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MANOVRA ECONOMICA: ART. 18 INTERVENTI IN MATERIA PREVIDENZIALE


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Manovra economica La manovra economica licenziata dalle Camere colpisce nuovamente i lavoratori prolungando i tempi pensionistici.

Già una legge precedente aveva spostato la data di maturazione della pensione di un anno dopo il raggiungimento dei 40 anni di anzianità.

Adesso viene aggiunto 1 mese dal 2012, 2 mesi dal 2013 e 3 mesi dal 2014. Restano esclusi 5000 lavoratori in mobilità.

La motivazione di tale provvedimento, così come quello dell'innalzamento dell'età per l'accesso alla pensione di vecchiaia per le donne dal 2021, sarebbe giustificata dall'innalzamento dell'aspettativa di vita.

Ma siamo poi così tanto sicuri che la speranza di vita sia in aumento? I dati forniti dall'ISTAT sono veritieri o dettati dalle necessità di Stato, come è sempre avvenuto per l'inflazione? Se ci guardiamo intorno ci accorgeremo che le persone anziane sono si tante, ma sono passati attraverso una vita completamente diversa dai quarantenni e cinquantenni di oggi. Una vita con meno agiatezza, ma sicuramente più sana e meno stressata.

Si potrebbe obiettare che i passi da gigante effettuati dalla medicina abbiano ritardato l'effetto mortale di alcune malattie. Verissimo, però è anche vero che il progresso ha aumentato le malattie cardiovascolari ed i tumori e che queste colpiscono fasce della popolazione molto giovani rispetto all'aspettativa di vita tanto pubblicizzata.

E chi può dire che le persone attualmente di mezza età saranno fortunate come i loro nonni o i loro genitori?

I governanti hanno la sfera di cristallo? Certo loro se ne hanno bisogno viaggiano per il mondo a sostituirsi gli organi, però la storia di un rampollo della famiglia Agnelli insegna, se il male è incurabile non ci sono soldi che possano far guarire.

Inoltre spesso si vive grazie ai farmaci ma in condizioni pietose e ciò avviene a qualsiasi età, per cui come si può pensare di mantenere nei posti di lavoro anziani acciaccati, quando non malati, con la memoria che comincia a perdere colpi ed ormai fisicamente provati e stanchi? Quale azienda li vuole?

Certo il Premier non è mai stanco, nonostante i suoi 75 anni, ma provate a guardarvi intorno e osservate i suoi pari età, lui stesso ha raccontato che in una visita al Pio Albergo Trivulzio avvicinatosi ad una vecchina e chiedendogli l'età, la stessa gli ha risposto che erano coetanei.

Andate nelle strutture per anziani e guardate lo stato in cui versano la maggior parte di questi ultrasettantenni. Credo che nessuno si auguri che l'innalzamento della speranza di vita coincida con una lenta agonia verso la morte.

Quindi insistere ad elevare l'età pensionabile equivale a sperare che la maggior parte delle persone non arrivi neanche a maturare l'agognato traguardo.

RR

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