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la Biro Labirinto

 

Canto d'amore.

Lunedì 26 Dicembre 2011 10:49


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Quando assorto nei miei pensieri
mi ritrovo nel mio cantuccio
al centro di tutto quanto
scopro che ci sei te, amore mio.
Tu sei la regione della mia vita,
la fonte del mio desiderio vivo,
il sogno del mio avido cuore.
Senza di te sarei un relitto
vagante nel gran mare dell’essere,
senza uno scopo che renda
più viva e vera la mia vita.
Tu sei la pace dei miei pensieri,
un grande raggio di felicità
che solo mi può essere concesso.
Di te sogno, di te vivo,
di te ragiono, di te deliro
nel grande pelago del mio sentire
non trovo altrove che cosa amare,
di che vivere con una ragione.
Con te tutto il mondo è nelle mie braccia.
Quando sarò al termine della vita
Sarà per te il mio ultimo respiro
E più dolce mi sarà la morte.
anche se dovessi saggiarla
dalle tue labbra.
                            Giuseppe Stolfi
 

Natale.

Venerdì 23 Dicembre 2011 15:27


a tutti gli amici e lettori de "la Biro Labirinto" un augurio sincero di Buon Natale.



 
E’
 
Natale
 
si corre
 
ma ho trovato
 
sulla spiaggia
 
una vecchia panchina
 
che tiene l’intera città alle spalle
 
l’acqua una tavola millerighe blu
 
e le ultime luci spente
 
lo erano un attimo fa
 
quelle del porto
 
Ora per me è Natale
 
fuori
da tutto
ti sento
a pieno
fratello
ogni anno
bambino.

.........................................



 

La bella Salerno.

Domenica 18 Dicembre 2011 23:46



Ride nell'onde d'oro
Del mar Tirreno, folgorando, il sole
E il mar Tirreno sorride al cielo
E bacia e sfiora
Le belle sponde che gli fan corona.
Tra luci e tra colori
D'oro e d'azzurro, tra il sereno e il verde,
l'occhio mirando vaga
dove Beltà compose
tanto divino incanto di natura.
Un sogno immaginoso
Regna fra tanta luce,
dove esule s'effonde ogni pensiero
come il canoro grido di un uccello, 
che volando acquieta
l'inappagata volontà di vita!
Quando poi volge il sole i raggi d'oro
All'occiduo tramonto, quando, incerto
Tra il chiarore e le tenebre è lo spazio,
muta rima la scena,
disabbellita, scolorita e fredda,
finché dalla penombra
sorge timido e lieve
il candido chiarore della luna.
Allora freme ogni risposta corda
Ed esula vibrante al nuovo lume
Che piove argento dagli eterei raggi.
E sulle umane e le celesti cose,
calmo ed assorto nella quiete ombrosa,
si raccoglie lo spirito a meditare.

                                  Giuseppe Stolfi
 

Pozzovecchio

Martedì 13 Dicembre 2011 11:12


                                                                                          a Rafael


Alghe volanti
spiagge silenti
l'amico 
cercando orme
va
Vento isolàno
lo conduce
come vela piena
alle spalle
portando scheletri
e occhi
lontano.

--Valeriano Forte--
 

Apparentemente calmo

Lunedì 05 Dicembre 2011 13:21

Appena è silenzio
rivedo boschi di notte
piedi nudi su neve fresca
nella mia pace tormenta

Ancora vorrei mi amassi
in questa inedia d'elementi
che ti creano Donna
e nel tuo fare 
distratto e consapevole
porti ogni giorno

In quest'aria gravida di tutto
rovistando
nel pattume dell'incoscienza
te cerco
negandoti

Mentre scie verso ovest
han mietuto
terra bruciata alle spalle
tirato via
cotone nero dalle mie ferite
squarciandomi
in fiotti inesaurienti
traboccanti
lividi
lancinanti

Fino a che
non ti caccerò
nell'ultima goccia di sangue
e di sperma
fino a quando
la sorella morte
non si sarà stancata
di Me
di passeggiare
ammaliante
e calma affianco
Tu sarai
il febbrile respiro 
del mio Tempo.

               Valeriano Forte
 

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