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ELEZIONI nel 2011?: speriamo!!!


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Elezioni anticipate - l'Italia è alla frutta Sono sempre più insistenti le voci di elezioni anticipate nel 2011. Le vuole ovviamente l'opposizione, la quale spera di scalzare l'attuale maggioranza, le vuole la Lega, che spera in caso di vittoria di aumentare la propria compagine e quindi di essere ancora più discriminante nelle scelte di governo, con ovvio grave danno per tutto il paese. Chi non si capisce ancora se le desidera è il nuovo partito di Fini, Futuro e Libertà, tra le cui fila ci sono come sempre falchi e colombe ossia chi non vuole uscire dalla maggioranza con Berlusconi, e chi invece si rende oramai conto del fatto che mai si potrà veramente governare con chi cerca solo di cambiare le leggi e la costituzione del nostro paese solo per il proprio tornaconto personale, soprattutto dal punto di vista giudiziario.

Andare quindi alle elezioni, dopo aver varato la legge finanziaria dimostrando senso di responsabilità nei confronti del paese.


Ma torna un vecchio assillo. Andare alle elezioni con l'attuale legge elettorale continua ad essere anacronistico. Infatti si continuerebbe a mandare in parlamento i personaggi attuali grazie alle liste bloccate e decise dai partiti. Che dire poi della formula regionale dell'elezione dei rappresentanti del Senato, fonte di perenne instabilità.

Inoltre un appello agli elettori. NON LASCIATE SCHEDE BIANCHE. Infatti con le ultime disposizioni in materia di elezioni ai seggi non sono più presenti i rappresentanti di tutti gli schieramenti a garanzia del voto, ma quelli eletti dai comuni che a loro volta non procedono più al sorteggio degli scrutatori, ma li chiamano a loro scelta.

Si capisce chiaramente che se in un seggio esistono solo rappresentanti di una parte politica, molto facilmente si arriva a mettere delle belle croci sui partiti che essi rappresentano, cosa che probabilmente avvenne alle politiche precedenti le ultime, quando le schede bianche passarono d'incanto da 1.700.000 medie a sole 700.000 con il miracoloso recupero di Berlusconi su Prodi dal 47% contro 52% a 49,6% contro 49,8%.

Quindi in assenza di una modifica della legge elettorale, i cittadini elettori che per dissenso nei confronti dell'attuale politica italiana si recano alle urne non dando alcuna preferenza, ragionino su quanto indicato e facciano in modo di non dare la possibilità ad alcuno di votare per loro.

Meditate gente, meditate.

RR

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