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Sono indignato

L'ABC ED IL FINANZIAMENTO DEI PARTITI

Martedì 17 Aprile 2012 07:42


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L'ABC ED IL FINANZIAMENTO DEI PARTITI L'ABC, scusate l'ho usato io per la prima volta ed ora è un termine inflazionato, è intervenuto sul tema del finanziamento pubblico ai partiti ed ha dichiarato che sarebbe un grave errore eliminarlo poichè i partiti diventerebbero schiavi delle lobby.

Ma vaneggiano? Non sono già dei burattini nelle mani delle lobby? Non è stato già ampiamente dimostrato in tutti i modi possibili ed immaginabili a cominciare dalla resistenza a qualsiasi tipo di liberalizzazione dei mercati per finire alla mancanza di volontà di far pagare le tasse a chi è più abbiente ed evade?

Dimenticano che il popolo con un referendum aveva stabilito che i partiti non dovessero più essere finanziati con soldi pubblici?

E fino a che non verrà modificata la nostra Costituzione il popolo è (sarebbe) sovrano e quindi una sua decisione non dovrebbe essere poi gettata nel cestino da questi signori che dovrebbero essere solo i rappresentanti dello stesso, regolarmente eletti e scelti per fare l'interesse di chi li ha votati.

Quindi i finanziamenti dovrebbero essere privati, fatti dagli iscritti, certificati e controllati.

Certo cosa si può chiedere a chi ha avuto tutto l'interesse a blindare le liste elettorali così da togliere la sovranità agli elettori per costringerli a mandare nelle sedi istituzionali persone che invece di rappresentarli fanno i propri affari?

Questo sistema creato dai partiti ha prima disamorato la popolazione verso la politica ed ora sta creando un'aperta ribellione che si spera riesca prima o poi a dimostrare che gli Italiani sono stufi di vedere questi signori occupare le cariche dello Stato senza essere veramente stati scelti, perchè votare una lista scelta dal partito era una cosa che non si vedeva dal ventennio quando venne presentato il famoso listone di Mussolini.

Quindi cari signori della Casta se volete fare qualcosa di buono per il Paese

FATEVI DA PARTE

RR

 

DELEGA FISCALE: IL GOVERNO APPROVA

Martedì 17 Aprile 2012 07:23

DELEGA FISCALE: IL GOVERNO APPROVA Continua l'opera del Governo sul fronte fiscale. Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato la delega fiscale che ora passerà al vaglio del Parlamento.

Nonostante le continue indiscrezioni sull'utilizzo dei proventi della lotta all'evasione per l'abbattimento dell'imposizione fiscale anche da questo Consiglio non esce nessuna buona notizia per i contribuenti. Questo Governo non ha nessuna volontà di abbassare il carico sui cittadini, soprattutto su quelli con un reddito medio-basso che non possono sfuggire al Fisco.

Ancora una volta ai buoni propositi di equità il Governo di Mario Monti oppone i fatti. Niente revisione delle aliquote fiscali grazie al recupero di tasse evase, niente abolizione dell'IRAP alle imprese, come previsto dalla delega fiscale di Tremonti, poichè non saprebbe come recuperare il gettito di 35 miliardi che va alle Regioni e con buona pace della possibilità di ripresa della produzione.

Praticamente l'unica misura che il Professore adduce alla tanto decantata equità sarebbe la riforma del catasto dalla quale si attenderebbe una più reale distribuzione del valore degli appartamenti rispetto a quello attuale spesso antiquato.

Bene però una volta fatta questa verifica e basato il valore degli appartamenti sui metri quadrati e non più sui vani, come verranno variate le aliquote IMU? Questa imposizione fiscale altro non è che un esproprio della proprietà, infatti prima si è spinto la popolazione ad acquistare gli immobili e poi gli si è applicato un affitto a favore dello Stato tramite IMU, IRPEF e TARSU (tra poco RES e chissà con quali aliquote), oltre alle varie altre tasse sparse quà e là sulle utenze domestiche.

Insomma un vero e proprio furto.

Adesso la commissione finanze della Camera approva un emendamento per cui l'IMU sulla prima casa si pagherà in tre rate anzichè in due, cosa cambia? Niente alla fine dell'anno i contribuenti si troveranno sempre con la stessa cifra in meno in tasca e con meno capacità di spesa. Altro che ripresa.

Facciamo un esempio. Una famiglia è proprietaria di un appartamento, valore catastale 1000, prima casa e un  figlio minore di 26 anni, l'IMU da pagare sarà 1000x1,05x160=168000 al 4 per mille 672-200-50= 422 euro, la stessa famiglia è inoltre riuscita ad avere in eredità un appartamento che ha dato in uso gratuito ad un parente di primo grado (genitore o figlio), sino ad oggi questo appartamento risultava sempre una prima casa proprio perchè ad uso gratuito, con la riforma Monti è una seconda casa. Ripetiamo quindi il calcolo precedente. Ai 168000 va applicata l'aliquota del 7,6 per mille per cui, senza alcuna detrazione l'IMU sarà di 1277 euro, e sempre che il Comune non sia in cattive acque nel qual caso potrebbe aumentarla di un ulteriore 3 per mille con una tassa di 1781 euro. Altro che furto.

Una tale tassa per non essere iniqua dovrebbe essere progressiva, aumentare con l'aumento delle proprietà e basarsi anche sul reddito delle famiglie.

Ci saranno pensionati che devolveranno una se non due pensioni al pagamento di tale tassa.

Non sappiamo più come dirlo caro Professor Monti lei ha un concetto molto strano di equità. Secondo lei equo e far pagare lo stesso importo a chi non ha nulla ed a chi ha tutto.

Ancora una volta complimenti.

RR

 

BERSANI E L'ANTIPOLICA

Lunedì 16 Aprile 2012 10:00

BERSANI E L'ANTIPOLICA Il segretario del Partito Democratico Bersani si scaglia contro l'antipolitica e gli arruffapopolo che la cavalcano, asserendo che non si può fare a meno dei professionisti della stessa per gestire il Paese. Professionisti che sino ad oggi hanno solo lasciato macerie e che non hanno trovato niente di meglio che porre rimedio a ciò che hanno provocato insediando l'ormai famigerato Governo dei tecnici che sta impoverendo, in modo scriteriato e colpevole la parte più a disagio economico dei cittadini italiani.

Non una parola sui costi degli apparati politici, sugli sprechi degli stessi, sulla certificazione dei bilanci dei partiti, sull'utilizzo dei fondi di finanziamento pubblico. Il PD sostiene che i soldi della prossima tranche di finanziamento gli servono, poichè devono mantenere le segreterie i convegni e gli apparati di partito.

Ma il popolo italiano non aveva abrogato tale finanziamento con il referendum? Quello attuale non dovrebbe essere solo un rimborso elettorale?

Quindi come tale una volta utilizzato per le campagne elettorali tali soldi, se in eccedenza, dovrebbero essere restituiti allo Stato.

Caro Bersani è chiaro che a lei dia fastidio se si creino nuove formazioni di cittadini, che scontenti di Voi politici in generale, cerchino di sovvertire pacificamente lo sfacelo da Voi Casta creato.

Il suo attegiamento infastidito è tipico di chi ha raggiunto un livello di ricchezza e potere tale da non voler essere messo in discussione.

Come si permettono milioni di cittadini italiani di criticare l'operato di noi politici?

In democrazia si permettono eccome, intervengono anche dopo anni di torpore e si organizzano per modificare uno stato di cose che crea disagio ai più e ricchezza infinita a pochi.

Si rassegni e se vuole raccogliere consensi parli di programmi e di come penserebbe di migliorare la vita di milioni di cittadini che oggi vivono in povertà o quasi, e soprattutto togliendo in maniera veramente equa e non discriminatoria come fatto sino ad oggi anche dal Governo Monti da lei tanto appoggiato.

RR





 

SEMPLIFICAZIONI: COSA CAMBIA PER IL CITTADINO

Martedì 10 Aprile 2012 11:09

SEMPLIFICAZIONI: COSA CAMBIA PER IL CITTADINO Meno burocrazia, tempi più rapidi nelle risposte della pubblica amministrazione, questi gli intenti del Decreto sulle semplificazioni varato dal Governo Monti e diventato legge il 4 Aprile scorso.

Ecco alcune semplificazioni per il cittadino.

1) Cambio di residenza in tempo reale. La modifica potrà avvenire in maniera telematica ed avrà effetti giuridici immediati.

Cosa vuol dire, che non passerà più il poliziotto municipale a verificare se la persona si trova in casa? E come faranno i Comuni privi di servizi telematici? Sarebbe un bel passo avanti, ma vedremo gli uffici comunali come e quando si adegueranno.

2) I documenti di riconoscimento scadranno il giorno del compleanno.

Grandioso come se coloro che si dimenticavano della scadenza in questo modo avranno beneficio, Accadrà per uno ogni dieci. Inoltre nessuna informazione su come comportarsi, aspettare la scadenza o muoversi prima?

3) Procedure anagrafiche e di stato civile più veloci.

Le comunicazioni tra pubbliche amministrazioni dovranno avvenire solo in via telematica con un risparmio di circa 10 milioni di euro l'anno e tempi inferiori per i cittadini. Vale quanto detto per il punto uno.

4) Il bollino blu per le auto sarà contestuale alla revisione delle stesse.

Bene un controllo in meno per un risparmio di circa dieci euro ad autoveicolo.

5) Con apposito decreto si estenderà la validità del permesso auto per persone con disabilità a tutto il territorio nazionale.

6) Sarà più semplice vendere i posti auto ed i box al piano terreno e nel sottosuolo dei vecchi fabbricati anche separatamente dall'abitazione.

7) Tempi più brevi per il rinnovo delle patenti per gli ultraottantenni.

La visita non verrà più effettuata dalla Commissione medica ma da un medico monocratico. Non c'è che dire invece di aumentare il controllo per questa categoria foriera di incidenti e pericoli li semplifichiamo. Oh scusate dimenticavo l'età dei nostri governanti.

8) Procedure più semplici per le esenzioni dei ticket ai malati cronici.

Aumento della durata delle esenzioni sperando che le Regioni legiferino in merito.

9) Semplificazione della procedura per l'astensione anticipata per le lavoratrici in gravidanza con una singola comunicazione anzichè entrambe all'ASL od al Ministero del lavoro.

10) Eliminazione della duplicazione di documentinelle certificazioni sanitarie per i portatori di disabilità.

Alcune sono buone idee, altri sono buoni propositi, alcune assurdità. Valuteremo come la cosa si evolverà e soprattutto quanto le amministrazioni locali faranno per adempiere a quanto stabilito da questa legge.

RR

 

MARCHIONNE CHIUDE LA IRISBUS DI AVELLINO

Martedì 10 Aprile 2012 07:32

MARCHIONNE CHIUDE LA IRISBUS DI AVELLINO Continua l'operazione di chiusura del gruppo FIAT in Italia.

L'Amministratore delegato del gruppo Marchionne ha dichiarato di aver raggiunto un accordo con il Governo per la cassa integrazione straordinaria per i dipendenti dello stabilimento di Valle Ufita ad Avellino che fino alla fine del 2011 producevano autobus, il tutto in attesa di concordare come riutilizzare lo stesso, ovviamente non da parte di FIAT.

Gli autobus verranno prodotti in Francia ed in Repubblica Ceca.

Nel frattempo FIAT investe in Argentina 200 milioni di euro per costruire un centro di eccellenza nella produzione di macchine agricole.

Complimenti Marchionne continui con il suo depauperamento della produzione in Italia, continui con il suo contributo all'aumento della disoccupazione e della povertà nel nostro Paese, continui con i suoi giochetti per aumentare il profitto dei finanzieri come lei a scapito dei lavoratori italiani.

L'Italia la ringrazia sentitamente.

RR

 

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