

Non c'è che dire:

COMPLIMENTI PRESIDENTE LEI NON SI SMENTISCE MAI

RR

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INDIGNATI: I PRIMI SIAMO STATI NOI

Sono indignato

Sono IndignatoNel 2009 abbiamo cominciato con la rubrica "Sono indignato"

Adesso tutti si appropriano di tale termine.

L'ultimo è stato Vauro nella trasmissione andata in onda su SKY "Servizio Pubblico" presentata dal fuoriuscito dalla RAI Michele Santoro.

Vauro si è presentato sul teleschermo vestito da Frate Indignato.

In precedenza il movimento degli indignati.

Ne siamo orgogliosi:

ABBIAMO CREATO QUALCOSA

RR

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Il cimitero di Salerno.

la Biro Labirinto

 

L’eterno campo, ove le mute vie
Hanno voce di pianto, allor che geme
La pietà dei congiunti sulle pie
Urne custodi dell’umano seme
 
Stendesi sacro tra le solatie
Terre campane ed il cipresso  freme
Al movere del vento, che di rie
Sorti il silenzio par che scuota insieme.
 
Quando all’intorno spandersi il lamento
Delle frondi dimesse, il viatore
Sosta pensoso dell’uman destino
 
E lo richiama ala tenero concento
Di quelle piante un suono ammonitore:
“Questa è la meta al tuo fatal cammino”.
 
                                 Giuseppe Stolfi

CRISI ECONOMICA: LA LETTERA DI INTENTI ITALIANA E' GIUNTA ALLA UE

Sono indignato

Dopo il diktat europeo il Governo Italiano ha spedito la lettera di intenti per il risanamento dei conti e la crescita del nostro Paese alla UE come richiesto dai premier tedesco e francese nei giorni scorsi.

L'Unione Europea si aspetta chiari e forti impegni da parte nostra per dimostrare che facciamo sul serio. Impegni che il nostro governo in balia oramai della Lega non può prendere.

Quindi nella lettera ci saranno molto probabilmente impegni minimali e promesse che l'Europa sa già che non verranno mantenute.

A questo punto che fare?

Noi come sempre speriamo che a qualcuno finalmente cominci ad interessare più il destino del Paese che il proprio scranno in Parlamento.

Ribadiamo che l'unico modo per uscirne è un Governo di transizione in grado di presentare delle riforme strutturali che l'UE richiede da mesi. Tra poco non ci sarà più tempo.

Ci vuole il concorso di tutte le menti migliori del Paese per partorire qualcosa di buono. E dopo una seria riforma elettorale e si riparte.

Presidente, lei ha inondato l'Italia di cartelloni con su scritto "Ami il tuo Paese? Iscriviti al P.d.L".

Se lei davvero amasse il suo Paese si sarebbe già fatto da parte.

RR

 

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