Mobile
L'Asino che vola, Roma SENZA DUBBI edizioni musicali presenta le ultime 3 proposte discografiche ATTILIO FONTANA, MATTEO BECUCCI, MIRIAM MASALA
Martedì 05 Maggio 2015 18:17
clicca qui per le news su Kayenna.com
Una cornice importante quella de L'asino che vola a Roma, all'interno della quale l'etichetta discografia SENZA DUBBI di Modena organizza una serata speciale.
Attilio Fontana, Matteo Becucci e Miriam Masala presentano i rispettivi dischi in un alternarsi musicale sul palco di uno dei principali locali di tendenza di Roma.
Tre artisti molto diversi, con percorsi artistici che si muovono tra la musica, il teatro e la televisione.Tre dischi che raccolgono la vita di artisti in momenti molto importanti della propria vita.Tre voci importanti che si accompagnano a testi intensi e attenti per una serata di musica cantautorale, elegante e raffinata.
Tutti e tre, inoltre, fanno parte della Nazionale Italiana Cantanti, attesa sul campo dello Juventus Stadium il prossimo 2 Giugno per la Partita del Cuore 2015.
Attilio Fontana, già leader de “I ragazzi italiani†(sei album, un disco di platino, due dischi d’oro e un album in Castigliano per il Sud America), negli anni si è dimostrato un artista completo e poliedrico. Ha calcato importanti palchi teatrali partecipando a spettacoli e musical di fama internazionale quali Hair con le musiche di Elisa, la Tosca di Lucio Dalla e molti altri. In TV ha recitato all'interno di film per la televisione e fiction e ultimamente è stato vincitore di due edizioni di “Tale e Quale Showâ€. A novembre 2014 ha pubblicato il suo secondo album solista “Formaggioâ€, un disco importante che vede la partecipazione di alcuni tra i migliori musicisti e arrangiatori della scena musicale, tra i quali Clemente Ferrari e Massimo De Domenico. Inoltre Attilio è ospite fisso all'interno della trasmissione Webnotte condotta dalla coppia Assante e Castaldo.
Matteo Becucci è stato il vincitore e la rivelazione della seconda edizione di X Factor. Da allora ha pubblicato 4 album di inediti, l'ultimo “TuttiQuantiMery†è di dicembre 2014. TuttiQuantiMery è un concept album. La colonna sonora di una storia, quella di Mery, della sua vita, dei suoi sogni, dei suoi gatti, del suo nemico; una storia reale, ma anche fantastica. Una storia che vuole essere specchio di ogni essere vivente alla ricerca del centro di se stesso. Il disco contiene 7 tracce di cui 2 bonus-track, "Vorrei incontrarti tra 100 anni" con Serena Rossi (vincitrice di Tale e Quale Show, compagna di avventure), e “Fare a meno di teâ€, di e con Luca Chiaravalli. Come Attilio, anche Matteo ha partecipato alla trasmissione “Tale e Quale Show†all’interno della quale ha confermato una forte predisposizione allo spettacolo.
Miriam Masala, classe 1992, è all'inizio del suo percorso discografico. Dopo aver partecipato a molti concorsi canori è approdata nel 2013 alla trasmissione Amici di Maria De Filippi che l'ha vista arrivare alle fasi serali, riscuotendo un buon successo tra il pubblico televisivo. Ad ottore 2014 ha pubblicato il suo primo EP per la Senza Dubbi dal titolo “Ancora un po'â€: un disco d’esordio che vede tra gli autori anche il suo compagno di scuderia Matteo Becucci.
BARDAMU’, parte da Roma “LE NOTTI BIANCHE YOUTUBE LIVE TOURâ€
Martedì 05 Maggio 2015 18:03
Una serie di secret-show annunciati in rete poche ore prima del loro inizio, in diretta YouTube dall’Italia e dall’estero. E’ questo “Le notti bianche – YouTube live tourâ€, il tour del duo Bardamù ((Alfonso Tramontana e Ginaski Wop) che partirà il 7 maggio prossimo da Roma, alle ore 20.00, da “Il Barattoloâ€, l’originale book-bar nel cuore di Borgo Pio (al civico 192): l’occasione per presentare l’album, “Le notti bianche†appunto, ma anche per testare le potenzialità del canale live streaming dei Bardamù
Un progetto totalmente libero e dedicato alla rete quello dei Bardamù che hanno voluto anche che il loro disco fosse disponibile sin da subito in free download.
"Dato che quello del musicista è un lavoro autonomo – spiegano - tanto vale bypassare i filtri relativi a booking e palinsesti spesso molto intasati, e rivendicare l'autonomia nel modo più diretto e indie possibile: una webcam e un Wi-Fi. È anche un modo per arrivare a più persone contemporaneamente, scegliendo le location in base al momento e alla qualità del segnale, naturalmenteâ€. “Non è un modo di evitare o snobbare i club – precisano Alfonso e Ginaski - realtà dalla quale proveniamo, tanto è vero che questo tour parte da Il Barattolo, che è un locale predisposto, tecnicamente e idealmente, all'ascolto e all'arte".
Il nuovo lavoro discografico dei Bardamù si compone di 8 tracce inedite, dove “distanze†e “innocenze†fanno da filo conduttore. “Sound e testi – spiegano i Bardamù - intendono condurre ad una dimensione rarefatta, iperreale, come a inseguire e rifugiarsi in quelle innocenze che, ormai, geografie e tempo hanno reso distantiâ€.
Il riferimento letterario del titolo “Le notti bianche†è palese: come nell’omonimo romanzo di Dostoevskij la sequenza sonora del disco è scandita per blocchi: 4 notti e un mattino.
Di notte in notte - fino a un mattino pieno di verità - si articolano storie d’amore, di quartieri, di amici turbolenti, di autostrade, di bar e di cieli fumosi.
(Prima notte) - Incipit;
(Seconda Notte) - La notte a Milano; E balleremo l’amore;
(Terza Notte) - Punto di corda; Via della Vite;
(Quarta Notte) - Onda;
(il Mattino) - interludio (nda); Mentre fuggivi via;
Le notti bianche è il secondo disco ufficiale del duo Bardamù.
TERMINA «FORTI SENZA VIOLENZA»: SUCCESSO A BENEVENTO PER IL MUSICAL CON IL GEN ROSSO E I GIOVANI DI OFFICINE DI FRATERNITA’
Martedì 05 Maggio 2015 17:54
«La realizzazione di un sogno»; «Un’avventura indimenticabile»; «Un’esperienza che mi ha permesso di mettermi in gioco e di aprire il mio cuore ad altri ragazzi come me, dandomi il coraggio di mostrare un lato che non credevo potesse emergere e soprattutto piacere agli altri»; «Ho imparato cosa vuol dire fidarmi degli altri e di me stessa»; «Ho conosciuto persone meravigliose e ho avuto la fortuna di incontrare nuovi amici»; «Ho capito che le paure vanno affrontate e superate, che una passione va inseguita, con duro lavoro e sacrifici»; «Ho sempre avuto difficoltà a legarmi agli altri, anche ai ragazzi della mia stessa età , perché sono una ragazza abbastanza chiusa e ho bisogno di tempo per fidarmi e per aprirmi. Ma stavolta è stato diverso, condividendo le stesse emozioni e gli stessi obiettivi ho capito che potevo fidarmi ed è stata una scoperta indescrivibile». Sono solo alcuni dei commenti entusiasti dei 150 giovani del progetto “Officine di Fraternità â€, all’indomani dalla messa in scena del Musical “Streetlight†col Gruppo artistico internazionale del Gen Rosso. Dopo soli tre giorni di prove e workshop col Gruppo di artisti, domenica pomeriggio e ieri mattina i ragazzi sono saliti sul palco del Paladua di Benevento e si sono trasformati in cantanti, ballerini, attori, musicisti, ma hanno dato un notevole contributo anche dietro le quinte come sceneggiatori, addetti alle luci e al suono, per far sì che “Streetlight†diventasse il “loro†spettacolo. Una storia vera ambientata in un ghetto di Chicago che ha insegnato a questi giovani quanto sia importante lottare per la pace e per la solidarietà , anche quando in gioco ci sono esperienze di vita, origini e religioni diverse. L’esperienza vissuta dal 1 al 4 maggio a Benevento rimarrà per sempre impressa nei loro cuori, ha contribuito a renderli più forti e sicuri di se, ma soprattutto a superare pregiudizi e diffidenze. Da diversi anni, infatti, il Gen Rosso porta “Streetlight†in giro per il mondo, nell’ambito dell’azione «Forti senza violenza», e coinvolge giovani con problemi familiari, carcerati, persone povere ed escluse dalla società con l’unico obiettivo di gridare forte il suo “no†alla violenza. Ma stavolta l’entusiasmo e la gioia dimostrati dai partecipanti al progetto Officine hanno superato perfino le aspettative del Gen Rosso, completamente invaso dall’affetto di questi giovani semplici, pieni di vita, bisognosi di qualcuno pronto a credere nelle loro potenzialità .
Il valore della famiglia
Martedì 05 Maggio 2015 17:49
L'ipocrisia è cancerogena
Camminando lungo una via di Roma, alcuni giorni fa lessi questa scritta: “i diritti non si meritanoâ€. Pensai al valore della famiglia, che non è un ritornello con cui ammansire il prossimo quando sembra sfuggirci di mano, ma qualcosa di molto più edificante. E' un fatto, per cominciare, e come tutti i fatti … va dimostrato, non solo chiacchierato. E' come il volersi bene. Non si dichiara a ogni piè sospinto, non si proclama, ma come dice il verbo: si fa. Funziona, però, solo se lo si prova veramente e non in base ad esigenze egoistiche o, peggio ancora, “strategicheâ€.
L' amore familiare non è plagio. Non è esercizio di controllo. L'amore non gestisce, nella misura in cui gli altri … non si usano. E come si fa a dimostrare il valore della famiglia? Si coltiva: con la correttezza interpersonale, con la trasparenza dei comportamenti, il rispetto della vita e dignità altrui e con l' onestà intellettuale; operando per il bene e non il danno dell'altro. Il valore della famiglia si coltiva praticando la lealtà , esattamente come nell'amicizia. Quando invece le famiglie sono intrise di sotterfugi, gelosie e invidie: ecco quella è tutt'altro che una famiglia; ed in ogni quartiere si trovano potenziali famiglie Misseri, non dimentichiamolo mai. Non sottovalutiamolo mai.
L'ipocrisia non è altro che un malessere. Un malessere profondo e radicato, dell'individuo prima, che si estende poi all'intero microcosmo, proprio come un cancerogeno. E così la “famiglia†diventa un crogiolo di atteggiamenti borderline, dettati da egoismi e odi, azioni letteralmente criminose: più o meno sommerse.
Esiste un rimedio? Sì, la coscienza del singolo. La coscienza di chi non mente, non raggira, non scredita, non emargina: di Donne e Uomini, ancora troppo pochi. La famiglia, quando è vera dunque, non è imbrigliabile in categorie, ciò che a volte si fa credere a piacimento. E' un' anima, e l'anima sana, lo dice la parola: è un valore.
Ddc
22 aprile: Giornata della Terra Prendiamoci un giorno per festeggiare il nostro pianeta
Mercoledì 22 Aprile 2015 07:03
Il nostro pianeta ha una giornata dedicata, un’occasione in cui si organizzano eventi e manifestazioni per celebrare l’ambiente, per parlare dei problemi che ci sono, per sensibilizzare le persone sui rischi che corre e sui cambiamenti che dovremmo apportare ai nostri comportamenti sbagliati per salvaguardarlo.
Questo giorno cade ogni anno, il 22 aprile; questo perché nel 1969 in quella data si verificò una fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil al largo delle coste di Santa Barbara, in California: un disastro ambientale a seguito del quale l’allora senatore americano Nelson decise fosse giunto il momento di portare le questioni ambientali all'attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico.
L’anno successivo, ispirandosi a questo principio, 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra. Negli anni poi molti gruppi di persone e associazioni si sono unite insieme per la comune causa ambientale. Da allora il 22 aprile ha preso il nome di Earth Day, Giornata della Terra.
“Anche il Parco del Treja aderisce idealmente a questa ricorrenza mondiale – sottolinea il presidente Luciano Sestili – e con l’organizzazione di cicli di visite guidate, incontri, corsi, conferenze, contribuisce a sensibilizzare i cittadini sugli effetti dell’inquinamento, della perdita di biodiversità , o dell’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Ma il territorio del Parco – conclude Sestili – con il fascino dei suoi paesaggi offre anche un campionario delle bellezze naturali che caratterizzano un ambiente, per molti aspetti, ancora integro.â€
Altri articoli...
- “Le tre Signorie†Una manifestazione d’arte nel Palazzo Baronale del Parco del Treja
- Polemica Dj Aniceto vs Rocco siffredi
- Discorsi alla nazione di Ascanio Celestini. La forza delle parole, portate in scena da un maestro del teatro di affabulazione, che svelano maschere, ombre e contraddizioni concepite dal potere autocratico
- Nasce il Servizio 008: un'App per Segnalare l’InciviltÃ
Pagina 2 di 212
«InizioPrec.12345678910Succ.Fine»Più letti
- Muore nella notte Beppe Ercole, l'ex di Serena Grandi poi marito e compagno di Corinne Clery.
- Ritrovata l'Arca di Noè sul monte Ararat
- La Bolla immobiliare Americana e l'origine della crisi economica.
- Quasi un Big Bang al Cern di Ginevra: esperimento storico.
- Emma Marrone a Domenica in: "...avete rovinato il giorno più bello della mia vita"e Maria De Filippi emula il Premier.