la Biro Labirinto
Notturno nostalgico
Lunedì 05 Marzo 2012 00:00
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Voli multiforme per le strade
nelle pozzanghere
tunnel per il mare
rinasci stella di bagliore di lampione
Voli in silenzio
ti respiro dippiù la notte
solo tra le cose rotte
tra luna che guarda
aleggiarti sino all’alba
E già riposa il mio materico guscio
su rosa che sei e spina che dai
mi ferisco
labbra di rosso
cuore di notte
Nel cammin ancor non si rassegna
la mia anima cercandoti.
Valeriano Forte
Progetto "FOesia" : Versi in Immagini
di Valeriano Forte e Marco Moscato
collaborazioni : Les Marteau, Francesca Gazia
Non posso tacere
Sabato 04 Febbraio 2012 00:00
--Valeriano Forte--
A una novella Aspasia
Domenica 29 Gennaio 2012 13:21
Non amo te, che al par delle altre donne,
sotto un ingenuo riso
celi un estroso demone maligno,
Ma amo il pensier mio che ancora illuso
serba nella memoria
Il tuo primo apparire angelicato.
Io con dolor rimiro
Quanto divario corre
Tra quella che tu sei e l’ideale
Che di te mi pensava.
Ma tu, nel corpo, sei per me già morta;
sol vive e mi consola
L’immagine di te ch’ io mi sognai
In celeste dlirio.E la mia vita
Sara tutta in quel sogno....
Copra l’oblio i tuoi detti menzogneri,
serbi il pensier la tua presunta gloria,
e mi sorregga ignaro
di tua viltà , un angelico ricordo
che immeritato alone
ricinge alla tua chioma
e d’ignote virtù sempre t’adorna.
Le quattro stagioni dell’amore
In primavera ci siamo conosciuti
In estate c’è stato il nostro caldo amore
In autunno è sceso un velo di nebbia
In inverno è stato tutto coperto dal gelo
Giuseppe Stolfi
Occhi pieni
Venerdì 20 Gennaio 2012 10:40
Così piccoli occhi
ma pieni a volte
di vuoto di mare e d’anima
di Encresciadum
Occhi di vetro rotto
che faticano a guardare il mondo
Occhi a volte stanchi
di sopportare il peso dell’anima
Occhi che parlano
afoni specchi
spargetevi intorno in frammenti Â
d’Amore e luce.
                       Valeriano Forte
Incontro siculo.
Lunedì 02 Gennaio 2012 00:00
Taormina-Naxos 8:20
l’attesa
una ferita
una poesia
ancora è il mio amare
tra la carne calda
tra pietre venate
sonno e gioia
Morbido tempo
riposo di bimbo
sedotta è la fame
con luce romantica
Di apoteotici sensi
in terra la notte si riempie
lenzuola di sesso e abbracci odoranti
ridestano il giorno
noi…amandoci
mediterraneo perdersi a colazione
parole segni forme
inequivocabili incerti Noi
nel profumo del sole
Muta
pungente
l’aguzzina paura
mi spalanca all’amaro vuoto
che velluto con unghie
lacera e avvolge
curando e ferendo
cute lesa mi seguirà al domani
serale discesa
scale senza uscita
vetri rotti e la prima canzone
orme unite che il mare fa sue
e rum e musica
Stanca salita
comoda notte
ti amo nei capelli sciolti
animi e frusti
i miei sogni ribelli
Eteroclite percezioni
irrorano il risveglio
molti pensieri non molte parole
borse pesanti attendono
preparate in silenzio
La costa agiata
la sua bianca spuma
di rabbia lambisce
la rena indifesa
me silenzioso
12:29 Taormina–Naxos
verso nord
verso casa.
Valeriano Forte
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