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FESTA DELLA PIZZA PATRIMONIO D’ITALIA SBARCA AL VATICANO

Venerdì 26 Settembre 2014 14:37


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FESTA DELLA PIZZA PATRIMONIO D’ITALIA SBARCA AL VATICANOL’evento tanto atteso che ha girato nel corso degli anni, l’Italia e l’Europa, per la seconda volta approda al Vaticano, per far gustare a Papa Francesco la pizza salernitana. Si tratta di Festa della Pizza Salerno, la kermesse, che da sempre unisce le famiglie per divertirsi e gustare l’ottima pizza salernitana con i sapori tipici della tradizione campana, giunge nella capitale per un’occasione molto speciale. Venerdì 26 settembre infatti, in occasione della Festa della gendarmeria vaticana, all’interno dei Musei vaticani, la troupe di Festa della pizza promuoverà, come da prerogativa dell’evento, i sapori e i prodotti della pizza campana. L’evento, promosso da Effe Emme Eventi, è stato possibile grazie alla collaborazione collaudata nel tempo con il Vaticano, che darà vita a progetti futuri nella Capitale per la prossima primavera. Tra le pizzerie di Festa della Pizza saranno presenti alcune tra le storiche realtà, come Filippo’s Pizza, Reginè, Antico Borgo e Vac e press, che daranno vita al sapore della pizza tradizionale. Un’altra conferma quindi, per la Festa della Pizza, che torna al Vaticano, grazie allo spessore che negli anni ha regalato all’evento. Un percorso consolidato nel tempo, con la collaborazione di personale qualificato che ha saputo credere nella manifestazione, un evento capace di distinguersi con la volontà di puntare sulle eccellenze campane, ha permesso quindi, il riconoscimento di Patrimonio d’Italia dal Ministero del Turismo, e il raggiungimento di un altro traguardo in Vaticano. Un momento di promozione anche del territorio, che vuole portare avanti Festa della Pizza, che negli anni ha fatto emergere i volti belli di Salerno e che regala in questa occasione, alla propria città, un altro merito sul panorama nazionale.

 

LABottega – Spazio per la Fotografia presenta il quinto appuntamento del ciclo di incontri Caffè “Correttoâ€

Venerdì 26 Settembre 2014 14:01

LABottega – Spazio per la Fotografia presenta il quinto appuntamento del ciclo di incontri Caffè “Corretto†LABottega – Spazio per la Fotografia, nell’ambito del ciclo di incontri Caffè “Correttoâ€, chiacchiere e altro con autori e giornalisti su libri, immagini e progetti, presenta il quinto appuntamento della serie, dedicato al fotografo Daniele Barraco, che ha seguito Francesco De Gregori nel suo ultimo tour, firmando la copertina del libro fotografico “Francesco De Gregori. Guarda che non sono ioâ€.

Domenica 5 ottobre a partire dalle ore 18, il fotografo - in dialogo con il giornalista Enrico Ratto - presenterà questo nuovissimo progetto edito da SVpress che racchiude il racconto fotografico della carriera del popolare cantautore. Il volume anticipa la pubblicazione di un nuovo album e racconta - attraverso una selezione di immagini e parole - la storia di Francesco De Gregori, un affascinante ritratto dell’artista e del suo modo di fare musica.

Grazie ad un approccio discreto e rispettoso, la ritrosia di Francesco De Gregori ha ceduto davanti all'obiettivo di Daniele Barraco, fotografo nato a Sarzana, tanto bravo nei ritratti che Hasselblad, azienda leader per le macchine fotografiche, lo ha scelto come testimonial. Ma sono molte le star che lo cercano, De Gregori compreso. Dopo un primo incontro fugace e qualche buono scatto nel corso di SpeziaLive, fu lo stesso De Gregori pochi mesi dopo a richiamare Barraco per scattare un po' di foto prima di salire sul palco e da allora non si sono più fermati. Le immagini di quella sera sono servite per promuovere il disco "Sulla strada" e alcune sono nel primo libro fotografico a lui dedicato.

A LABottega Daniele Barraco racconterà cosa significhi lavorare con un artista come Francesco De Gregori, che da lui si è lasciato ritrarre negli ultimi due anni: oltre alla copertina del libro il giovane fotografo è presente all’interno del volume con moltissime fotografie contemporanee del cantautore. "Fotografare i personaggi è generalmente troppo veloce ma con qualcuno ho avuto la possibilità di creare un buon rapporto, come con Francesco De Gregori - racconta Daniele Barraco - E’ una persona dalla cultura sconfinata, elegante, di gran classe. Se ti apre la porta e ti fa entrare nel suo piccolo mondo hai la fortuna di conoscere un uomo ironico, disponibile, stimolante e rispettoso".

“A LABottega amiamo le contaminazioni culturali, abbiamo appena parlato di cibo e fotografia con Ferdinando Scianna e non vediamo l’ora di poter dibattere di musica e fotografia con Daniele Barraco – ha commentato Serena Del Soldato, Direttrice Artistica de LABottega – Siamo davvero felici di presentare il primo libro fotografico su Francesco De Gregori, una vera e propria biografia in immagini, e di poterne parlare con un fotografo acclamato come Daniele che è davvero riuscito a cogliere l’essenza di questo artista nelle sue foto.â€

DANIELE BARRACO
Daniele Barraco, fotografo ritrattista classe 1980, nasce come musicista, approfondisce lo studio della batteria presso il CPM di Milano e successivamente presso l’istituto Lizzard di Grosseto. Studia fotografia da autodidatta, si definisce un fotografo “web - taughtâ€, uno dei primi fotografi emersi dalla condivisione di informazioni su internet. Ama la luce in tutte le sue sfumature, le sue immagini sono facilmente riconoscibili proprio per l’uso della luce stessa trattata come ulteriore soggetto dello scatto. Si specializza nella ritrattistica perchè ama le persone, il rapporto ma soprattutto il rispetto reciproco che si crea fra soggetto e fotografo. Ritrae celebrità e persone comuni indistintamente, le persone sono per lui le protagoniste indiscusse a prescindere dalla loro notorietà. Nel ritratto predilige il bianco e nero perchè è l’origine e l’essenza della fotografia, ma anche la forma più compiuta per realizzare immagini in cui possa trasparire al massimo la capacità delle persone di trasmettere emozioni. I suoi ritratti si distinguono per un forte impatto d’immediatezza visiva e un senso classico della composizione.

Le sue immagini sono state pubblicate su Vanity Fair, Rolling Stone, Sportweek, Sette, Class, Gioia, Corriere Corriere della Sera, Max, Style Magazine, Style golf, Le Figarò, The Guardian, The Observer, Sidney Morning Herald. Tra i suoi clienti commerciali: Sony Music Entertainment, Deutsche Grammophon / Universal Italy, Ferrari Spa, IWC Schaffhausen. Ha ritratto tra gli altri John Malkovich, Christopher Walken, Tom Jones, Iggy Pop, Pierfrancesco Favino, Dee Dee Bridgewater, Brian Molko, James Blunt, Eugenio Finardi, Francesco De Gregori e molti altri.

ENRICO RATTO
Per 10 anni Enrico Ratto ha raccontato il mondo con le parole per magazine e quotidiani italiani ed esteri. Poi ha scoperto le immagini e ha fondato Maledetti Fotografi (http://maledettifotografi.it), dove ogni mese intervista i più importanti fotografi e photo editor internazionali.

LABottega
“Era il 1920 e in quella Bottega si trovava un po’ di tutto: un piatto caldo per la cena, un buon caffè, cordialità ed ospitalità, doti caratteristiche di quel posto incantato che è Pietrasanta. Da allora il tempo sembra essersi fermato e in quella stessa bottega ai vecchi tavoli di marmo della salumeria si possono gustare prodotti di alta qualità della norcineria italiana e, entrando nello spazio fotografia, si può venire coinvolti in un suggestivo percorso, sempre diverso, di immagini e creativitàâ€.
Aperto tutti i giorni tranne il martedì, nei giorni festivi anche a pranzo.
Viale Apua188, Marina di Pietrasanta
per info: info@labottegalab.com
tel. 0584 22502
http://www.labottegalab.com/

 

PIERGIORGIO FARAGLIA CON “L’UOMO NERO†PREMIO DE ANDRÉ COME MIGLIOR INTERPRETE

Martedì 23 Settembre 2014 09:52

Piergiorgio Faraglia, cantautore e musicista romanoPiergiorgio Faraglia, cantautore e musicista romano, è Premio De Andrè 2014 per la migliore interpretazione. La giuria del prestigioso concorso gli ha attribuito il riconoscimento per il brano “L’uomo neroâ€, con il quale Faraglia aveva già vinto Botteghe d'Autore 2014 portandosi a casa non solo il premio per il miglior brano assoluto ma anche quello per il miglior arrangiamento. “L’uomo nero†- brano intenso e fortemente ipnotico dalle sonorità rock viscerali e raffinate allo stesso tempo, con un crescendo finale di grande suggestione - anticipa il primo album del cantautore che uscirà in autunno. Nella sua versione elettrica apre la compilation “Mei d’autore 2014†curata dal giornalista Enrico Deregibus.

Piergiorgio Faraglia, chitarrista di pregio, ha mosso i primi passi nell’ambiente dello spettacolo ai tempi dell’università, quando inizia a frequentare compagnie di teatro sperimentale come esecutore dal vivo di musiche originali. Collabora anche con Christine Cybils, ex Living Theatre, e con Stradarte, associazione musicisti di strada, con cui suona in giro per gli antichi borghi di tutta Italia. Incontra il cantautore Marco Conidi e con lui fonda il gruppo "L'altra Razza" con il quale partecipa a varie trasmissioni radiofoniche e televisive, tra cui ‘Help’ di Red Ronnie, Telethon e ‘T.R.I.B.U.’ di Gegè Telesforo su TMC. Nel ’99 fonda con la cantante e autrice Monica Gregori il gruppo Anonima, rock band con un repertorio di brani originali. Con gli Ezra vince la finale di “Rock targato Italia†edizione 2003. Partecipa nello stesso 2003 come chitarrista alle registrazioni di “WOPâ€, il cd solista di Raiz degli Almamegretta.

Nel 2011 esce 'For you 2', tributo italiano a Bruce Springsteen, dove Faraglia reinterpreta con la sua chitarra due leggendari brani del Boss: State Trooper e Cadillac Ranch. Le sue corde suonano anche in “Across The Riverâ€, l’ultimo disco della cantautrice americana Carolyne Mas, la pioniera del rock al femminile, la “Bruce Springsteen in gonnellaâ€, come fu definita dalla stampa a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Dall’inizio del 2013 collabora assiduamente con Fabio Palombo in "TrainDogs", spettacolo di racconti e musica che ha già al suo attivo molte performance in tutta Italia.
 

IL MEI PREMIA CARLO MERCADANTE PER “L’INNOVAZIONE NELLA PROMOZIONE MUSICALE†DEL SUO ALBUM “7 BRICIOLE LUNGO LA STRADAâ€

Giovedì 18 Settembre 2014 10:12

IL MEI PREMIA CARLO MERCADANTE PER “L’INNOVAZIONE NELLA PROMOZIONE MUSICALE†DEL SUO ALBUM “7 BRICIOLE LUNGO LA STRADAâ€Carlo Mercadante, l’eclettico cantautore siciliano noto come “quello del disco a rateâ€, sarà premiato dal Mei “per l’innovazione nella promozione musicale†del suo album “7 briciole lungo la stradaâ€. Il riconoscimento gli verrà consegnato da Giordano Sangiorgi a Faenza, il 26 settembre prossimo, nel corso dell’anteprima Mei con la finalissima del Superstage, alle 21,30 al Corona Cocktail Plaza.
La sua ultima iniziativa è stata il tour estivo attraverso le case degli italiani, l’“Adotta Carlo Tour†ma Mercadante è colui che ha inventato il “disco a rateâ€, ovvero l’uscita mensile dei brani del suo album, diventato poi un trend seguito anche da artisti del calibro di Claudio Baglioni. A corredo della promozione mensile, ci sono state anche altre iniziative come le strisce fumettistiche, i video clip e una web-com sulle avventure di un cantautore alle prese con la produzione del nuovo disco e l’organizzazione del tour.
Con il riconoscimento del Mei, Mercadante festeggia anche il successo dell'“Adotta Carlo Tour†(edizione estiva), tante date ad “impatto zeroâ€: nessuna spesa per il fan adottivo, se non la “cura†degli artisti, e nessuna spesa per Carlo e i suoi i musicisti che usano il carpooling per passare da una parte all’altra dello Stivale.
“Il progetto "7 briciole lungo la strada" – spiega il cantautore – non è stato solo un modo per promuovere il mio disco,  volevo propormi un nuovo modo di affrontare una produzione musicale. Nasce da osservazione della situazione discografica e dalla voglia di essere propositivi. Si parla tantissimo di crisi discografica e del fatto che il lavoro del musicista non venga riconosciuto come tale. Ho deciso quindi di trovare una personale soluzione a tutto questo, producendo il mio lavoro in modo non migliore, ma diverso. Non ci sono i soldi per affrontare una produzione? La realizzo a rate! La gente non ha soldi per comprare un cd? Glielo vendo a rate! il tutto rispettando e (remunerando) sempre il lavoro mio e di chi ha lavorato per me. Così nasce ‘7 briciole lungo la strada’. La promozione è un tour fatto di house concert, in linea con l'intenzione del progetto.
“Meglio suonare davanti a 20 persone che ascoltano e a cui puoi spiegare quale lavoro c'è dietro un cd – continua -  che un tour in locali con cui devi sempre discutere per proporti. A mio parere la musica deve stare dove è gradita, non dove è sfruttata. Inoltre ritengo che gli artisti debbano tornare ad essere "artigiani" della loro musica. Non ho mai visto un falegname chiedere a un negozio di mobili come fare un tavolo. L'artista deve assumersi la stessa responsabilità: fare, inventare, creareâ€.
Tutto questo percorso verrà raccolto in un documentario a puntate, che Mercadante ha realizzato "chiacchierando" con gli addetti ai lavori incontrati durante l' “Adotta Carlo Tourâ€. “Lo scopo è uno solo – conclude - educare me stesso ad essere un buon musicista ed educare chi mi segue al rispetto della professione della musicaâ€.

Il MEI è la più importante manifestazione rivolta alla scena musicale indipendente italiana, dedicata quest’anno nel suo ventennale a Roberto Freak Antoni. Come ogni anno, Faenza si trasformerà per tre giorni, dal 26 al 28 settembre, in una vera e propria città della musica con live, workshop didattici, convegni e premiazione delle migliori realtà indie italiane, richiamando più di 30mila visitatori, 400 artisti e 200 espositori. L’edizione dei 20 anni si preannuncia come un’edizione molto positiva, che richiamerà ancora più pubblico: le strutture ricettive della cittadina sono infatti già al completo, risultato che negli scorsi anni si registrava non prima di una settimana dall’inizio della kermesse.
Per tutte le informazioni sul programma e sugli ospiti: www.meiweb.it

 

Lega Abolizione Caccia: si revochi la delibera “ammazza-orsiâ€

Giovedì 18 Settembre 2014 08:44

Lega Abolizione Caccia: si revochi la delibera “ammazza-orsi†Non solo Daniza, ma altri 50 esemplari a rischio in Trentino. L’Europa finanzia il ripopolamento e la Provincia Autonoma sopprime

L’Europa finanzia il ripopolamento ma in Trentino a rischio 50 orsi. Nonostante in Trentino, il progetto di ripopolamento degli orsi bruni denominato “Life Ursusâ€, abbia risollevato le sorti di questi plantigradi (alla fine degli anni ’90 ridotti a circa tre esemplari a causa del bracconaggio), appare comunque molto problematica la gestione e la convivenza della popolazione con questi animali.

Dopo la morte dell’ormai tristemente famosa orsa Daniza, uccisa da una dose letale di anestetico durante le operazioni di cattura, ora è necessario pensare alle sorti degli altri esemplari che vivono nello stesso arco alpino. L’orsa era stata considerata “colpevole†perché dopo aver avuto un incontro ravvicinato con un cercatore di funghi il 15 agosto scorso, provocò in quest’ultimo lievi lesioni nell’intento di proteggere i suoi cuccioli. Questo naturale atteggiamento le costò la targhetta di “orso dannosoâ€. Questa definizione, ossia “orso dannosoâ€, va ricercata in una delibera che nel mese di luglio 2014 è stata emessa dalla Giunta della Provincia autonoma di Trento. In sintesi in questa delibera, è stata introdotta la categoria “orso dannosoâ€, con la possibilità di cattura ma anche uccisione per esemplari considerati per l’appunto dannosi, nonostante si tratti di una specie protetta (particolarmente protetta) e a rischio..! Il nocciolo della “questione Danizaâ€, ma anche delle sorti degli altri orsi, è davvero tutto nella delibera di luglio, ed è di questa incomprensibile delibera che a nostro parere sia da richiedere una revoca, poiché in questo modo la Giunta di Trento è ancora libera di gestire con questa assurda modalità altri esemplari di questa specie! L’unica associazione che al momento sta lavorando attivamente sulla delibera “ammazza-orsi†è la LAC ( Lega Abolizione Caccia), per la quale un esponente della sezione di Trento, Francesco Mongioì, ha indetto ben prima dell’incidente incorso a Daniza una petizione:

https://www.change.org/p/revocare-la-delibera-sull-uccisione-degli-orsi-in-trentino

â€La nostra speranza – commenta Mongioì, - è che possa far luce su questa incresciosa delibera, allo scopo di farla revocare, al fine di tutelare gli altri orsi, e affinché questi animali siano gestiti in una modalità consona e allineata alle normative non cruente adottate da altri Stati. Ma anche all'interno del nostro stesso Stato, con riferimento al Parco d'Abruzzo, dove viene conservata una popolazione di orsi bruni marsicani con ben altri metodi. Per altro, i due cuccioli di Daniza, rimasti senza madre in un età troppo precoce, saranno probabilmente loro stessi considerati come “orsi dannosi o problematiciâ€, perché potranno cercare cibo nelle vicinanze dei centri abitati, e magari secondo la delibera di luglio potranno loro stessi essere catturati o uccisi. Inoltre, in Trentino negli anni precedenti, altri due esemplari hanno subito una sorte infausta: uno è morto per effetto diretto dell'anestetico, come Daniza. Un altro è morto perché, narcotizzato vicino ad un lago, dove è caduto in acqua e annegato.

 

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