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MANOVRA ECONOMICA: ANCORA NON BASTA


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Nonostante i molteplici interventi da parte del Governo Berlusconi in materia economica, il nostro Paese continua ad essere declassato e le sue stime di crescita scendono.

La borsa crolla, il valore delle nostre aziende pure, lo spread con i titoli tedeschi continua ad aumentare.

Possibile che sia solo speculazione?

La sensazione è che venga punita la scelta governativa di non operare misure strutturali, ma come può farlo una maggioranza che ha come scopo la protezione degli interessi di tutte le categorie che meno pagano in Italia?

I tentativi ci sono stati. Ad esempio l'eliminazione di alcune province, la diminuzione di posti nei consigli regionali, provinciali e comunali, l'accorpamento di alcuni comuni. Tutto abortito e rimandato.

L'unica cosa rimasta è l'innalzamento anticipato dell'età pensionabile per le donne.

Non basta dare come obiettivo ai ministeri l'abbattimento delle spese, tanto non lo rispettano mai, anzi questa volta l'inadempienza verrà pagata dai dipendenti con il blocco delle tredicesime. Come se gli stessi potessero bloccare gli sperperi perpetrati dai vari ministri grazie a consulenze milionarie a favore dei propri amici e parenti.

L'Europa ed il Mondo danno un segnale chiaro:

NON SI FIDANO DELL'ITALIA

Non ci viene riconosciuta la capacità di prendere seri provvedimenti per rilanciare il nostro paese.

Solo la caduta di questo Governo e la sostituzione con uno tecnico che chiami a raccolta le migliori menti del paese, impegnandole nel trovare le giuste soluzioni e le riforme necessarie, soprattutto per abbattere i costi inutili connessi con le clientele politiche, potrebbe risollevare il nostro Paese da questa crisi. Crisi negata per anni da chi è stato alla guida del Paese solo per i propri interessi personali.

RR

 

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