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La crisi economica e la condizione del lavoro giovanile, l'opportunità formativa

Economia e finanza


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La crisi economica e la condizione del lavoro giovanile, l'opportunità formativa La crisi generale ed in particolare quella legata al mondo del lavoro giovanile è sempre più pesante e nel 2014 sono 710 mila i giovani senza occupazione con una crescita dello 0,3% rispetto all'anno precedente.

I numeri purtroppo sono impietosi ed il trend non sembra cambiare neanche per i primi mesi del prossimo anno. La congiuntura sfavorevole purtroppo non riguarda solo gli over 40 ma tocca direttamente la fascia giovanile 15-24 che attualmente vede un tasso di disoccupazione pari al 44,2% (fonte Istat). Per capirci si tratta del dato peggiore dal 1977 e si ipotizza un riallineamento probabile intorno al 2020.

Probabilmente è già in atto un'inversione di tendenza che vede una buona parte della popolazione in età 15-24 orientarsi verso situazioni professionali diverse rispetto a quanto abitualmente si prospettava nel passato. Spazio quindi ai corsi professionali con un accesso diretto al mondo del lavoro a scapito dei percorsi di studio di tipo accademico con l'incognita, a laurea conseguita, di doversi inventare o adattare ad un'occupazione diversa da quella per la quale si era studiato.
C'è da considerare inoltre che le disponibilità delle famiglie nel poter fornire assistenza ai propri figli negli studi universitari è drasticamente diminuita a seguito della diminuzione del potere di acquisto ed ai livelli salariali che nel tempo si sono progressivamente ridotti. In sostanza complice una serie di fattori , tutti comunque riconducibili alla situazione economica del Paese, si stà progressivamente affermando un diverso approccio al mondo del lavoro. Si torna a lavorare in età più bassa ed i profili professionali sono quelli che richiedono una formazione didattica più vicina al mondo del lavoro stesso.
Per questa ragione il ricorso ai percorsi didattici legati agli Istituti Scolastici di tipo Professionale ha ripreso vigore complice anche la ben nota qualità del servizio formativo offerto da questi Istituti.
Le regioni , sensibili al problema dei giovani legato all'accesso al mondo del lavoro, continuano a supportare questa tipologia di offerta formativa cercando, dove possibile, di aumentarne la qualità ed il numero dei servizi offerti.

Anche nel Veneto, una regione nella quale notoriamente il problema dell'accesso al mondo del lavoro non era particolarmente sentito, il ruolo assegnato agli Istituti Professionali è diventato prioritario ed ha permesso un contatto diretto fra la domanda e l'offerta di lavoro.
Molto spesso capita che i giovani, terminato il ciclo di studi, vengano contattati direttamente dalle aziende in cerca di nuovi profili con le competenze necessarie per lo svolgimento di determinate mansioni lavorative ed è anche piuttosto frequente che ad apprezzare questo know how tecnologico siano le aziende dei paesi nei quali i giovani emigrano in cerca di nuove opportunità. Sempre più spesso non sono infatti solo i candidati con competenze universitarie ad essere ricercate ma anche e più frequentemente maestranze necessarie per l'assolvimento di compiti lavorativi più tradizionali come ad esempio: idraulici, elettricisti, meccanici e falegnami.

L'auspicio è che la tendenza possa invertirsi e che finalmente il capitale umano rappresentato dalla gioventù del nostro Paese possa trovare la giusta collocazione all'interno dei nostri confini contribuendone, come si converrebbe, allo sviluppo e crescita.

Personale fotografica di John B. Arnold. Una New York inedita e senza misteri

Cultura e spettacolo

Personale fotografica di John B. Arnold. Una New York inedita e senza misteriFoto inedite in bianco/nero e a colori su pellicola, stampate in proprio. La mostra di John B. Arnold rappresenta una fetta di vita quotidiana della New York degli anni '90. Le persone che si incontrano tutti i giorni sono i soggetti di questa raccolta di foto scattate tra il 1993 e il 1998. Nato e cresciuto a New York, l’artista immortala un periodo durante il quale la città era alla portata di tutti, prima del boom di Wall Street e della caduta delle Torri.

Biografia:
John B. Arnold nasce a New York City, in un ambiente di artisti. Il nonno compositore Hoagy Carmichael, al quale dobbiamo brani celebri in tutto il mondo come Stardust, Georgia on My Mind e Heart And Soul per citarne alcuni, insieme a sua madre modella e stilista, gli hanno conferito una solida base artistica, spingendolo verso le arti ad un'età precoce. John cresce principalmente come musicista e compositore nel mondo del jazz e della musica elettronica. A 21 anni compra la sua prima macchina fotografica e inizia un periodo di sperimentazione con il maestro Harrison Hurwitz, con cui lavorerà nel mondo della pubblicità e delle riviste di moda della “grande mela”. Partecipa in varie mostre fotografiche insieme ad altri artisti, sia nella sua città natale sia a Berlino, dove ha vissuto dal 2006 al 2009. Questa di Calcata è la sua prima “personale”.

La mostra sarà visitabile nel Palazzo Baronale del Parco Valle del Treja, a Calcata, da sabato 13 dicembre a domenica 28 dicembre, nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì ore 9-13; lunedì e giovedì anche 15-17; sabato 16-19; domenica 11-19. Ingresso libero.

 

Autoriciclaggio Normativa

Economia e finanza

Autoriciclaggio Normativa Il 4 dicembre scorso è stato approvato dal Senato della Repubblica il disegno di legge recante “Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all’estero nonché per il potenziamento della lotta all’evasione fiscale”. Il provvedimento, oltre a prevedere l’istituto della collaborazione volontaria finalizzato a sollecitare il rientro di capitali illegalmente trasferiti oltre confine, introduce all'interno del codice penale italiano l'art. 648-ter.1 "Autoriciclaggio".

La nuova fattispecie incriminatrice prevede l'applicazione della "pena della reclusione da due a otto anni e della multa da euro 5.000 a euro 25.000 a chiunque, avendo commesso o concorso a commettere un delitto non colposo, impiega, sostituisce, trasferisce in attività̀ economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative il denaro, i beni o le altre utilità̀ provenienti dalla commissione di tale delitto, in modo da ostacolare concretamente l'identificazione della loro provenienza delittuosa". Nel caso in cui, invece, "i beni o le altre utilità̀ provengono dalla commissione di un delitto non colposo punito con la reclusione inferiore nel massimo a cinque anni" si applica la pena della reclusione da uno a quattro anni e la multa da 2.500 euro a 12,500 euro.

Acquisiscono dunque rilevanza penale, anche se poste in essere dall'autore del reato, le condotte di impiego, sostituzione e trasferimento in attività economiche, finanziarie imprenditoriali o speculative compiute sul denaro, i beni o le altre utilità tratte dalla commissione dello stesso, a patto che siano idonee ad "ostacolare concretamente l'identificazione della loro provenienza delittuosa".

Sotto il profilo dell'elemento oggettivo del reato, assistiamo dunque alla mera duplicazione di quanto previsto e punito dagli artt. 648-bis e 648-ter c.p., ma, essendo il soggetto agente lo stesso autore del reato da cui sono stati tratti i frutti da sostituire, trasferire o impiegare, il legislatore sceglie di attribuirvi un disvalore inferiore, e di punirlo con sanzioni detentive ridotte rispetto a quelle poste a carico del terzo.

International photography awards 2014, il fotografo italiano Maurizio Marcato fra i premiati

Cultura e spettacolo

International photography awards 2014, il fotografo italiano Maurizio Marcato fra i premiati Sono stati resi noti i vincitori degli IPA 2014, international photography awards, la competizione annuale di fotografia a livello mondiale considerata una delle più ambiziose ed importanti al mondo. Ogni anno sono circa 10.000 le adesioni che IPA riceve per gli international photography awards. Quest’anno si riconferma tra i premiati il fotografo Italiano Maurizio Marcato, che ha ricevuto la menzione d'onore nella categoria Advertising, con l'immagine "l'oggetto del desiderio".
Come nasce l’oggetto del desiderio ce lo spiega proprio l’artista. “Un po’ abituati al palcoscenico, appassionati e avvezzi a tecnologie che rendono reali i mondi virtuali, ma anche un pò sorpresi dagli effetti prodotti da questo diffuso utilizzo da scorribanda corsara del virtualizzato e del photoscioppato, ci siamo divertiti a sconfessare, non senza una buona dose di autoironia, quell’immagine che comunica, con grande e devota convinzione di una gran parte di utenti, uno status immaginario composto di desideri (e oggetti dei desideri) “extraordinaire”.
L’immagine è stata creata per la copertina di un’importante rivista di design. “Per capire è necessario scaricare l’app e puntare il telefono sull’immagine dove il racconto continua (in “realtà aumentata”) con il nostro mondo affascinante fatto d’invenzione, ricerca e creatività, che trascina un numero sempre maggiore di persone realmente poco attente all’enorme numero d’immagini simili a queste immesse sul mercato e che invece, in maniera inversamente proporzionale, sono molto più coinvolte dal (quasi sempre) realistico backstage, dal racconto di “come succede”, bramose di creare, inventare, assetate di potenziali crescenti illimitate possibilità offerte dalla tecnologia. Se si presenta uno spot e in parallelo il suo backstage sul web è sicuro che le visite interessate diano ragione assoluta al backstage con prevalenza netta. II che lascia intuire che in futuro il vero prodotto non sarà il sogno di “essere possessore dell’oggetto”, ma quello di “essere protagonista della costruzione dell’oggetto” ha concluso Maurizio Marcato.

 

Teatro Sannazaro di Napoli La Festa di Montevergine di Raffaele Viviani

Cultura e spettacolo

Teatro Sannazaro di Napoli La Festa di Montevergine di Raffaele VivianiIl Teatro Sannazaro di Napoli, per tutto il periodo delle festività, non ospiterà i tavolini e la complice atmosfera del Cafè Chantant, come accade tradizionalmente da diversi anni, bensì le luminarie, i taralli, il vino e le suggestioni senza tempo de La Festa di Montevergine di Raffaele Viviani, che sarà in scena da venerdì 12 dicembre 2014 alle ore 21.00 (in replica fino al 6 gennaio 2015):
Questo spettacolo, che si avvale di un nutrito di attori, torna in scena a distanza di un anno, dopo aver ottenuto l’unanime consenso di pubblico e critica e per soddisfare le numerose richieste del pubblico, nonostante sia stato lungamente in programmazione.
Lara Sansone, interprete e regista dello spettacolo, ha creato un allestimento originale, speciale, che coinvolge tutta la struttura teatrale in un percorso da vivere in modo totale, sostituendo le poltroncine rosse della sala con i tavolacci, dove sarà possibile degustare vino rosso e i mitici taralli napoletani.
La sala, inoltre, sarà adorna di luminarie e bancarelle tipiche, per entrare ed essere avvolti nella rumorosa atmosfera di questa grande festa del sud, che ha regalato gioia e divertimento a intere generazioni.
«Sono quasi tutte esaurite in prevendita – sottolinea Lara Sansone - le repliche previste in calendario, e già si pensa a trovare orari e giorni per programmare repliche straordinarie. Superfluo dire che sono entusiasta, perché credo sia la rivincita della tradizione, quella sana, genuina, spontanea, fatta da attori bravi e talentuosi, che fanno questo mestiere da sempre, per amore. E’ un po’ la rivincita del mio mondo, quello che conosco e vivo da sempre, fatto di rispetto per il pubblico e di dedizione totale, per un mestiere artigiano, anche se spesso ingrato».
La Festa di Montevergine disegna perfettamente, attraverso tipi e situazioni, una delle più antiche feste del sud, per diventare un autentico documento di costume, un panorama di varia umanità napoletana e popolare: sfarzo, vanità, piccole truffe, il traffico delle grazie, le sfide dei declamatori, i giochi da osteria, i canti a dispetto, le risse, gli inni sacri, le processioni, il fanatismo religioso nei suoi eccessi. E, al centro di tutto, una storia.
Il ritorno in scena di questo fortunato allestimento, unitamente al più recente successo di Annella di Portacapuana, al Cafè Chantant e al Festival delle tradizioni che fanno turismo nel mondo, rappresenta un altro tassello, che convoglierà nella creazione un vero e proprio repertorio del Teatro Sannazaro di Napoli, in cui sarà fondamentale la scelta dei testi e degli autori da “portare” in scena.
«Credo sia il percorso più appropriato - continua la Sansone – per il Teatro Sannazaro, nonché  preferito dai nostri spettatori. E sono tanti e differenti, per età, formazione, cultura e, spesso, nazionalità. Cosa che m'inorgoglisce particolarmente. Sì, perché da noi vengono moltissimi turisti, alla ricerca dell’essenza del popolo partenopeo, della tradizione. Ed è pensando a loro, turisti e naturalmente napoletani, che amiamo creare progetti».

La Festa di Montevergine, uno spettacolo di Lara Sansone

Napoli, Teatro Sannazaro - dal 12 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015

Info, orari e prenotazioni ai numeri 081411723, 081418824

email info@teatrosannazaro.it internet www.teatrosannazaro.it

REGISTI ON THE ROAD: l’inizio del viaggio - prima tappa - Napoli.

Cultura e spettacolo

REGISTI  ON THE ROAD: l’inizio del viaggio - prima tappa - Napoli.Registi on the road - Lessico di futuro è un progetto di respiro nazionale, ideato dal giovane regista milanese Alberto Oliva e dalla regista spagnola e residente a Milano Carolina De La Calle Casanova, ed è solo il primo incontro di un itinerario conoscitivo, che li condurrà in molte città italiane. E' un evento che intende riunire in un dibattito comune tutte le realtà del teatro e gli organismi che, a vario titolo, gravitano attorno ad esso (istituzioni amministrative, stampa, sindacati, scuole e università, etc.), identificando tematiche e problematiche relative alla drammaturgia contemporanea - artistiche e non solo - che aiutino a tracciare un identikit dello stato della cultura sul nostro territorio nazionale. Al termine di questo percorso lungo un anno si avrà un’immagine più chiara di quello che si definisce lo "stato dell'arte", visto dalla prospettiva del teatro italiano e dei suoi operatori, e sarà stilato un manifesto di richieste comuni.
I territori non sono solo luoghi fisici, sono soprattutto i luoghi in cui interagiscono società e cultura, siano essi centrali o marginali alla città, ed è proprio per questo che abbiamo accolto con entusiasmo questa proposta, di primaria importanza e oramai improrogabile a tutti gli effetti:
Galleria Toledo si fa promotrice di Registi on the road - prima tappa – Napoli, perché ritiene che il mondo della cultura - e del Teatro in particolare – ne abbia bisogno, alla luce della diffusa difficoltà che questi tempi storici impongono.
Registi on the road, nel suo appuntamento napoletano, permetterà di intraprendere una discussione, si spera permanente e  costruttiva, dove far emergere necessità, difficoltà e aspirazioni del territorio, così fortemente penalizzato nel corso di questi ultimi anni. Da quanto accade attorno a noi, in Italia, ci rendiamo conto che non siamo i soli a vivere il disagio del precariato culturale. Abbiamo assistito in questi anni alla destrutturazione e al depauperamento della nostra ricchezza culturale, con politiche penalizzanti in tutti i contesti della cultura, da devastanti riforme scolastiche, fino all’abbattimento dei sostegni economici al settore dello spettacolo; si è sindacalmente indifesi, immersi una condizione di precariato endemico, privi di contratti di categoria, soggetti quotidianamente a una sorta di qualunquismo culturale, pur vantando radici ricche e fertili. Per queste ragioni vi chiediamo di partecipare propositivamente, in maniera solidale, che solo l’unione delle nostre forze porterà a un riconsolidamento e alla riappropriazione di quanto è stato tolto o svilito. C’è la necessità di ascoltare le realtà emergenti e sostenere quelle esistenti. Bisogna rivendicare il diritto di operare nella cultura, per alimentare le future nuove energie.
Noi non sappiamo dove quest’avventura ci condurrà, sicuramente in giro per l’Italia, in ascolto di tutte le voci che vorranno levarsi.

Galleria Toledo - Lavinia D’Elia

 

Tor Sapienza 2014 - alcune considerazioni...

Cronaca e attualità

Tor Sapienza, un no deciso alla guerra tra ultimi e penultimi, questo sembra essere il concetto che unisce una buona parte dei cittadini della borgata; il desiderio comune è quello di fermare la bomba sociale che qualcuno cerca di innescare. L'accusa è rivolta alle alle scelte miopi che hanno reso Tor Sapienza la banlieu della Capitale.


Autunno, tempo di viaggi

Cronaca e attualità

Autunno, tempo di viaggiI marciapiedi dipinti di giallo e di rosso, il tepore di una tazza di cioccolata calda, il profumo delle caldarroste che invade le strade. L’estate, con il suo calore e la sua frenesia, è ormai solo un ricordo, mentre il generale inverno, con il suo rigore e la sua durezza, non ha ancora bussato alla porta. L’autunno invece è una stagione di sensazioni lievi, che solletica i cinque sensi e accompagna dolcemente i pensieri. Ed è proprio per questa ragione che in tanti decidono di programmare il loro viaggio in questi mesi.

Viaggiare in autunno infatti permette di conoscere le destinazioni in maniera slow, di godere dei dettagli, di non essere obbligati a file interminabili e alla fastidiosa calca. Cosa di meglio allora che questa stagione per visitare alcune delle città più belle d’Europa? E se scegli di muoverti con i viaggi in bus di iDBUS, non dovrai far altro che reclinare il sedile, sintonizzare la tua musica preferita e goderti comodamente dal finestrino lo splendido paesaggio. Ecco qui tre buoni suggerimenti per una vacanza d’autunno indimenticabile.

Londra

Qualsiasi epoca dell’anno è buona per visitare Londra. Eppure, oltre ai magnifici colori di cui si tingono i parchi della città, una buona ragione per andarci in autunno sono i mercatini di Natale, che invadono la città a partire dal 2 novembre. Ce n’è per tutti i gusti, da quelli più lussuosi a quelli dell’usato, da quelli che vendono solo prodotti biologici e solidali a quelli più alternativi. Qualunque sia il vostro stile, sarà impossibile non trovare un regalo unico e originale per i vostri cari.

Bruxelles

Un pic-nic improvvisato? Un cinema-gourmet? A Bruxelles probabilmente troverai questo e molto altro ancora. La capitale del Belgio infatti è conosciuta nel mondo per le sue moules-frite e le statue che fanno la pipì, ma da alcuni anni è anche la sede del Brusselicious Festival, un evento dedicato agli amanti della buona tavola. Vi partecipano decine di ristoranti della città, che offrono le loro specialità a chiunque voglia sentirsi gourmet per un giorno (o una settimana, dieta permettendo…). Un consiglio: non perdetevi la degustazione di champagne “Bubbles in Brussels” e la Tram Experience, il pranzo servito a bordo di un tram che sferraglia per le vie della città.

Parigi

Parigi è sempre Parigi. Ma forse lo è ancora di più quando i viali lungo la Senna assumono i magnifici colori di questa stagione. Ma c’è anche un’altro ottimo motivo per decidere di fare una scappata nella capitale francese ed è il Festival d’Autunno, un appuntamento dedicato all’arte contemporanea che dura fino al 31 dicembre. Creato da Michel Guy nel 1972, il Festival d’Autunno è uno dei più importanti d’Europa nel suo genere. Per tre mesi, musica, teatro, opera, arti plastiche, cinema e letteratura invadono le strade di Parigi, dando un’area intelettualle alla Ville Lumiere.

 

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