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LA CASTA CONTINUA


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Dalla Casta non si può sfuggire.

E' questa la sensazione che si ha leggendo le cronache di questi giorni che stanno coinvolgendo alcuni rappresentanti del nuovo Governo Monti.

Prima il caso Malinconico costretto a dimettersi per aver fatto una vacanza gratis (poverino a sua insaputa) a spese dei soliti faccendieri, adesso il fresco Direttore Generale dell'Agenzia per le infrastrutture stradali ed autostradali che si occuperà delle concessioni Pasquale De Lise, già Presidente del Consiglio di Stato.

De Lise era già al centro di indagini giudiziarie per gli appalti nel quale sono coinvolti Anemone e Balducci.

Come potevano esserne all'oscuro il ministro Passera ed il Presidente Monti?

Mettere una persona indagata su appaltopoli a capo di tale Agenzia, ma con tutte quelle inutili che ci sono dovevano proprio crearne un'altra, cosa può significare se non rimettere in gioco il gruppo Anemone sugli appalti autostradali?

Si può rigirare la frittata come si vuole, il risultato è sempre lo stesso, le persone giuste al posto giusto, per corrompere, derubare lo Stato e quindi i cittadini chiamati sempre più a sacrifici per arricchire questo sottobosco di delinquenti mai sazi delle proprie ruberie.

Fino a che l'Italia non avrà norme che inibiscano l'ingresso di tali personaggi nei posti pubblici di comando e di controllo, ed una chiara norma sul conflitto di interessi da parte di chichessia, non ci sarà speranza di affrancarsi dal malaffare che svuota le casse del Paese.

RR

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