Google+

Mobile

Milano come Detroit?...E' inchiesta sul procurato allarme all'aereoporto di Malpensa.

Martedì 29 Dicembre 2009 20:13


clicca qui per le news su Kayenna.com

pacco bomba a malpensa Un agente della Pol-aria di Malpensa ha raccontato che verso le 14 di oggi e' stato fatto "brillare" un pacco - con misure di 10x20 centimetri - che conteneva un innesco, dei fili e un radioricevitore ma fortunatamente pare nessun esplosivo. Il dirigente Giovanni Pepe' della Polaria ha poi descritto nel dettaglio la procedura usata per disinnescare il pacco bomba, con una cannonata d'acqua tra l'altro che ha impedito il reperimento nella sua integrita'del materiale contenuto all'interno.
Il pacco bomba pare sia stato trovato dagli addetti alle pulizie nei bagni dell'aereoporto milanese di fronte alla fila di banchi check-in numero 10. ed anche se l'eplosivo era assente e' stata aperta un'inchiesta per"procurato allarme."
In america intanto la notizia del pacco bomba all'imbarco per gli Stati Uniti, non ha fatto che aumentare paure e polemiche. Polemiche che continuano ad investire il sistema per la sicurazza aerea americana. Se da una parte infatti, sono state gia' intensificate ed aggiunte misure di sicurezza come il body-scanner..., la popolazione protesta per l'apparente inutilita' o non corretto utilizzo dei 40 miliardi spesi dai contribuenti proprio per la sicurezza.
Oggi ha parlato Obama abbandonando completamente i panni del presidente amichevole e conciliante che ricordiamo il giorno del suo insediamento alla Casa Bianca lo scorso anno. E' stato durissimo :" Chi ci vuole attaccare sara' stanato -ha detto-,con ogni elemento in nostro possesso."Si tratta di violenti estremisti, e da qualunque parte provengano,Pakistan Afghanistan... Yemen, saranno trovati e processati".
In Italia a Milanio,intanto, oltre all'indagine sul tentativo di emulazione le indagini si sono aperte anche con la ricerca del colpevole ed ogni dettaglio dell'episodio, fornito dalle telecamere a circuito chiuso.

 

Trovati su Facebook i pensieri del nigeriano attentatore del volo per Detroit.

Martedì 29 Dicembre 2009 19:46

faruk mullab Il nigeriano che ha cercato di far saltare in aria il volo da Detroit aveva scritto in diverse chat room e su Facebook le sue frustrazioni.
"Mi sento depresso e solitario. Non so cosa fare. Inoltre, penso che la solitudine porta ad altri problemi", ha detto nel gennaio 2005, Omar Farouk Abdulmutallab, il giovane nigeriano che ha cercato di far saltare in aria un volo tra Amsterdam e Detroit il giorno di Natale. Sotto lo pseudonimo Farouk1986, scrisse dei suoi studi in arabo nello Yemen, dei suoi piani per cercare di essere ammesso a Stanford, così come del suo "dilemma tra il liberalismo e l'estremismo", come un musulmano devoto.
Dopo aver esaminato più di 300 messaggi di Abdulmutallab su Facebook e gli islamisti varie chat, il documento dimostra che il giovane nigeriano, il figlio di un banchiere con alto potere d'acquisto, ha cercato conforto a sopportare la solitudine, il matrimonio affrontare e sostenere le loro credenze musulmane.
"Come si può trovare il giusto equilibrio?" Chiedeva in una pagina ai suoi colleghi islamici, in cui ha anche riconosciuto i suoi problemi a memorizzare il Corano e proseguire gli studi islamici allo stesso tempo. "Io cerco di vivere la mia vita quotidiana secondo il Corano e la Sunna nel miglior modo possibile", aveva detto nei suoi giorni da studente in Togo.
La carica esplosiva cucita nei suoi indumenti intimi per il tentato attentato era il doppio rispetto a quello utilizzato da Richard C. Reid, noto come 'shoe bomber' che cercò di far saltare un aereo di linea con un carico nascosto in una scarpa nel dicembre 2001.
Secondo il quotidiano americano Washington Post, i risultati preliminari dell'indagine indicano che Abdulmutallab aveva 80 grammi di pentaerythritol, una quantità che avrebbe fatto un buco nel piano, se fosse riuscita a esplodere.

 

Hedy, 85 anni, sopravvissuta all'olocausto fa lo sciopero della fame per entrare a Gaza

Martedì 29 Dicembre 2009 17:46

Hedy Epstein, una donna di 85 anni sopravvissuta all'Olocausto, ha dichiarato Lunedi uno sciopero della fame al Cairo per protestare contro la decisione dell'Egitto di impedire a centinaia di pro-attivisti palestinesi di raggiungere Gaza.

let us go to gaza
"Ho partecipato alla lotta per i diritti civili per la maggior parte della mia vita, ho mandato lettere, telegrammi ed e-mail fino ad oggi, ma arriva un momento nella vita in cui uno deve fare un passo straordinario, e questo passo speciale per me è quello di dichiarare uno sciopero della fame ", ha detto Efe Epstein seduta presso la sede delle Nazioni Unite al Cairo.
L'attivista veterana, i cui genitori sono morti nel campo di concentramento nazista di Auschwitz nel 1942, sottolinea che la sua azione vuole esercitare pressioni sul governo egiziano ", che sta impedendo a persone provenienti da 42 paesi di entrare a Gaza".
Hedy Epstein è parte di uno sforzo internazionale che coinvolge più di 1.400 attivisti provenienti da tutto il mondo, tra cui centinaia di spagnoli che vogliono entrare a Gaza dall'Egitto per esprimere solidarietà alla popolazione palestinese in questa striscia di terra nel primo anniversario della israeli attacco.
"Tutto quello che voglio fare è di entrare a Gaza e dire alle persone che vi abitano: "Non siete soli, alcune persone hanno hanno lasciato il proprio lavoro, le proprie famiglie e sono venuto qui per stare con voi e farvi conoscere il nostro sostegno, ' ", ha affermato Epstein. Gli attivisti sono arrivati in Egitto negli ultimi giorni, con l'intenzione di entrare a Gaza per svolgere alcune forniture mediche e scolastiche, ma soprattutto per partecipare il 31 dicembre ad una marcia di solidarietà con il popolo palestinese e condannare il blocco imposto su questa piccola lingua di terra.
L'accesso a Gaza dall'Egitto attraverso il valico di Rafah solo, è chiuso da metà del 2007, e si apre solo di tanto in tanto per motivi umanitari. Inoltre, Israele mantiene un blocco di terra e di mare.
Anche Maria del Mar Fernandez, coordinatrice di diverse ONG spagnole e ambasciatrice di buona volontà dell' Autorità Nazionale Palestinese, mostra  il suo desiderio che le "democrazie occidentali reagiscano, insieme alla Lega araba e alle Nazioni Unite, contro il blocco a Gaza. 
Fernandez e Epstein sono attualmente concentrate insieme ad  altri cinquecento attivisti nel quartier generale delle Nazioni Unite al Cairo.


 

Rapimento Italiani : Anche Silvio Berlusconi nel messaggio di rivendicazione di al-Qaeda.

Lunedì 28 Dicembre 2009 17:41

rapimento cittadini italiani Rivendicato da al-Qaeda nel Maghreb islamico, il rapimento di due italiani, Sergio Cicala pensionato di 60 anni e di sua moglie Philomene Kabouree di 39 anni avvenuto pochi giorni fa su una strada a sud-est della Mauritania.
Nella rivendicazione contenuta in un messaggio audio, del 27 dicembre, ad opera dell'organizzazione Salah si motiva l'atto a causa di presunti "crimini commessi dal governo italiano in Afghanistan e in Iraq" e si parla anche del nostro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Il rapimento della coppia è avvenuto in maniera analoga a quella di tre spagnoli rapiti alla fine di novembre dalla stessa organizzazione; un gruppo armato sarebbe apparso all'improvviso nella notte sparando in aria e alle ruote del piccolo autobus dove viaggiava la coppia di italiani diretta al Burkina Faso.
Da parte sua, il governo della Mauritania ha cercato di rassicurare gli stranieri, dicendo di aver preso "tutte le misure necessarie" per garantire la loro sicurezza.
L'Organizzazione di Al Qaeda nel Maghreb islamico negli ultimi due anni ha compiuto una serie di sanguinosi attentati in Mauritania, compresa l'uccisione di 4 francesi alla fine del 2007.

Per ascoltare il messaggio di rivendicazione clicca qui

 

Muore Dimitri 35 anni padre di due bambini, forse ancora malasanità.

Lunedì 28 Dicembre 2009 11:38

ingresso ospedale martini di torini E' stato un Natale tragico per la famiglia Casavecchia che si è vista morire in casa il caro Dimitri, marito e padre di due bambini. La morte è avvenuta per Dissecazione Aortica, una malattia vascolare relativamente rara gravata da una alta mortalità se non trattata con chirurgia d'urgenza. Dimitri probabilmente poteva essere salvato perchè il giorno prima si era recato al pronto soccorso del Martini a Torino per «un dolore lombo-sacrale» e dimesso dopo pochi minuti. Dimitri, 35 anni appena, era gia stato al pronto soccorso il 14 dicembre ed era stato sottoposto ad esami accurati sfocianti nella diagnosi finale di Epigastralgia, cioè un dolore alla bocca dello stomaco tipico dell'ulcera gastrica e duodenale ma anche, vale la pena sottolinearlo, come campanello d'allarme per problemi di origine cardiaca.
I 5 medici che lo hanno visitato sono adesso indagati ma Dimitri Casavecchia non c'è più, è morto per un probabile, ennesimo caso di malasanità, lasciando una giovane moglie e due bambini alla disperata ricerca di un perchè.

 

 

 

Nel corso degli anni sono state molte le definizioni di malasanità, Rosenthal nel 1995 la definiva come "una evidente e dimostrata mancanza di conoscenza e/o abilità nella conduzione della pratica clinica"Charles Bosk nei suoi scritti del 1986 invece ricorda quanto gli errori nei reparti di medicina cambino a seconda dell'incertezza tipica delle varie discipline. In tempi più recenti si sono sviluppati 4 concetti che devono coesistire per definire un dato evento come "malasanità": un obbligo dovuto e violato e che tale violazione ha portato danno al paziente
wiki

 

Pagina 209 di 212

«InizioPrec.201202203204205206207208209210Succ.Fine»
Banner

Il Meteo

fbPixel