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BCE: minimo storico per il costo del denaro, sceso sotto 1%


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Brux Bce elles - La Banca Centrale Europea, con il fine di aiutare e sollevare l' Europa, ha abbassato ancora il prezzo del denaro, arrivando al minimo storico dello 0,75%.

La BCE, infatti, applicherà la percentuale suddetta come interesse sulle richieste di liquidità da immettere nel sistema sotto forma di prestiti,  al prezzo più basso di tutta la storia dell' Euro, fin ad ora mai sceso sotto l'1%.

Questo ribasso dovrebbe favorire ed agevolare le concessioni di crediti per le imprese e le famiglie, facendo in modo che siano più convenienti.

E' proprio in questi due ultimi soggetti che sono riposte le speranze dell' uscita da questa situazione di stallo economico.

Se le imprese avessero nuovamente accesso al credito per finanziare la produzione a condizioni convenienti, potrebbero crearsi nuovi posti di lavoro. E con questo nuove assunzioni, oltre magari ad abbassarsi il tasso di disoccupazione (anche se il discorso è più complesso) che in Italia ha toccato il 10%, si creerebbe anche nuovo reddito per le famiglie.

Questo reddito darebbe quindi la possibilità di acquistare i prodotti immessi dalle imprese sul mercato, andando così ad alimentare il ciclo economico.

Ovviamente però nessuna impresa assumerebbe a priori dell' effettivo cambiamento di tendenza degli acquisti, quindi è anche importante che le famiglie stesse possano avere accesso al credito per i beni di consumo, attivando così in maniera completa il ciclo di cui sopra.

A questo punto non resta che augurarsi che tutto ciò avvenga, perchè il nostro Paese ha bisogno di ripartire, le famiglie italiane hanno bisogno di ripartire, i giovani "pensanti" devono poter credere, oggi, nelle possibilià di un futuro italiano per loro, sperando rallenti quella che per ora è l'unica via di fuga: la "fuga dei cervelli".
Alice Asborno

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