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Marcegaglia: Siamo nel baratro, l'Italia non merita di fare la fine della Grecia


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Emma Marcegaglia: l'Italia è nel baratro Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, oggi a Roma : "è davvero un momento drammatico per il paese. Agire subito, non ci meritiamo di finire come la Grecia", parole sagge quelle del leader degli industriali;  oggi, in borsa 12 titoli su 40 sono stati sospesi per eccesso di ribasso sul Ftse Mib. Vendite a valanga soprattutto per le banche, Monte dei Paschi, Banco Popolare, Intesa Sanpaolo, Bpm.

Oggi, il famigerato spread è balzato alla pericolosa quota 575, il rischio concreto di default dell'Italia è ormai dietro l'angolo; piazza Affari ha così trascinato al ribasso le principali Borse europee, Parigi Francoforte e Madrid.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso in mattinata tutte le sue preoccupazioni: "Servono nuovi comportamenti anche nelle istituzioni da parte delle forze politiche. Per tirarci fuori dalla condizione critica e allarmante in cui ci troviamo occorre che cadano troppe chiusure e vecchi tabù, si crei un clima di confronto più aperto e obiettivo, ancorato ai problemi reali della società e dello Stato e allo loro possibili soluzioni. Abbiamo bisogno di decisioni presto e nei prossimi anni per esprimere una rinnovata responsabilità e coesione nazionale"; ma nel nostro paese le decisioni non sono rapide e quasi mai efficaci.

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ieri ha annunciato future dimissioni ma da più parti appare più come il tentativo di temporeggiare che la reale volontà del Premier, preoccupato più per la sua Mediaset che per l'Italia; i titoli del gruppo televisivo sono stati sospesi al ribasso per i dati scoraggianti di fatturato e raccolta pubblicitaria, calata di quasi il 3%.

L'Europa intanto resta con il fiato sospeso, l'Italia non è la Grecia e rischia di dare il colpo di grazia alla disastrata economia del vecchio continente.

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