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LA DIFFICILE SCELTA DI UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA


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Elezione del Presidente della Repubblica italianaQuanto è difficile scegliere un Presidente della Repubblica?

A quanto pare in Italia molto.

Settimane di discussioni, incontri, accordi per partorire poi cosa?

Un personaggio che sia super partes.

Di nomi ne sono circolati e ne circolano tanti: Dalema, Amato, Bonino, Finocchiaro, Rodotà, Cassese, Letta Gianni, Berlusconi, Prodi, Fò e chi più ne ha più ne metta.

Alla fine pare che un accordo si sia raggiunto sul nome di Franco Marini, ex sindacalista CISL, ex democristiano, ex, ex, ex.

Insomma in barba al tanto decantato rinnovamento il PD, o per lo meno una parte di esso e il Pdl si incontrano su un personaggio che ha attraversato la vita politica del paese in tutte le sue fasi, compresa tangentopoli.

Il nome di Marini spacca il PD, infatti la componente che fa capo al sindaco di Firenze Renzi è assolutamente contraria in nome di un ennesimo mancato segnale di cambiamento al Paese. Inoltre su Marini si spacca anche l’alleanza tra PD e SEL.

Pierluigi Bersani per l’ennesima volta dimostra di non avere la caratura del vero leader. La ricerca del compromesso a tutti i costi indebolirà sempre più la sua posizione e farà perdere voti alla compagine che rappresenta a tutto vantaggio dell’uomo più furbo d’Italia, ossia Berlusconi che sicuramente continuerà a salire negli indici di gradimento di un popolo di sottosviluppati quali sono gli Italiani.

Cosa pensa Bersani che a parti invertite il Pdl si sarebbe fatto scrupolo nel piazzare il Cavaliere alla quarta votazione sullo scranno più alto del Paese?

Allora vent’anni di Berlusconismo nulla hanno insegnato.

Un accordo lo avrebbero potuto trovare con Grillo e Monti su un nome quale quello di Rodotà comunque rappresentante della sinistra da sempre. O al limite anche Romano Prodi che era stato indicato come minore dei mali anche dall’ideologo del Cinque Stelle Casaleggio.

Non solo un accordo siffatto apriva la possibilità di un appoggio ad un Governo da parte dei Grillini, Governo di cui il Paese ha urgentemente bisogno.

Ma l’Italia non riesce a cambiare, troppi gli interessi, troppi i legami tra la Casta, lo tsunami Grillo ha cominciato a scalfire qualcosa, ma è ancora troppo poco. Il PD avrebbe dovuto capire, Bersani avrebbe dovuto capire, gli Italiani dovrebbero crescere e capire.


RR

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