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Il riccio: Come evitare la strage sulle nostre strade

Giovedì 03 Luglio 2014 08:18


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Un riccio rimasto orfanoIl riccio in genere ispira simpatia. Ãˆ piccolo, inoffensivo, tondeggiante. Soprattutto alla nascita presenta i caratteri tipici che nell’uomo inducono tenerezza.

È un animale che Ã¨ una sorta di termometro biologico, un bioindicatore. La sua presenza ci dà la misura della qualità dell'ambiente, dello stato di salute dei nostri territori. Con considerazioni che si possono spingere alla valutazione della presenza e degli effetti inquinanti, di sostanze talvolta usate in agricoltura, oppure degli effetti conseguenti ad alterazioni dell'ecosistema, o alle manipolazioni delle catene alimentari.

Si tratta di un animale notturno, che si nutre di uova di serpenti, vipere, larve di insetti, in genere ritenuti dannosi per gli orti e i giardini. Già l’idea che mangi le vipere ce lo fa sembrare un alleato, contro un serpente temutissimo – spesso ingiustamente – dall’uomo. Il suo comportamento tipico in caso di pericolo è quello di chiudersi a palla. Immobile con gli aculei fuori. Una difesa quasi sempre invalicabile per i suoi predatori, ma purtroppo poco efficace rispetto alle macchine. Le automobili che sfrecciano nella notte diventano una delle principali cause di morte del riccio, come si può vedere bene percorrendo a piedi una qualsiasi strada, specialmente in questo periodo.

“Nessun antropomorfismo disneyano – sottolinea Guaita, il Direttore del Parco del Treja – ma certo la strage dei ricci ha un che di assurdo e raccapricciante. Basterebbe poco per evitarla: andare più adagio in auto (che è sempre bene) e fare attenzione a dove si mettono le ruote. Siamo certi che molti automobilisti concorderanno.â€

 

Lavoro: ecco l'opportunità per chi lo cerca, a Salerno il 1° Salone dei Giovani e delle Politiche Giovanili

Venerdì 27 Giugno 2014 10:55

Lavoro: ecco l'opportunità per chi lo cerca, a  Salerno il 1° Salone dei Giovani e delle Politiche GiovaniliBrain at Work: questo il network organizzatore dell'evento che mette in contatto studenti, giovani laureati e aziende. L’appuntamento è dalle 9 alle 18 in piazza Gabriele De Rosa (piazza del Rettorato) all’interno del Campus Fisciano dell’Università degli Studi di Salerno. I giovani che parteciperanno potranno incontrare realtà nazionali come Banca Sella, oltre a tante attività del tessuto imprenditoriale locale, come Jolly Group e Paravia & Partners, conoscendo i referenti aziendali e consegnando i propri curricula.
Questo grazie alla mediazione del team di Brain at Work, vero e proprio “ponte†di collegamento tra le esigenze di chi è alla ricerca di un impiego e quelle delle aziende a caccia di nuovi talenti.
Quella del 3 luglio sarà anche giornata d’incontri e tavole rotonde: nell’ambito del 1° Salone dei Giovani e delle Politiche Giovanili si parlerà del progetto Garanzia Giovani, con gli interventi, tra gli altri, del sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Teresa Bellanova e del direttore generale dell’Istruzione, Formazione, Lavoro e Politiche Giovanili della Regione Campania Antonio Oddati.
Altro tema centrale della giornata sarà il progetto DiversaMente, che punta a facilitare, nelle regioni del Sud, l’inserimento professionale di persone di categorie potenzialmente a rischio discriminazione.

 

DJ ANICETO alla Molo Street Parade , l'evento dell'anno per i DJ a Rimini.

Giovedì 26 Giugno 2014 15:49

DJ ANICETO alla Molo Street ParadeDj Aniceto, uno dei dj più popolari ed impegnati nel sociale, testimonial dei sani valori in tv anche per Piero Chiambretti, membro della Consulta per le politiche antidroga  a Palazzo Chigi, sarà uno dei dj di punta del piu' importante evento nazionale per i dj, la Molo Street Parade che si terra' al Porto di Rimini Sabato 28 giugno 2014.

La Molo Street Parade è una originalissima manifestazione che coniuga musica, mare e palato: piu' di 70 dj si esibiranno dalle consolle allestite su 12 pescherecci coinvolti, mentre sulla banchina 100 pescatori ai fornelli cucineranno 10 quintali di pesce azzurro. Un viaggio sull’acqua fra stili sonori diversi dove il passato, dal rock al pop al liscio, s’interroga sul presente e sugli scenari futuri: deep house, indie, afro, dubstep, chill out. La zona del porto di Rimini, che l’anno scorso ha visto 200.000 persone darsi appuntamento, si trasformerà in un momento di festa e musica, senza dimenticare il piacere del palato grazie al pesce servito dai pescatori.

Dj Aniceto sarà uno dei protagonisti della notissima kermesse, insieme ad altri importantissimi dj di fama internazionale come Wyclef Jean, il famoso rapper ex leader dei Fugees, Junior Jack, Porcelain Black, Alioscia Aka Bbdai, Tortured soul, Supernova, Rame, Dino Angioletti, Double Think, Ricky L, Molella, Gianni Morri, Alex Nocera e Mozart.

Dj Aniceto si esibira' dal peschereccio 'Lady Cristina' dalle 21 alle 22.30 e il suo intervento prevede un dj set sui sani valori dove proporra' i più grandi successi dance dell'estate, Edm ed House Music.

 

Il Ballo del Grifone a Castello Grifeo nella cittadina di Partanna

Lunedì 23 Giugno 2014 20:19

Il Ballo del Grifone a Castello Grifeo nella cittadina di PartannaAppartenenti a famiglie storiche nonché professionisti, membri delle forze dell'ordine, artisti e musicisti, tutti riuniti in una sera di giugno in Sicilia a Castello Grifeo nella cittadina di Partanna in provincia di Trapani.

In tanti arrivati da Roma, ma anche da Milano e Torino, Firenze. Preponderante naturalmente l'antica nobiltà “borbonicaâ€, fatta dai nomi più antichi. La stessa famiglia che ha posseduto il feudo di partanna, lo ha fatto dal 1091, ottenendo quelle terre dal normanno Ruggero, il Gran Conte, partecipando alla sua impresa di riconquista dell'Isola agli arabi.

“Il Ballo del Grifoneâ€, appunto, questo il nome dell'evento, una cena di gala preparata con prodotti del luogo dallo Chef Roberto Lombardo che, grazie alla rete televisiva Fox26, ha registrato la serata per inserirla nella sua trasmissione “In Bio per il Mondo†che sarà trasmessa negli Stati Uniti.

Il tutto avvenuto nell'atmosfera magica del castello che dall'XI secolo ha visto trasformazioni continue, da casale fortificato arabo a sede della Baronia Grifeo, le trasformazioni architettoniche del 1400 fino a quando il feudo non divenne principato portando ad abbellimenti e a ristrutturazioni legate anche al nuovo assetto urbanistico di una cittadina che raccolse altre grandi famiglie attorno a quella storica del luogo.

A presenziare il Principe Giuseppe Grifeo di Partanna, giornalista, scrive per il quotidiano romano Il Tempo e direttore responsabile della testata online www.di-roma.com

Attorno a lui amici di sempre, membri di famiglie imparentate e i tanti che hanno voluto celebrare il ritorno al Castello della presenza di questa secolare famiglia.

Il senatore Antonio D'Alì e l'onorevole Vincenzo Culicchia, figura storica come sindaco di Partanna per ben 32 anni poi alla Regione Sicilia, fautore di molte innovazioni, restauri e nuova partenza della cittadina. La Principessa Desiree Tagliavia, la Contessa Elisabetta Amari, il nobile Daniele Della Rocca. Da Milano, la dottoressa Marina Prono, vicepresidente Sud-Europa di Elekta, la dottoressa Elisabetta Pacchioni do Porsche Italia, la Marchesa Maria Alberta Viviani Corradi-Cervi, nota professionista nel campo dei rapporti istituzionali e delle relazioni pubbliche. Da Torino, il Conte Fabio Gaspare Curone Y Greco. Da Roma, il Principe Danilo Moncada-Zarbo di Soria, di antichissima famiglia siculo-catalana ed europea, noto psicanalista a Roma, la Baronessa Gloria Cappadonia,. E ancora, Yehoshua Bubola-Lévy dei Baroni De Rothschild, medico e dirigente di una grande multinazionale del farmaco, il giornalista e critico cinematografico, Claudio Caruselli, i musicisti Giacometta e Vincenzo Marrone D'Alberti, fratelli nella vita e nell'arte, concertisti celebrati in più continenti, dagli Stati Uniti alla Russia, tutti e due premio Unesco per la Cultura e l'Arte, nonché ambasciatori Unesco per le nuove generazioni per la Sicilia Occidentale e i Paesi Bassi. Ma sono solo alcuni dei nomi citabili.

A soprintendere su tutto l'associazione culturale Suggestioni Mediterranee capeggiata dalla Baronessa Stella Pucci di Benisichi e dalla dottoressa Katia Conigliaro, con il supporto fondamentale del Comune di Partanna, del sindaco Nocolò Catania, poi il medico Domenico De Gennaro, in precedenza assessore cittadino alla Cultura, vero conoscitore di ogni vicenda storica della Sicilia occidentale e del Partannese, capace di riportane nella cittadina parte del perduto Archivio Grifeo e la preziosa, cinquecentesca Tavola del Rosario del pittore fiammingo Simone de Wobreck.

Durante la cena di Gala la premiazione dei “Siciliani di Pregioâ€, a ognuno dei quali, su idea originaria di Fabio Gaspare Curone, è stata donata una creazione dell'artigiano Andrej Babicky, opere particolari, in cera, il cui stampo è stato distrutto per renderle uniche, tutte riproducenti in un cerchio ornato, lo stemma della Famiglia Grifeo: un Grifone nero passante in campo oro sovrastante tre barre azzurre sempre in campo oro.

Fra i professionisti che hanno avuto il riconoscimento, i gia citati Giacometta e Vincenzo Marrone D'Alberti, il produttore della celebre Vastedda della Valle del Belice, il signor Cangemi, lo stesso De Gennaro e la restauratrice Rosalia Teri che avrà un compito appagante, stimolante e, allo stesso tempo, complesso: con le sottoscrizioni dei partecipanti alla cena, avviare il restauro di una grande tela del 1600 custodita nel salone centrale di Castello Grifeo, una splendida rafffigurazione dell'adorazione dei magi.

 

Droga: il dj commenta le parole 'forti' del Prefetto di Perugia

Domenica 22 Giugno 2014 13:41

Droga: il dj commenta le parole 'forti' del Prefetto di PerugiaDJ ANICETO: Non condivido le frasi 'forti' del Prefetto di Perugia, Antonio Reppucci, ma sbagliato rimuoverlo solo per delle 'parole', se la sua azione è retta ed onesta. Perche' di semplice provocazione si e' trattata - La questione è delicatissima, Il Prefetto ha solo detto in un modo pungente ed azzardato cio' che è la pura verità. Che questo episodio invece aiuti a riflettere.

Ci vuole piu' attenzione verso i figli. La famiglia e' la prima agenzia educativa. troppo comodo scaricare tutte le colpe su insegnanti e poliziotti! un figlio rappresenta una assunzione di responsabilità, verso il figlio stesso, verso se stessi, verso la comunità che questo figlio, crescendo, potrà arricchire ma anche danneggiare, quindi non responsabilizzare le famiglie è molto peggio delle infelicissime frasi del Prefetto!

A mio avviso avere un figlio che commette qualche reato penale, magari per procurarsi droga, rappresenta un fallimento per un genitore. Se un ragazzo sceglie il gruppo "sbagliato" dipende spesso dal non aver ricevuto, dalla famiglia, modelli di comportamento, e soprattutto valori, tali da fargli scegliere di frequentare il gruppo " giusto" Quindi per favore non colpevolizziamo chi ha solo detto 'la verita'! Lo Stato invece si impegni ad agevolare l'uso  di 'distrazioni sane' come la  lo sport, l'arte, la musica per i giovani e dia sostegno e strumenti,  alle famiglie in difficoltà.

Dj Aniceto è uno dei dj più impegnati nel sociale, testimonial  di campagne antidipendenza in tv anche per Piero Chiambretti, e  membro della Consulta Nazionale antidroga per il dipartimento governativo a Palazzo Chigi, commentando le dichiarazioni del Prefetto di perugia sui genitori e la droga.

 

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