Allarme dall'Organizzazione mondiale della sanità: attenzione a cellulari e wireles, rischio cancro.

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L'Italia, è uno dei paesi del mondo dove la notizia sta facendo più scalpore, le radiofrequenze dei cellulari potrebbero causare il cancro, e nel nostro paese ci sono 100 milioni di cellulari, quasi due a testa. Che le lunghe comunicazioni senza filo facessero male era nell'aria ma la comunicazione ufficiale ora arriva dall'Organizzazione mondiale della sanità.

Il gruppo di lavoro dell'Agenzia internazionale per la ricerca contro i tumori, ha effettuato test sugli esseri umani e sugli animali; il presidente Jonathan Samet ha dichiarato alla stampa che "le evidenze sono state giudicate limitate per quanto riguarda il glioma e il neurinoma acustico, mentre per altri tipi di tumore non ci sono dati sufficienti. Le prove, che continuano ad accumularsi sono abbastanza da giustificare una classificazione al livello 2b su uno scala che arriva a 5". Occorreranno quindi nuove ricerche e finanziamenti per avere qualche certezza.

Le indagini, effettuate in laboratorio, tuttavia, non prendoni in considerazione tutte le variabili in gioco. Pensiamo ad una famiglia con un paio di figli che vive in un condominio, l'abitazione è letteralmente immersa in campi elettromagnetici di ogni tipo, telefoni cellulari, wifi per computer, per non parlare di quelle generate dai vicini, quelli del piano di sopra o sotto e dalle antenne posizionate in zona da tutti gli operatori di telefonia; un catastrofico mix che certamente non fa bene alla nostra salute e soprattutto a quella dei bambini.

Il consiglio è quello di spegnere tutti gli apparati quando non si utilizzano, di preferire i collegamenti via cavo a quelli wifi e di utilizzare moderatamente i telefoni cellulari possibilmente con l'utilizzo di auricolari.

Il Codacons ha annunciato nel frattempo una class action, il presidente dell'Associazione Carlo Rienzi parla chiaro: "Già da tempo il nostro ufficio legale, sulla base delle conoscenze finora acquisite ha avviato un studio sulla fattibilità di un class action in favore di tutti coloro che utilizzano telefonini cellulari in relazione ai danni alla salute da questi prodotti. Dopo l'allarme lanciato dall'Oms la nostra azione collettiva prende sempre più forma ed è destinata ad approdare a breve in tribunale Dopo la notizia diffusa chiediamo al Ministero della Salute di obbligare i produttori di apparecchi telefonici ad apporre sui cellulari avvertenze circa possibili pericoli per la salute al pari di quanto già avviene per i pacchetti di sigarette".