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PIL 1° TRIMESTRE 2012: -0,8%


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Ancora in calo il PIL italiano. Nel primo trimestre del 2012 il dato è stato del -0,8% con un calo annuale dell' 1,3%.

L'economia italiana non andava così male dal 2009 e questi dati altro non fanno che confermare quanto la stessa sia in uno stato di recessione profonda dal quale non riesce a venir fuori, molto probabilmente proprio grazie alla politica economica del Governo in carica che tende a reprimere, con il suo rigore, anzichè far crescere il Paese.

Infatti il famoso decreto CresciItalia, come da noi già profetizzato, non ha portato alcun miglioramento, mentre il SalvaItalia ha portato solo depressione.

Quindi a cosa sta servendo il Governo tecnico?

Solo a drenare le tasche degli Italiani, colpendo soprattutto coloro che già avendo poco, diventano impossibilitati a spendere.

Tutti oramai sanno che l'unico modo per far ripartire l'economia e la produzione industriale è rimpinguare il portafogli delle famiglie, cosa che invece l'attuale Governo si guarda bene dal fare e difatti cosa sta studiando adesso?

Sta cercando di colpire il welfare assistenziale, con la variazione dei parametri di calcolo degli ISEE, ovviamente peggiorativi per i cittadini, in modo da togliere ulteriori aiuti alle famiglie ed ai bisognosi, spacciandoli per una falsa equità, neanche Monti fosse Robin Hood.

Il problema è che senza una vera politica di ripresa non si viene fuori dal circolo vizioso che si è creato.

Aumentando le tasse in maniera smisurata si è depressa la capacità di acquisto della popolazione e non acquistare significa non vendere e non vendere significa non produrre, non produrre significa chiudere per molte imprese e la chiusura di queste significa nuovi disoccupati privi di possibilità di spesa.

E lo stesso può dirsi per ristrutturazioni edilizie, vacanze ecc...

Qualcuno potrebbe obiettare, ma il Governo deve mettere a posto i conti.

E' vero però avrebbe potuto agire sugli sprechi in maniera molto più corposa di ciò che sta facendo. Non una parola sui costi della politica, sul finanziamento dei partiti, sul finanziamento dei giornali, sulle consulenze, sugli incarichi plurimi nei consigli di amministrazione.

Nulla di nulla, solo tasse su tasse a chi non può sfuggirvi.

Di questo passo resteranno solo macerie.

RR

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