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CORTE DEI CONTI E L'ITALIA DEGLI SPRECHI


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CORTE DEI CONTI E L'ITALIA DEGLI SPRECHI La Corte dei Conti scopre l'acqua calda.

Infatti è da anni che vengono denunciati gli sprechi da parte dello Stato e la corruzione ed il malaffare che aumenta il debito pubblico in maniera spropositata, costringendo la popolazione italiana a pagare tasse elevate e che servono più che altro ad ingrassare i gestori della cosa pubblica ed i loro amici.

Infatti i soldi dei contribuenti vengono investiti in appalti di opere che mai si realizzeranno, vedi un ospedale da 20 milioni di euro in Albania, opere non ancora realizzate a seguito del terremoto dell'Abruzzo, in consulenze da parte degli enti pubblici a fronte di nessun effettivo servizio, in stipendi per professori universitari che poi neanche si presentano alle lezioni ed agli esami essendo titolari di studi privati, e si potrebbe continuare all'infinito citando migliaia di casi.

La Corte dei Conti parla di gestione improvvisata che può sconfinare nella malafede.

Ma stiamo scherzando? Gestione improvvisata? Se così fosse sarebbe gravissimo poichè sarebbe la dimostrazione che gli Italiani hanno affidato da sempre la gestione del Paese a degli incompetenti.

Malafede? Diciamo piuttosto associazione per delinquere tesa all'arricchimento di pochi a scapito della maggioranza dei residenti nel nostro Paese.

Non fingano quindi di meravigliarsi i nostri giudici. La questione è nota, a chi ha capacità di comprensione, da anni.

E poi il problema sono l'età pensionabile è la possibilità per le imprese di licenziare i lavoratori dipendenti.

Eliminiamo le ruberie e solo così l'Italia potrà ripartire e crescere, non vessando coloro che hanno pochi mezzi per difendersi.

RR

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