Google+

Berlusconi: fuori i corrotti dalla politica, piena fiducia a Letta


clicca qui per le news su Kayenna.com

berlusconi lettaInasprimento delle pene per corruzione: questo è l'impegno personale preso dal premier per contrastare il fenomeno che ormai dilaga ogni settore della politica italiana. Lo ha affermato ieri sera, nel corso della cena con i senatori del Pdl: "ho in animo di presentare un provvedimento addirittura nel prossimo consiglio dei ministri allo scopo di inasprire le attuali norme". E dichiara che chi si macchia di questo reato deve essere immediatamente mandato via dal Popolo delle Libertà.
Riguardo agli ultimi avvenimenti dell'inchiesta G8, il premier rassicura che non ci troviamo di fronte ad una Tangentopoli bis, solo qualche reato commesso da "birbantelli" che hanno approfittato della propria posizione per interesse personale.

Durante la cena a palazzo Grazioli, il Cavaliere ha anche rilanciato la sua proposta di candidare Gianni Letta alla Presidenza della Repubblica. Una candidatura non nuova, ma che assume un valore diverso alla luce delle recenti vicende relative all'inchiesta G8, in relazione al ruolo assunto dal sottosegretario nella difesa pubblica di Guido Bertolaso. Piena fiducia dunque all'operato di Letta, mentre scaglia l'ennesimo attacco contro la magistratura ed in particolare alcuni membri del Csm, di cui denuncia un certo accanimento giudiziario nei suoi confronti.

Il premier intanto afferma di temere per la propria sicurezza: "mi aspettano per farmi fuori", sia politicamente che fisicamente. Ma è subito polemica: il segretario del Pd Bersani lo accusa di "vittimismo" mentre per Antonio Di Pietro "il suo è un finto pianto, uno spot propagandistico volto solo ad ottenere consensi a fini elettorali".

Roberta Iannarone

Articoli correlati

fbPixel