Google+

Paese che vai...

Paese che vai... "aperto per ferie"!


clicca qui per le news su Kayenna.com

Aperti per ferie

Il Parco continua le sue attivitĂ  anche la settimana di ferragosto

Gli uffici del Parco a Calcata - foto Archivio Parco


Il Parco del Treja è pienamente operativo anche ad agosto: sorveglianza ambientale, attività antincendio, aggiornamento del sito Internet, comunicati stampa… Le attività continuano normalmente anche nei mesi estivi, anche nella settimana di ferragosto, con lavori di controllo e promozione del territorio.

“L’estate è il periodo più a rischio per il pericolo degli incendi – sottolinea il direttore Gianni Guaita – per questo i guardiaparco sorvegliano i boschi con un apposito mezzo antincendio, pronti ad intervenire, per bloccare sul nascere qualsiasi pericoloso focolaio. Raccomandiamo a tutti, residenti, visitatori ed escursionisti, la massima attenzione per prevenire il rischio incendi.”

Da settembre riprenderà il programma delle visite guidate e dei corsi di carattere ambientale. Intanto gli uffici del Parco sono a disposizione per coloro che desiderino avere materiali, carte, o semplici indicazioni sull’area protetta, sui sentieri, sulle mete delle tante passeggiate che si possono fare.

Roberto Sinibaldi

 

Paese che vai ... percorso che trovi ! Pedalando tra i Parchi di Veio e della Valle del Treja.

foto di enrico campanelli.jpg In queste giornate afose, è difficile anche pensare di muovere un solo dito sotto il sole cocente. Eppure non è inconsueto incontrare sulle strade, dei coraggiosi ciclisti che sfidano le elevate temperature.

Il percorso proposto sul sito www.bicinatura.it da Enrico Campanelli, architetto per professione e ciclista per passione, si snoda tra i comuni di Campagnano di Roma, Mazzano Romano e Calcata, quest’ultimo in provincia di Viterbo.

Partendo dalla piazza principale di Campagnano di Roma si attraversa il nucleo antico, per poi imboccare a destra, alla fine del centro storico, una ripida rampa che scende verso la valle del Treja. Si prosegue costeggiando un piccolo corso d’acqua e, all’ombra della vegetazione ripariale, si attraversa un territorio in cui i campi coltivati si alternano a fasce di vegetazione spontanea piĂą fitta, con la presenza di salici e pioppi. Si prosegue tra i campi verso nord-est, attraversando il fosso della Mola di Magliano (nei pressi c’è una deliziosa cascatella). Dopo una risalita a mezza costa si piega a sinistra verso Calcata passando sulla strada Magliano-Calcata, o prendendo una delle tante sterrate che lambiscono le piĂą riposte aree archeologiche falische, come quella della tomba di Pizzopiede. In zona ci sono fonti e fontanili, adatti per una pausa rinfrescante nella penombra di una vegetazione rigogliosa e spesso fittissima.

Calcata, prima si intuisce, poi si staglia improvvisamente sulla rupe tufacea che la racchiude tutta. Il piccolo borgo ospita pochissimi residenti ed emerge dalla valle del sottostente fiume Treja, contornata da boschi verdissimi. La zona fu abitata fin dalla metĂ  del II millennio a.C., come testimoniano i numerosi siti archeologici e le antiche grotte scavate nella roccia tufacea, ma quello che oggi è piĂą evidente è la fortificazione medievale del piccolo abitato.

La struttura urbana è veramente suggestiva, una doppia porta ed una strada in salita costituiscono l’unico accesso al Paese, giungendo direttamente nella piazza, al centro dell’abitato. Il luogo della socialitĂ , da cui si irradiano numerose stradine che portano tutte verso straordinari punti panoramici. Le abitazioni sono state costruite con il materiale ricavato scavando la roccia tufacea e le cavitĂ  risultanti sono state adibite a cantine e cisterne, che disegnano un fitto reticolo ipogeo. Vi si trovano numerose botteghe di artigiani e artisti.

Da Calcata si può scendere verso il fiume (sentiero 009), percorrendo prendendo successivamente il sentiero numero 019 del Parco (Fontejano), che costeggia il Treja quasi in piano, tra sorgenti e terrazzamenti, costruiti in passato per ospitare orti. Si attraversa poi la strada provinciale e si comincia a salire, sempre lungo il Treja, verso il centro storico di Mazzano Romano. All’ingresso dell’antico abitato si incontra il vecchio lavatoio del paese, con visi scolpiti in pietra alla base delle cannelle dell’acqua. Il borgo merita una visita, anch’esso come Calcata è costruito su uno sperone tufaceo a picco sul Treja.

Dopo la visita del borgo si scende al fiume e si attraversa il ponte sotto Mazzano, per risalire ed uscire dalla forra attraverso il sentiero numero 006 “Campagnano”, tornando così al punto di partenza. Il percorso si snoda per circa 30 km, il dislivello in ascesa è poco meno di 500 metri totali.
Roberto Sinibaldi 

 

Progetto ossigeno: il valore della natura al Parco del Treja

Parco del Treja, parte il “progetto ossigeno”"Progetto ossigeno" al Parco del Treja

Un nuovo modo di considerare gli ambienti naturali

Il Parco del Treja (www.parcotreja.it), circa 650 ettari tra i comuni di Mazzano Romano (provincia di Roma) e Calcata (provincia di Viterbo), è pronto a lanciare un progetto per il bilanciamento dell’anidride carbonica (CO2) e la valorizzazione dei servizi ecosistemici.

Si tratta, spiega in estrema sintesi  il presidente dell’Ente Parco, Gianluca Medici, “di utilizzare la capacitĂ  degli alberi di un bosco di immagazzinare la CO2 e, piĂą in generale, di valorizzare le funzioni svolte dall’ambiente (gli ecosistemi) per l’uomo: con la produzione di ossigeno, acqua, biodiversitĂ  e poi ancora bellezza del paesaggio, risorse naturali…”.

Il progetto si basa sulla partecipazione del Parco, di Phoresta Onlus, del comune di Mazzano Romano e dell’Università Agraria di Calcata. Il comune di Mazzano e l’Università Agraria mettono a disposizione diverse decine di ettari dei loro boschi; il Parco realizza il progetto dal punto di vista scientifico e ne garantisce l’attuazione da quello operativo e Phoresta Onlus mette a disposizione le risorse economiche e soprattutto la passione dei propri soci. La condizione è che le aree boscate non siano sottoposte a utilizzazione forestale nell’arco dei prossimi cinque anni.

L’assessore all’Ambiente della Regione Lazio, Fabio Refrigeri, valuta positivamente il progetto: “Ogni qualvolta si rende possibile la tutela degli alberi, si compie un atto sostanziale per l’intero ecosistema. La tutela dei boschi è salvaguardia di biodiversità, ovvero di una catena vitale per l’equilibrio della Terra”.

L’organizzazione Phoresta è una Onlus non-profit, fondata da professionisti italiani al fine di promuovere la gestione e la conservazione sostenibile delle risorse forestali e di progettare attività di tutela e valorizzazione dei servizi ecosistemici. Ha sede a Milano e si basa su un azionariato diffuso per la raccolta di fondi, che poi destina a suoi obiettivi statutari.“In pratica sono persone che mostrano nei fatti una spiccata sensibilità per i temi ambientali e attuano azioni concrete per la loro valorizzazione e salvaguardia’’, afferma con soddisfazione il presidente di Phoresta, Carlo Manicardi.

Molto spesso, quando beviamo dal rubinetto di casa, sappiamo a stento che quell’acqua costa circa un millesimo di euro al litro, che paghiamo alla società che la distribuisce. Non ci domandiamo da dove arriva: ovviamente dalle sorgenti, dalla natura! Che non paghiamo, che ci offre dei servizi gratuiti. Sono i servizi ecosistemici; che ci fanno bere e respirare e che forniscono tutti gli elementi di base al benessere delle nostre vite. Tutto deriva da lì, compresi gli oggetti più tecnologici. Su questi temi ancora manca, però, una consapevolezza diffusa, ed è perciò anche questo uno degli obiettivi del progetto che sta per partire: promuovere con i fatti la divulgazione di concetti elementari e assolutamente vitali.

Il territorio del Parco della Valle del Treja, ricoperto da boschi per oltre la metĂ  della sua estensione, rappresenta un luogo ideale dove dare vita a un progetto di questo genere.

 

Roberto Sinibaldi

www.parcotreja.it

sinibaldi@parcotreja.it

uff. 0761 587617

fax 0761 588951


 

IL MASSAGGIO HOT STONE AD ISCHIA

Giardini di Poseidon di Ischia: IL MASSAGGIO HOT STONE Il calore è da millenni tra i più efficaci alleati del benessere, mentre le pietre sono il veicolo più importante per trasferirne i benefici direttamente al corpo umano. Nello specifico la combinazione di elementi vitali come fuoco, calore e pietra è alla base del massaggio denominato HOT STONE, praticato nelle beauty farm di tutto il mondo. Ad Ischia, però, stupenda isola partenopea sinonimo di bellezza e salute, i benefici di questa terapia sono amplificati da un clima salubre, acque termali e profumi unici al mondo.

Giunti agli incantevoli giardini di Poseidon, nella paradisiaca Baia di Citara, immersi in una vegetazione rigogliosa e curata, il relax qui è garantito anche dall'HOT STONE MASSAGE.

 L’azione terapeutica del massaggio si ottiene applicando sul corpo pietre vulcaniche, come la pietra levigata "a lento rilascio", che cedono cioè gradualmente il benefico calore; è importante, infatti, in proposito, distinguere tra i differenti effetti per ogni tipo di pietra: ne esistono alcune, ad esempio, che rilasciano calore in modo piĂą lento ed uniforme, ed altre piĂą rapidamente. Ad Ischia, infatti, (a seconda del disturbo da trattare) all’azione della pietra viene associato un massaggio personalizzato, coadiuvato da oli ed aromi esclusivi per ottimizzare i benefici osteoarticolari in tutte quelle patologie, anche croniche, dovute per esempio ad artrosi, artriti, dolori post-traumatici ...

Il massaggio Hot Stone si può in ogni caso praticare anche a freddo, per venire incontro a chi ha problemi di fragilità capillare e circolatori, caso in cui il massaggio con pietre basaltiche calde è controindicato.

 

Vivi La Falode ! Relax tra sport, natura e gastronomia sui monti del Matese

Paese che vai, avventura che trovi...Evento facebook monti del matese

L’Associazione Sci Club Fondo Matese
, il Club Parapendio Le Streghe, l' Associazione Turistica Monti del Matese e l' Associazione Molise Avventura in collaborazione con il maneggio Matese Ranch comunicano l 'evento:


Vivi La Falode
un evento da non perdere!
(il programma è molto vario, leggere con attenzione)
Sport - Natura - Gastronomia - Relax
sabato 13 e domenica 14 luglio 2013

---------------------------------------------------------------
CAMPEGGIO GRATUITO in tenda, roulotte e camper
Tutti potranno partecipare alle varie attività sportive e usufruire dei servizi dell’Agricampeggio
QUOTA UNICA DI PARTECIPAZIONE: Euro 5,00 a persona
----------------------------------------------------------------

ATTIVITA’ SPORTIVE

VOLO LIBERO
in occasione della prima FESTA DEL VOLO sul Matese organizzata dal Club Parapendio Le Streghe
sabato e domenica: attivitĂ  di volo in parapendio e deltaplano dai vari decolli del territorio.
PossibilitĂ  di effettuare voli in biposto con pilota abilitato.
www.parapendiolestreghe.it

TREKKING
a cura dell’Associazione Sci Club Fondo Matese
sabato ore 15,00 - Escursione semplice al Concone delle Rose
domenica ore 10,00 Escursione (1) semplice - Escursione (2) impegnativa, 4/5 ore complessivedomenica
Tutti i partecipanti dovranno avere: Scarpe da trekking e zainetto con acqua, piccola colazione etc…

MOUNTAIN BIKE
a cura dell’Associazione Turistica Monti del Matese
sabato e domenica: ore 10,00 e ore 15,00
Giro del lago: percorso interamente pianeggiate, adatto a tutti, lunghezza complessiva 22 km, divisibile in piĂą frazioni. Per gli esperti, variante di 12 km - con salite impegnative.
Possibilità di noleggio bici. € 10,00 (3 ore) - Il gruppo sarà assistito da una guida locale.

CANOA
a cura dell’Associazione Molise Avventura
sabato pomeriggio e domenica mattina: escursioni in canoa sul lago Matese
Contributo di € 2,50 (per chi NON ha versato la quota unica di partecipazione)

ESCURSIONI A CAVALLO
a cura del maneggio Matese Ranch
sabato e domenica per tutta la giornata: escursione da 30 minuti € 10,00

NATURA FREE
Gironzolare “senza meta” nella vastissima area verde che circonda il Villaggio Falode e assistere agli atterraggi di volo libero; godersi la frescura, il panorama e le bellezze del posto.

-------------------------------------------------------------------

Sabato e domenica
Stand Gastronomici “Gustando La Falode” - Formaggi freschi e stagionati - Carni alla brace - Arrosticini - Primi piatti - Spezzatino di Marchigiana - Altre specialità del territorio

Sabato pomeriggio: giochi popolari
Sabato sera: spettacolo musicale

Servizi disponibili:
Ristorante, Bar, Spaccio prodotti aziendali, Camere, Miniappartamenti, Ostello, Agri campeggio, Area pic-nic attrezzata

FALODE VILLAGE
Loc. Acqua di Santa Maria - Lago Matese

Per qualsiasi altra informazione:
www.montidelmatese.com
Associazione Turistica Monti del Matese
Numero Verde 800 998609 - Cell. 393 9726507 - info@montidelmatese.com

 

Pagina 6 di 19

«InizioPrec.12345678910Succ.Fine»
fbPixel