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I ministri finiani abbandonano il Governo. Berlusconi ad Arcore aspetta Bossi...


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I Finiani abbandonano il Governo Come annunciato. A mezzogiorno di oggi il ministro per le Politiche Comunitarie Andrea Ronchi, il vice-ministro al Commercio Estero Adolfo Urso ed i sottosegretari Menia Bonfiglio e Reina hanno inviato a Silvio Berlusconi la lettera con le proprie dimissioni dall'esecutivo. 

Questo atto formale ha aperto ufficialmente la crisi di governo, mentre il Premier è in attesa del leader della Lega Umberto Bossi per studiare le prossime mosse nella direzione o di scongiurare o di promuovere elezioni anticipate. Il vertice si svolgerà a breve  nella residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore.

Napolitano ha intanto immediatamente provveduto alla convocazione dei presidenti di Camera e Senato Fini e Schifani allo scopo di ottenere l'approvazione della legge di stabilità prima dello sfascio di questa legislatura.

Il Presidente della Repubblica ha più volte ammonito all'ordine le due "fazioni" in questo senso.  Dopo l'approvazione in commissione Bilancio, infatti, domani la finaziaria approderà in Aula a Montecitorio dopo una settimana di fuoco.

Il vice ministro all'Economia, Giuseppe Vegas, braccio destro del ministro Tremonti aveva detto: “Ringrazio Napolitano per aver definito inderogabile l’approvazione della legge finanziaria. Il suo monito - spiega Vegas - ha responsabilizzato di più il Parlamento su questa delicata materiaâ€. Fini non ha avuto nulla in contrario sul senso di responsabilità ed anzi ha rilanciato dinanzi al presidente Napolitano con queste parole: "Tra le responsabilità della classe dirigente c'è anche quello di aver smarrito quel senso della dignità della responsabilità e del dovere che dovrebbero essere proprie di chi è chiamato a ricoprire cariche pubbliche''

La Legge di Stabilità presenta in particolare una questione da risolvere cioè la proroga del bonus del 55% per le ristrutturazioni edilizie eco-compatibili, bonus voluto proprio da Futuro e Libertà (Fli) di Gianfranco Fini. Adolfo Urso ha dunque dichiarato a proposito della legge di stabilità: "Dopo la manovra apriamo la crisi. Il nuovo esecutivo potrà comprendere Udc, Api e Mpa». La finanziaria, hanno assicurato i finiani tutti, sarà votata anche da Futuro e libertà, a prescindere dalla impellente necessità, per il gruppo di Fini tra gli altri, che il Premier Berlusconi rassegni le proprie dimissioni.

M.G.

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