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La Bolla immobiliare Americana e l'origine della crisi economica.


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La Bolla immobiliare Americana e l'origine della crisi economica. Ormai è a tutti chiaro che la causa scatenante del progressivo crollo dei mercati sono stati mutui americani.

Ma perchè? Come è successo? E come ha fatto a coinvolgere tutti noi??

Gli USA, con  l'intento di rendere reale il sogno americano, quello di sentirsi parte integrante del Paese, hanno deciso di effettuare una forte immissione di liquidità nel mercato.

Grazie a ciò, le banche hanno potuto erogare mutui per l'aquisto di abitazioni, ma l'hanno fatto senza verificare se i redditi e la situazione economica dei riceventi fosse stabile. Gli aquisti del settore aumentarono, ed essendo agevolati, vi fu maggior richiesta e la conseguente impennata dei prezzi e dei valori degli appartamenti.

Questa "bolla" immobiliare è arrivata al suo top nel 2007, quando la domanda di immobili ha iniziato a scendere, e con lei il valore delle case.

In quel momento coloro che avevano ricevuto il mutuo si trovarono nella situazione in cui dovevano rimborsare le banche per un bene che valeva sempre meno. Gli americani così crearono il fenomeno delle "jingle mails": alle banche venivano spedite le chiavi degli immobili ormai scesi di valore, portando al saldo dei mutui con il bene acquistato a prezzi molto superiori, e non rientravano più le somme erogate.
Ma se tutto è successo in America, come ha fatto a colpire l' Europa ed il resto del Mondo?

Ovviamente il sistema bancario era conscio dei rischi che stava correndo concedendo i mutui senza garanzie, cosidetti Mutui Subprime, e quindi , per cercare di tutelarsi , li cartolarizzò.

Questo vuol dire, i mutui venivano titolarizzati e inseriti in pacchetti poi venduti sul mercato mondiale.
A causa dell' insolvenza nel mercato ipotecario, si scatenò il crollo delle Banche.

Nell' Aprile 2007 fallisce la New Century Financial, prestatore specializzato in Subprime, e con lei altre 25 società. Si arrivò ben presto al crollo delle Borse a causa dell' insolvenza e alla paralisi del mercato Interbancario, tramite il quale le banche si trasferiscono liquidità a vicenda. I tassi di interesse salirono vertiginosamente, le banche non avevano più fiducia l'una dell'altra, e le Banche Centrali si trovarono a intervenire con l' immissione di liquidità nel sistema. Nel 2006 fallì la Ownit Mortgage Solution californiana specializzata in subprime, Nel 2007 iniziarono a fallire diverse società, una tra tutte fu la Northern Rock inglese che si finanziava sull' interbancario ormai bloccato.

Nel 2008 la situazione peggiorò ulteriormente con l' acquisizione della Bear Stearns per soli 2$ ad azione da parte di JP Morgan; diverse compagnie furono acquistate dallo Stato Americano; il colosso Lehman Brothers fallì.

Il panico attanagliò tutto il mercato: crollarono le borse, portando le banche sulla via del dissesto.

Questo panico creò la paura dei fallimenti anche a coloro che avevano capitali investiti, i quali ne chiesero il ritiro, causando nuovi crolli e fusioni tra banche d' investimento che cercavano di sopravvivere alle improvvise rischieste causate dalla fiducia venuta ormai a mancare nei confronti dei mercati e degli istituti i credito.

Le Autorità americane intervennero, entrando nei capitali delle banche tramite l'acquisto di azioni privilegiate ma ormai i Subprime avevano "infettato il sistema" e gli effetti si sono ripercossi ovunque.

AA

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