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1° MAGGIO: OCCASIONE PER LA RETORICA


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1° MAGGIO: OCCASIONE PER LA RETORICA Come ci si poteva aspettare la festa del lavoro si è dimostrata una buona occasione per i retorici di Stato.

Proprio così, a cominciare dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ancora una volta non si è tirato indietro ed ha inanellato tutta una serie di frasi, sempre le stesse, dietro le quali si trincerano i politici per blandire il popolo, quando sappiamo molto bene che non sarà certo per volontà della Casta al Governo se il Paese potrà ripartire e crescere, e ciò non a scapito delle classi medio/basse, le più colpite dalla crisi.

Cosa ha detto il Presidente?

1) La riforma del Lavoro bene comune e fattore di crescita per dare un lavoro ai più giovani.

Abbiamo già più volte affermato che servirà solo a chi vuole lavoranti a basso costo usa e getta.

2) Non bisogna restare legati alle posizioni del passato.

Strano discorso per un ex comunista, allora perchè non comincia lui a non restare legato alle poltrone che occupa ed ha occupato? Ritiene forse che aver ottenuto qualche garanzia per i lavoratori nel passato sia stato un errore? Che i lavoratori debbano essere tenuti sotto il giogo del padrone come nella società del secolo scorso? Vuol dire che si deve tornare indietro nel tempo onde garantire ai ricchi sempre maggiore ricchezza ed ai poveri sempre maggiore povertà? Ma da che parte sta?

Perchè invece di appoggiare questi Governi lobbistici non prende una posizione chiara e denuncia gli sprechi che si susseguono nel nostro Paese? Perchè non attacca i privilegi della classe politica e notare bene tutta non solo quella che vediamo nel Parlamento italiano?

Perchè di questa Casta lui è parte integrata quindi mai e poi mai rinuncerà a qualche suo privilegio, così come non vi rinunceranno i vari Bersani, Casini, Fini, Alfano, Bossi e compagnia.

Ogni qualvolta si alza una voce contro di loro, fanno quadrato e scatta la denuncia contro i denigratori, gli antipolitici i disfattisti.

Ma chi è più disfattista di loro? Hanno solo distrutto il Paese.

RR

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