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Ma cosa è questo Spread? Forse solo un Paraocchi??

Giovedì 28 Giugno 2012 16:57


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Ma cosa è questo Spread? Forse solo un Paraocchi?? Sono 6 lettere che ci stanno mandando a perdere: in ogni telegiornale, radiogiornale e qualsivoglia tipo di informazione, il fulcro della situazione economica italiana, ormai claudicante, sembra essere questa parola: SPREAD.
Ma cosa è? Cosa vuol dire?
Lo spread non è altro che la differenza tre due rendimenti. Nel caso italiano è calcolata tra il rendimento dei Bund tedeschi e quello dei Btp (buoni del tesoro pluriennali) italiani a dieci anni.
Un cittadino che vuole investire dei risparmi in un modo sufficientemente sicuro _ora questo è in discussione_ può comprare questi prodotti che sono chiamati Obbligazioni Governative, e hanno la funzione, per lo Stato di raccolta di denaro tra il pubblico, il quale alla scandenza percepirà un interesse.
Quando sentiamo che lo Spread è a 464 punti base, come oggi, vuol dire che il Btp italiano a dieci anni è rischioso _cioè rende_ il 4,64% in più del Bund tedesco: oggi il Bund rendeva l' 1,57%, ed infatti aggiungendoci lo spread di 4,64%, possiamo sapere che il Btp italiano rendeva il 6,21%. Ovviamente il rendimento è proporzionale al rischio, per questo motivo è un fatto negativo!!!
Quindi questo incomprensibile Spread non è altro che una PERCENTUALE! Come sono bravi a mettere in difficoltà la comprensione di noi comuni mortali...
Ma la situazione si complica quando questo differenziale smette di esser considerato come mera percentuale e diventa il simbolo della credibilità e affidabilità del Paese, influenzando la nostra economia.
Quando Berlusconi ha "lasciato il posto" a M.Monti come Premier, il nostro spread è sceso, perchè tutti ci aspettavamo grandi cose, forse "miracoli" col senno di poi, ma la foschia ha nuovamente coperto quel barlume di ottimismo generale riportandoci ben presto attorno ai 400 punti base.
A questo punto cosa si può fare? Perchè la Nostra credibilità non riesce a tornare a galla?
Forse, a causa di questo spread, la nostra visuale si è ristretta, come se ci facesse da paraocchi; non sarà che stiamo tralasciando qualcosa di importante come il benessere sociale e il credere nel nostro Paese...?
In fondo, siamo noi Italiani a non fidarci più di noi stessi, come possiamo pretendere che lo facciano gli Altri???

AA

 

La Bolla immobiliare Americana e l'origine della crisi economica.

Martedì 26 Giugno 2012 19:49

La Bolla immobiliare Americana e l'origine della crisi economica. Ormai è a tutti chiaro che la causa scatenante del progressivo crollo dei mercati sono stati mutui americani.

Ma perchè? Come è successo? E come ha fatto a coinvolgere tutti noi??

Gli USA, con  l'intento di rendere reale il sogno americano, quello di sentirsi parte integrante del Paese, hanno deciso di effettuare una forte immissione di liquidità nel mercato.

Grazie a ciò, le banche hanno potuto erogare mutui per l'aquisto di abitazioni, ma l'hanno fatto senza verificare se i redditi e la situazione economica dei riceventi fosse stabile. Gli aquisti del settore aumentarono, ed essendo agevolati, vi fu maggior richiesta e la conseguente impennata dei prezzi e dei valori degli appartamenti.

Questa "bolla" immobiliare è arrivata al suo top nel 2007, quando la domanda di immobili ha iniziato a scendere, e con lei il valore delle case.

In quel momento coloro che avevano ricevuto il mutuo si trovarono nella situazione in cui dovevano rimborsare le banche per un bene che valeva sempre meno. Gli americani così crearono il fenomeno delle "jingle mails": alle banche venivano spedite le chiavi degli immobili ormai scesi di valore, portando al saldo dei mutui con il bene acquistato a prezzi molto superiori, e non rientravano più le somme erogate.
Ma se tutto è successo in America, come ha fatto a colpire l' Europa ed il resto del Mondo?

Ovviamente il sistema bancario era conscio dei rischi che stava correndo concedendo i mutui senza garanzie, cosidetti Mutui Subprime, e quindi , per cercare di tutelarsi , li cartolarizzò.

Questo vuol dire, i mutui venivano titolarizzati e inseriti in pacchetti poi venduti sul mercato mondiale.
A causa dell' insolvenza nel mercato ipotecario, si scatenò il crollo delle Banche.

Nell' Aprile 2007 fallisce la New Century Financial, prestatore specializzato in Subprime, e con lei altre 25 società. Si arrivò ben presto al crollo delle Borse a causa dell' insolvenza e alla paralisi del mercato Interbancario, tramite il quale le banche si trasferiscono liquidità a vicenda. I tassi di interesse salirono vertiginosamente, le banche non avevano più fiducia l'una dell'altra, e le Banche Centrali si trovarono a intervenire con l' immissione di liquidità nel sistema. Nel 2006 fallì la Ownit Mortgage Solution californiana specializzata in subprime, Nel 2007 iniziarono a fallire diverse società, una tra tutte fu la Northern Rock inglese che si finanziava sull' interbancario ormai bloccato.

Nel 2008 la situazione peggiorò ulteriormente con l' acquisizione della Bear Stearns per soli 2$ ad azione da parte di JP Morgan; diverse compagnie furono acquistate dallo Stato Americano; il colosso Lehman Brothers fallì.

Il panico attanagliò tutto il mercato: crollarono le borse, portando le banche sulla via del dissesto.

Questo panico creò la paura dei fallimenti anche a coloro che avevano capitali investiti, i quali ne chiesero il ritiro, causando nuovi crolli e fusioni tra banche d' investimento che cercavano di sopravvivere alle improvvise rischieste causate dalla fiducia venuta ormai a mancare nei confronti dei mercati e degli istituti i credito.

Le Autorità americane intervennero, entrando nei capitali delle banche tramite l'acquisto di azioni privilegiate ma ormai i Subprime avevano "infettato il sistema" e gli effetti si sono ripercossi ovunque.

AA

 

Diretta streaming dalla Camera dei deputati. Dichiarazioni di voto "decreto salva Italia"

Venerdì 16 Dicembre 2011 20:41

Nella seduta odierna la Camera con 495 voti favorevoli e 88 contrari ha votato la fiducia posta dal Governo sull’approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici.

Diretta streaming dalla Camera dei deputati. Dichiarazioni di voto "decreto salva Italia"

 

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