Google+

Festival della Commedia Antica: la tragedia di Andromaca di Jean Racine in scena con un cast d’eccezione


clicca qui per le news su Kayenna.com

Festival della Commedia Antica: la tragedia di Andromaca di Jean Racine in scena con un cast d’eccezione

Marzabotto. Andromaca che letteralmente dal greco significa “che combatte come un uomo" è una figura toccante per essere destinata a perdere tutti i suoi cari. Sarà la protagonista del prossimo spettacolo del Festival della Commedia Antica organizzato dal Comune di Marzabotto. La compagnia che darà vita ad Andromaca è l’Associazione Teatro dei due mari e Pragma.

Un cast d’eccezione a partire dal regista Massimiliano Farau che spiega “Protagonisti sono i figli degli eroi della guerra di Troia, una seconda generazione di giovani confusi: i vincitori non riescono a diventare adulti, i vinti subiscono la loro condizione. Protagonista è Pirro, uno dei greci che più si sono contraddistinti per efferatezza nel bagno di sangue seguito alla conquista di Troia. È tornato nel suo palazzo con Andromaca, vedova di Ettore, divenuta sua schiava. Pirro s’innamora di questa donna, che non lo ama, trascurando la sua promessa sposa Ermione. Preoccupati i greci gli mandano Oreste, a sua volta innamorato, non corrisposto, di Ermione”.

Andromaca di Jean Racine è il suo primo capolavoro, il primo esempio del suo teatro di nuda passione e realismo psicologico: Filippo Amoroso ha ridotto e adattato la tragedia in 5 atti composta nel 1667, inglobando le tematiche dell’Andromaca di Euripide.
Tra gli attori Manuela Mandracchia e Graziano Piazza. Le scenografie sono di Michele Ciacciofera, noto artista contemporaneo che da qualche anno si dedica anche alla scenografia teatrale. Pittore dell'essere e dell'esistere, dell'umano troppo umano e del sublime, Ciacciofera tesse attraverso le sue tele un racconto che tocca, di volta in volta, molteplici registri: dal lirismo del colore che suggerisce l'idea di paesaggio, di immense distese desertiche e dell'infinito di orizzonti sconfinati, all'orrore per i drammi dell'individuo. Ed è proprio una sua opera che è diventata il simbolo della terza edizione del Festival della Commedia antica.

“ E’ un lavoro che rappresenta una riflessione – racconta Ciacciofera - sul rapporto tra l’uomo in termini di esistenza e l’ambiente in cui vive. Si tratta di un ambiente abbastanza neutro, considerazione che nasceva da dei viaggi fatti nel deserto e che ho trovato essere molto legati ai siti archeologici, è per questo che ho donato questa immagine perché mi sembrava molto attinente al contesto del Festival”.

Capofila del festival è il Comune di Marzabotto, con il patrocinio e il contributo della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Bologna e del Parco Storico Naturalistico di Monte Sole e con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia- Romagna e della Direzione Regionale per i Beni Artistici e Culturali.

Per informazioni e prenotazioni: Biblioteca tel. 051 932907 - e-mail: biblio@comune.marzabotto.bo.it

fbPixel