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Anche Dj Aniceto a Roma per dare l'ultimo saluto a Pino Daniele.
Mercoledì 07 Gennaio 2015 18:15
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Anche Dj Aniceto, uno dei dj piu impegnati nel sociale, guru dei sani valori nei programmi tv di Piero Chiambretti e membro della Consulta per le politiche antidroga a Palazzo chigi, ha partecipato questa mattina ai solenni funerali del cantante Pino Daniele tenuti a Roma al Santuario del Divino Amore.
'Non potevo non esserci per l'ultimo commosso saluto al grande Pino Daniele.'- ha affermato Aniceto - 'Ho pianto,sono stato malissimo. sono stato costretto ad allontanarmi. Pino era come un parente per me. La sua musica ha accompagnato la mia vita, la mia crescita artistica e non solo. Non per niente il mio primo concerto in assoluto al quale ho assistito è stato il suo. Nel 1980, allo stadio vestuti di Salerno a coronamento del successo del suo storico album 'Nero a meta''. Con tenerezza mi ricordo ancora il prezzo del biglietto le care e vecchie 3.000 lire... Avevo 15 anni, Eravamo tantissimi. Tutti galvanizzati e impazzivamo per la sua musica. Mi piace pensare che la sua musica moderno-blues mi abbia ispirato nella mia carriera di dj.
Con la redazione della testata giornalistica kayenna.net ho realizzato un docu-video di questa triste giornata per rendere partecipe e coinvolgere tutti coloro che per motivi di lavoro non hanno potuto raggiungere il santuario.
Il docu-video sara' trasmesso questa sera dal canale www.youtube.com/kayenna e su tutti i miei social network.
Il verso di una sua canzone ('nun ce scassat' o cazz) è pura poesia, e' il vero senso della vita individuato da Pino Daniele, Napoli e la Campania, perdono una bandiera importante, un cantautore eccezionale, schivo e umile solo come i grandissimi sanno essere. A Pino, dobbiamo mille momenti di felicità , di amore e di orgoglio, grazie alle sue poesie che hanno preso sempre l'anima.
Le abbiamo ascoltate, ballate e cantate mille volte, sottovoce e a squarciagola e che continueremo ad intonare sempre, finché rimaniamo su questa terra, con qualche lacrima silenziosa che ci asciugheremo di nascosto.
In un mondo musicale ormai fatto di canzonette che durano pochi giorni lui invece rimarra' per sempre.
Gli artisti come Pino Daniele, sono sicuro, non moriranno mai, Solo si allontanano. Ne sono convinto,da fervente credente della Santa Madonna vergine. Lo sentiremo sempre nel nostro cuore. Arrivederci Pino'.
I virus del 2015, scopriamo le minacce del nuovo anno
Martedì 06 Gennaio 2015 17:43
L'idea è di presentare ai nostri lettori quelle che sono le previsioni sui possibili virus che colpiranno nel 2015. Aumenteranno sicuramente le minacce, ormai sempre più sofisticate e temibili. Il 2014, come abbiamo più volte ribadito, è stato peggio del 2013 con l'apparizione e diffusione di campagne di cyber spionaggio di vario livello, con l'aumento di adware ed il proliferare di trojan bancari o ancora l'esplosione di minacce che assediano smartphone e dispositivi di nuova generazione.
I laboratori della G Data hanno diagonosticato l'apparizione di 3,5 milioni di nuovi virus nell'anno che sta per passare, che fa del 2014 un vero anno di record (in negativo...). Si stima che nel 2015 i numeri saranno uguali se non maggiori. Utenti ed imprese sono quindi molto interessati a prevedere quali saranno le principali minacci, per poter capire subito quali contromisure e accorgimenti prendere.
Queste sono le interessanti parole di Eddy Willems, uno dei maggiori esperti in cyber attacchi dei laboratori tedeschi di G Data:
"Nel 2015 gli attacchi punteranno ancora una volta a trovare e sfruttare punti di vulnerabilità nei sistemi e nelle reti. I trojan bancari, come nel 2014, saranno tra i malware più attivi e gli attacchi multi-piattaforma, tra PC e dispositivi portatili, serviranno per accedere a reti aziendali e corporative, in modo ancora più massivo. Le aziende che non prenderanno provvedimenti in tempi rapidi, vedranno scritto il loro nome tra quelli delle vittime predestinate, purtroppo".
PREVISIONI 2015 SULLA SICUREZZA INFORMATICA
Malware multi-piattaforma nel 2015
Le infezioni multi-piattaforma, che attaccano dispositivi come tablet, smartphon e PC, continueranno ad aumentare in numero e livello di pericolosità nel 2015. Diventeranno il vettore principale usato dai criminali informatici per accedere alle reti aziendale e filtrare all'esterno dati e informazioni personali e strategici.
Trojan bancari nel 2015
Uno dei settori che attira maggiormente gli hacker è quello bancario. I trojan di questo tipo e il malware finanziario saranno protagonisti di attacchi che puntano a sottrarre soldi dai conti online. Non tutti gli istituti bancari adottano un sistema di autenticazione a due fattori (strong authentication) e questi sono i soggetti più a rischio: a parte il furto di soldi, il danno d'immagine potrebbe avere un costo altissimo.
Spyware inserito nei cellulari anche nel 2015
Durante la prima metà dell'anno portammo alla luce vari casi di spyware inserito da aziende asiatiche all'interno dei propri cellulari venduti sul mercato (ad esempio il noto caso della cinese Star N9500 che ospitava nel proprio firmware un completo programma spia).
In termini di sicurezza informatica questo tipo di minacce prendono il nome di honeypot (trappola di miele) tesa ad ignari clienti che si lasciano convincere dall'acquisto di un telefonino di ultima generazione a prezzi bassissimi. Un vero affare per chi punta a rubare informazioni e controllare intere masse di utenti, che nel 2015 tornerà a rendersi protagonista della cronaca giornaliera.
Spyware strategico contro politici e aziende
Malware come Uroburos o il più recente Regin furono creati per attaccare obiettivi strategici in tutto il mondo, a livello politico ed economico, incluse grandi aziende. Questi strumenti sono un autentico incubo per le vittime, provocano la filtrazione di informazioni super riservate con la conseguenza di problemi a livello diplomatico e che possono mettere in ginocchio interi paesi. Per G Data non ci sono dubbi: il mercato degli spyware strategici aumenteranno nel 2015.
Adware ancora potentissimo nel 2015
La tendenza della diffusione di adware continuerà a crescere anche l'anno prossimo, seguendo l'andamento del 2014 ormai al termine. Per i profani va chiarito che spesso l'adware non ha una matrice di infezione pericolosa (come il malware) più che altro si tramuta in un fastidioso bombardamento di pubblicità e annunci non richiesti: banner, pop-up, motori di ricerca commerciali che captano usi e abitudini degli utenti su Internet.
L'era dell'Io Quantificato
Per chi lavora nel mondo della sicurezza informatica, una frase come questa non è una novità . Si tratta di un concetto tradotto dall'inglese 'Quantified self' o dell'Io Quantificato. Viviamo in un universo frutto del gigantismo mediatico e pubblicitario dove ogni nostro movimento viene analizzato, misurato e registrato. Salute, alimentazione, divertimenti, viaggi, acquisti, gusti e amicizie... Una serie di informazioni che terminano in una base dati (Big Data) capaci di creare tendenze culturali, sociali e comportamentali.
Un mare di dati che prima o poi termina nelle mani di aziende che li utilizzano a piacimento per anticipare le nostre preferenze e offrirci qualcosa di spesso inutile al prezzo della nostra privacy.
Il 2015 sará ancora una volta pieno di virus e malware ma ricordiamoci che siamo noi stessi la prima difesa contro tutto ciò, usando con moderazione, attenzione e in modo cosciente e consapevole gli straordinari strumenti che le nuove tecnologie di mettono a disposizione.
Museo Canova: Dopo le feste un privilegio a Possagno la collettiva con la presenza di Vittorio Sgarbi
Martedì 06 Gennaio 2015 17:39
Conto alla rovescia per l'attesissima mostra collettiva allestita nel pregiato contesto istituzionale del Museo Gipsoteca Canova a Possagno (Treviso) che sarà inaugurata Sabato 17 Gennaio alle ore 18.30 con la presenza d'eccezione di Vittorio Sgarbi e durerà fino al 10 febbraio 2015. All'iniziativa, organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes partecipa la poliedrica artista Grazia Azzali con una serie di opere di intensa suggestione.
Ella dichiara "L'opera è la mia frequenza. La superficie del quadro è un luogo inquietante, è lo spazio nel quale il gesto infligge e lascia la traccia del proprio passaggio alla maniera dei fuochi d'artificio: accendono il buio per poi esaurirvisi dentro. Le mie sono presenze in fuga. L'immagine mi è frontale, attraversa lo spazio in un totale smarrimento di luce e buio per trionfare in frammenti di ciò che è inafferrabile". Per l'Azzali l'opera finale è la sua luce, il suo modo di filtrarla e concepirla, una modalità di ricerca di senso del mondo, cercando un'illuminazione che dipani il buio della conoscenza umana.
Nel commentare le connotazioni distintive del suo stile è stato sottolineato "Benché a prima vista il risultato sembri un'astrazione, un puro gioco di sfilature dorate su un fondo nerissimo, a debita distanza dell'opera le figure ricompongono dei soggetti intricati, distorti, viscerali, ma riconoscibili. Sono fate, barche, paesaggi marini, visioni del firmamento, vegetazioni notturne e altri elementi che insieme concorrono a ricreare una cosmogonia fantastica e quasi epica.
E' un mondo delle favole, che vive in una dimensione perennemente notturna, che s’interseca con la magia, con il corpus delle leggende e dei miti più antichi, con l'alchimia e l'esoterismo, impregnato di mistero e allo stesso tempo di rivelazioni, di scoperte che appunto mettono in luce dove c'era il buio sotto forma di un messaggio, che si rivela essere un'intera e complessa dimensione di senso e bellezza. E se questa cosmogonia dai tratti gotici ed epici riesce così bene non è solo per la capacità del ’saper fare’ ma anche perché fa parte di una spiritualità altamente sviluppata e netta, che l'artista coltiva nel suo carattere, con la sua personalità effettivamente notturna, schiva, solitaria, che ricerca il mistero e che si appassiona di nuovi modi di intendere la vita oltre il materiale, mischiando continuamente il proprio quotidiano alle nuove scienze spirituali ed esoteriche".
Galleria Toledo teatro stabile d'innovazione: IO MAI NIENTE CON NESSUNO AVEVO FATTO
Martedì 06 Gennaio 2015 17:18
Dopo aver vinto la V° edizione della rassegna teatrale per nuove creatività “STAZIONI D’EMERGENZAâ€, tornano a Galleria Toledo i Vucciria Teatro.
Dal 9 al’11 gennaio 2015 saranno in scena con ben due spettacoli: “Io, mai niente con nessuno avevo fatto†– con cui hanno vinto anche il Roma Fringe Festival nel 2013 e hanno ottenuto larghi consensi di pubblico e critica al New York Fringe Festival del 2014 – e “Battuageâ€.
Vucciria Teatro rappresenta una interessante realtà della scena teatrale italiana. Fondata da Joele Anastasi ed Enrico Sortino, la compagnia propone una nuova autorialità volta a stimolare l’incontro fra drammaturgia originale e ricerca attoriale attiva.
La poetica è incentrata su un â€essenzialismo scenico†visto come spinta propulsiva all’azione dei personaggi, gli interpreti sono come “animaliâ€, che scandagliano gli aspetti più oscuri dell’essere umano.
"Io, mai niente con nessuno avevo fatto", interpretato dallo stesso Anastasi, è una storia ambientata in una Sicilia cruda e violenta dove la purezza d’animo del giovane protagonista veicola la sua passione, il suo amore per il maestro di danza Giuseppe in uno scenario d’istinto e brutalità .
“Battuageâ€, interpretato da Joele Anastasi - con Enrico Sortino, Federica Carruba Toscano e Simone Leonardi – è il racconto di quel sottobosco di realtà che, da nord a sud, si fanno ricerca di sesso in tutte le sue declinazioni e perversioni. Un autentico affresco di una dimensione violenta e brutale, ma che allo stesso tempo ci fornisce l’assolutezza di “mastodontiche solitudini†e l’agghiacciante certezza di come in questo cinico scambio di corpi ci sia la morte del desiderio. La storia di Salvatore, protagonista dell’opera, ci mostra la bestia che è dentro ognuno di noi e ci conduce in uno spazio che diviene metaforicamente un “obitorio per viviâ€.
CAPODANNO: DEEJAY ANICETO, RAGAZZI FATE GUIDARE CHI NON BEVE
Martedì 30 Dicembre 2014 14:51
«Cari giovani festeggiate nelle vicinanze delle vostre case ed andate a piedi oppure fate guidare chi non ha bevuto o prendete un taxi». È l'appello che lancia dj Aniceto, uno dei dj impegnati nel sociale, membro della Consulta Antidroga presso Palazzo Chigi, dopo i frequenti incidenti che hanno visto come colpevoli drogati e ubriachi al volante . «Amo le feste di capodanno organizzate nelle piazze e spero che se ne facciano sempre di più: i giovani si trovano la festa a pochi passi da casa non rischiando cosi incidenti stradali! Dobbiamo stare attenti e non trasformare in tragedia quella che dovrebbe essere la notte più divertente e più spensierata dell'anno», aggiunge Aniceto, promotore di campagne antidipendenza su facebook e twitter, testimonial dei sani valori in tv con Piero Chiambretti e protagonista di tante notti in discoteca, dal Nord al Sud d'Italia. «Trovo che sia davvero triste cercare la spensieratezza della bella età nello stordimento dell'alcol e della droga e non in quel che di bello il mondo ha ancora da offrire. Mi piacerebbe, inoltre, che tutti gli addetti ai lavori e sto parlando anche dei troppi politici del nostro Paese - spiega Dj Aniceto - si passassero una mano sulla coscienza e nonostante crisi e spending review lanciassero sempre messaggi concreti e positivi soprattutto in questi giorni di festa, dalle discoteche ai social network, per ribadire un secco no a sostanze dannose come le droghe e i superalcolici a favore del sano divertimento».
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