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FESTIVAL DI SANREMO: RIFLESSIONI


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Festival di Sanremo 2012 riflessioni Partiamo da quella che dovrebbe essere la parte più importante del Festival ossia la gara canora.

Nel settore giovani, quest'anno denominato chissà perchè Social, ha vinto Casillo, un ragazzino di quindici anni dotato di una bella voce, anche se un pò acerba, uscito dal talent per bambini di Mediaset "io canto" e quindi già ben appoggiato da un entourage importante quale quello che fa capo a Gerry Scotti.

Forse sarebbe stato meglio farlo crescere un pò prima di concedergli una vittoria che, probabilmente, sarebbe stata più utile ad alcuni dei cantautori che si erano presentati sulla scena sanremese.

Nel settore Big invece ha trionfato Emma ennesimo prodotto della trasmissione Amici condotta sempre su Mediaset da Maria De Filippi.

Chi se lo aspettava?

Tutti.

Infatti già da prima che iniziasse la manifestazione, la cantante era data come vincitrice.

Nella migliore tradizione italiana tutto sembrava già previsto, settimanali quali TV Sorrisi e Canzoni avevano in copertina già messo al centro e davanti al gruppo in primo piano le tre finaliste Arisa, Noemi ed appunto Emma. Sarà stato solo un caso? O già si sapeva come sarebbe andata.

Come sempre sorgono dubbi sull'attendibilità di determinate votazioni, soprattutto sul televoto che sembra più un facile modo di carpire soldi al telespettatore e fonte di guadagno per tutti coloro che se ne suddividono i proventi. Infatti ci si deve fidare di ciò che viene riportato su un fogliettino in mano al presentatore e dove sono riportati i nomi dei vincitori, mentre sullo sfondo passano delle percentuali certificate chissà da chi.

Un dato di fatto è che, tranne la parentesi dello scorso anno con la vittoria di Roberto Vecchioni, finisca per vincere sempre un prodotto di "Amici", la prima volta con tanto di presenza sul palco della loro madrina De Filippi mentre per gli anni a seguire non ce n'è stata più la necessità.

Per i cantanti affermati e di lunga data diventa quindi solo una vetrina per la promozione dei loro nuovi album.

Passando al capitolo polemiche, la maggiore è stata la presenza di Celentano che nella sua apparizione alla serata finale ha riproposto lo scontro con i giornali Avvenire e Famiglia Cristiana, forse avrebbe fatto meglio a soprassedere ed a parlare di altro, con gli innumerevoli problemi che attanagliano la società italiana poteva trovare molto di meglio che insistere sull'argomento.

Molto strumentali sono sembrate le urla di disapprovazione ed i fischi all'indirizzo del cantante-predicatore, subito coperte dagli applausi.

Anche Luca e Paolo, richiamati all'ordine nei giorni scorsi, si sono presentati un pò dimessi nella serata conclusiva lasciando poco il segno.

Ovviamente lo scopo dell'audience è stato raggiunto, avendo superato i numeri degli scorsi anni, e ciò è quanto interessava ai vertici RAI, che adesso, in maniera molto poco credibile, affermano che dal prossimo anno si cambia metodo e che non si cercherà più di raggiungere i risultati invitando personaggi scomodi. Si sono dimenticati che Sanremo quando in passato si è affidato solo alle canzoni stava diventando una manifestazione minore?

Nel frattempo, come da noi previsto, la direzione artistica si è dimessa.

Non resta che aspettare un anno per vedere cosa accadrà.

RR

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