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Paese che vai...

NOMICOSECITTA' ARRIVA A MILANO


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Nomi cose cittĂ  2012 NOMICOSECITTA' A MILANO
19 maggio - 16 giugno

Nata da un'idea dell'artista partenopea Mary Cinque, NOMICOSECITTA' dopo il successo ottenuto a Napoli arriva a Milano. Si tratta di un ciclo di passeggiate condotto da guide di eccezione. Ogni sabato una passeggiata ricca di sorprese.

I protagonisti dell'edizione milanese, curata da  Marcella Ferro insieme a Mary Cinque, sono Piero Colaprico, Ivan Tresoldi, Serena Sinigaglia, Marco Garofalo, Luca Mangoni. I titoli delle passeggiate, per pochi e rigorosamente prenotate, non lasciano dubbi: "Pallottole e paillettes", "Assalti poetici", "Verdemangoni"...

Ed ecco l'idea: 5 nomi, tante cose, una città: "Nomicosecittà. Passeggiare, guardare, raccontare" è un viaggio tra le diverse geografie umane, storiche, fisiche, che compongono la città. Cinque incontri, a partire dal 19 maggio, che danno forma ad un vero e proprio rito collettivo e ad una pratica estetica. Un viaggio attraverso i luoghi dalle mille storie e curiosità: vicoli, anfratti, piazze, svelati da guide d'eccezione (scrittori, poeti, registi, fotografi, showman) in cui ciascuna storia personale si intreccia con quella della collettività.

Partecipano all'evento Aste e Nodi, Agenzia Informale per lo Sviluppo Locale e Planet Milano, associazione di promozione sociale animata da studenti ed esperti in urbanistica e pianificazione territoriale. Le passeggiate saranno documentate da Francesco Secchi, giovane fotografo meneghino.

La partecipazione alle passeggiate, previa prenotazione, è gratuita. Per informazioni e prenotazioni è necessario iscriversi nella sezione partecipa del sito: www.nomicosecitta.org

 

b.b

 

Festa della Liberazione a Padula con la mostra “Il dolore della Passione in Certosa”

Festa della Liberazione a Padula con la mostra  “Il dolore della Passione in Certosa” Ancora pochi giorni per visitare la mostra “Il dolore della Passione” alla Certosa di San Lorenzo a Padula. L’esposizione, a cura della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino diretta da Gennaro Miccio, resterà aperta al pubblico fino a domenica 29 aprile 2012.
Nella Cappella detta dei Morti sono esposte due sculture in ceroplastica del XVIII secolo, mentre nella Sala della Foresteria ad accogliere i  visitatori Parati Liturgici del XVII secolo. Una dolorosa Madonna a mezzo busto realizzata in cera dipinta, con la testa reclinata all’indietro, gli occhi e le labbra socchiusi, fa pendant con la figura del Cristo, suo figlio, scolpito nell’accezione iconografica  dell’Ecce Homo: la corona di spine posata sul capo, il petto trafitto punteggiato da  numerose gocce di sangue, le spalle coperte dal drappeggio di una veste di seta sbiadita color ambra che, tuttavia, tra le pieghe nasconde l’originale colore rosso. L’intera composizione trova i suoi riferimenti stilistici nella produzione napoletana in ceroplastica dell’etĂ   barocca, tecnica che ben si prestava alla drammatizzazione della morte nei suoi piĂą ampi significati, tanto che spesso veniva utilizzata anche per scopi didattici mediante le fedeli riproduzioni anatomiche dei corpi.  I busti provengono da una cappella secondaria della Chiesa della Certosa, sottoposti a restauro conservativo negli anni addietro, hanno trovato adeguata collocazione tra le opere d’arte integrative (fuori catalogo) della Mostra La Certosa Ritrovata, ma possono dirsi sostanzialmemente inedite. Ad accogliere il visitatore nella sala dell’anti-biglietteria, ancora un’installazione dedicata al tema della Pasqua:  due eleganti strisce in velluto con ricami in seta e oro del XVII secolo, esemplari superstiti della preziosa collezione di  Parati Liturgici dei Padri Certosini.  L’installazione si arricchisce di una pianta di ulivo (fornita dalla Ditta Eurogiardinaggio Nicola Maisto, ndr), scelta sia per il ruolo fondamentale che l’ulivo riveste nel periodo pasquale, oltre ad essere da sempre considerato simbolo di pace.


Il monumento è visitabile   dalle 9.00 / 19.30 (ultimo ingresso alle ore 19.00). Chiusura settimanale il Martedì (intera giornata). L’ingresso è gratuito  per tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea, di etĂ  inferiore ai 18 anni e superiore ai 65,  per   disabili  e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria . L’ingresso gratuito è consentito  anche a particolari  categorie  di studenti o insegnanti  (architettura, storia dell’arte,ect.).  Il biglietto, pari a 4  €,  è ridotto del 50%  per i giovani di etĂ  compresa tra i 18 anni e i 25 anni   così come per gli insegnanti di ruolo nelle scuole statali italiane. L’ingresso, invece, al parco della Certosa è gratuito.

Ulteriori  informazioni su  www.ambientesa.beniculturali.it / info 089 2573241 / Fax 089 318120 

 

La Strada del Franciacorta a piedi in due giorni

La Strada del Franciacorta a piedi in due giorni La Strada del Franciacorta a piedi, da Brescia a Iseo. Non lungo gli 80 km stradali del suo percorso che parte dal capoluogo e arriva sulle sponde del lago d’Iseo, ma lungo sentieri che si snodano a mezza costa, con ampi scorci panoramici dall’alto sui paesaggi franciacortini. Alla scoperta del territorio della Franciacorta, dunque, con un trekking di due giorni tra colline, vigneti e cantine, ideato dalla Strada del Franciacorta in collaborazione con MilleMonti, suo associato.

Ad accompagnare gli escursionisti sono professionisti (Accompagnatori di media montagna e Guide alpine) in grado di far conoscere l’ambiente in sicurezza e a fondo, che scandiscono il percorso con spiegazioni naturalistiche e ambientali. Natura e paesaggi, dunque, ma anche vini eccellenti e gastronomia tipica per trascorrere due giornate all’aria aperta, nell’incantevole cornice della Franciacorta, fra le zone vitivinicole più pregiate d’Italia e fra le più amate dagli enoturisti.

Punto di partenza è Brescia. Lungo sentieri si raggiungono le colline della Stella. Prima tappa in una cantina, per una visita e il pranzo con degustazione di Franciacorta. Nel pomeriggio si prosegue sulle colline di Gussago e Rodengo Saiano e verso sera si fa la seconda degustazione in cantina. Cena e pernottamento a Rodengo Saiano, nota per la splendida abazia di San Nicola, fra i complessi monastici più imponenti del Nord Italia. Il secondo giorno si prosegue lungo i sentieri del monte Valenzano e di Camignone. Dopo la visita con pranzo in una cantina, nel pomeriggio ci si incammina verso Iseo, tappa finale del trekking. L’intero percorso è illustrato sul sito www.stradadelfranciacorta.it e scaricabile gratuitamente dall’Apple Store su iPhone e iPad.

La quota di partecipazione, calcolata di volta in volta in base al numero dei partecipanti, comprende i pranzi, trattamento di mezza pensione in hotel 3 stelle con sistemazione in camera doppia, degustazioni in cantina, trasporto bagagli. La prenotazione obbligatoria.

Sempre a cura di MilleMonti (www.millemonti.it) sono organizzati anche itinerari guidati ad anello di mezza giornata a piedi in Franciacorta tra i vigneti e lungo comodi sentieri con sosta in una cantina per visita guidata e degustazione.

Per informazioni: Associazione Strada del Franciacorta

tel. 030 7760870, info@stradadelfranciacorta.it, www.stradadelfranciacorta.it

 

LA SETTIMANA DEL RISOTTO - 14-22 aprile: il piatto lombardo per eccellenza in Una settimana fra le Groane

LA SETTIMANA DEL RISOTTO - 14-22 aprile: il piatto lombardo per eccellenza in Una settimana fra le Groane BOLLATE - Non solo tesori nascosti e bellezze architettoniche del territorio per Una Settimana fra le Groane, edizione 2012. Se le passeggiate tra le ville e i centri storici mettono un po’ di appetito, si può proseguire assaporando gustosi risotti innovativi o della tradizione inseriti negli speciali menù proposti dai ristoranti convenzionati con la Settimana del Risotto. E’ questa la prima volta di un’iniziativa che coinvolge numerosi ristoranti: sono infatti 25 i locali che vi hanno aderito e che apriranno le porte ai buongustai della tradizione milanese offrendo menù differenziati sia nelle portate che nel prezzo per soddisfare ogni esigenza e ogni palato. Dai più classici timballi, risotti alla trevigiana, alle erbe, con l’osso buco o la salsiccia a innovative specialità alle fragole con dadi di ricotta e menta, pere e taleggio o al marsala e frutta secca; ce n’è davvero per tutti i gusti. Qualcuno propone anche cornici musicali e di intrattenimento. I risotti potranno essere assaporati anche all’interno dei giardini delle ville storiche – A ciascuno il suo risotto!
La nove giorni di appuntamenti ed eventi, lo ricordiamo, apre oltre 60 beni fra ville, edifici religiosi e palazzi storici visitabili gratuitamente per tutto il periodo. E inoltre spettacoli, teatri, itinerari del gusto, laboratori per le famiglie. Guide turistiche d’eccezione – non a caso chiamate “Chef del sapere” - saranno i giovani impegnati nel volontariato culturale, che accompagneranno i visitatori tra gli angoli e le bellezze più o meno nascoste del territorio.

 

Green-Tourism.it: Social network e UniversitĂ  per un turismo sostenibile in Campania

Green-Tourism.it: Social network e UniversitĂ  insieme per un turismo sostenibile in Campania Green-Tourism.it

Social network e UniversitĂ  insieme per lanciare il turismo sostenibile campano attraverso il blog www.green-tourism.it

L'idea è frutto del lavoro della classe 2010-2011 del Corso di Laurea Magistrale in Marketing Management – Cattedra di Marketing Internazionale - dell’Università degli Studi di Salerno, in collaborazione con una rappresentanza dell’ Università di Benevento. Il blog si presenta come una guida web tematica, integrata con i principali social network e risponde ad un'iniziativa voluta dall’ Assessorato al Turismo della Regione Campania che prevedeva la realizzazione di un prodotto multimediale per il rilancio del Turismo nella Regione con il coinvolgimento degli Atenei.

Il blog, come ricordato dagli autori, è interamente dedicato al turismo naturalistico ed ambientale e si fonda sulla definizione di responsabilitĂ  sociale espresso nel 1984 da Robert Edward Freeman: « integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate ». 

La sfida, in definitiva, era quella di trattare il territorio campano, caratterizzato da un patrimonio paesaggistico e culturale di grande valore attestato dalla molteplicitĂ  di aree parco e di zone di interesse naturalistico, secondo i criteri del turismo sostenibile in modo da attrarre gli ecoturisti italiani,  europei e internazionali. Nasce così l’idea di un blog che fosse al tempo stesso espressione delle diverse esperienze personali e collettive e sintesi  dell’amore verso il territorio campano.

b.b.

 

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