Antonio Buglione ha già fatto, si è liberato da solo.

Martedì 14 Settembre 2010 12:21

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Marigliano (Napoli). Neanche il tempo alla stampa di fare altre ipotesi: il misterioso sequestro di Antonio Buglione è finito in poco più di 24 ore.

L'imprenditore nolano sarebbe riuscito a liberarsi da solo dalla catena che lo legava per  poi chiamare lui stesso i carabinieri. Proprio loro, i Carabinieri, hanno subito rivelato all' Adnkronos: "Buglione è in buone condizioni di salute e non ha avuto bisogno di cure mediche". Le stesse fonti cioè che in questi due giorni si erano trincerate dietro scudi di "no comment", raccontano ora la rocambolesca fuga della vittima dell'anomalo sequestro: " Si è liberato da solo dal luogo dove veniva tenuto prigioniero, a Marigliano". Buglione presentava un livido all'occhio sinistro, ma dalle notizie fatte arrivare ai giornali altre fonti avrebbero riferito di un dente rotto ed una costola incrinata. Non è ancora nota la struttura sanitaria dove i controlli medici sarebbero stati effettuati.

La stazione dei Carabinieri di Castello di Cisterna è stata dunque lasciata dall'uomo intorno alle 13 senza rilasciare dichiarazioni alla stampa. Sul posto operatori e cameramen del Tg1.

Un sequestro dalle dinamiche ovviamente poco chiare e dai numerosi punti oscuri come le modalità con le quali sarebbe riuscito a liberarsi, il mezzo di trasporto con cui si sarebbe poi mosso. I testimoni lungo la strada percorsa a piedi come dallo stesso raccontato, completamente assenti. L’abitazione del suo conoscente a Marigliano sarebbe stata raggiunta dunque in modo abbastanza oscuro. Unica certezza è che a contattare la caserma di Castello di Cisterna è stato Antonio Buglione dall'appartamento dell'amico a Marigliano.

Stando dunque alla ricostruzione fatta dal 54enne di Saviano alle forze dell'ordine e poi divulgata da quest'ultime ai giornalisti, sarebbe andata così: il commando degli otto sequestratori l'avrebbe fermato lungo la strada che collega Saviano a Nola e costretto a salire sulla loro vettura. Così si spiegherebbe il ritrovamento della sua utilitaria in quella zona. E le telecamere a circuito chiuso dalle quali il sequestro risulta avvenuto nei pressi della sua abitazione?

Il sequestro lampo si è concluso insomma così. Neanche il tempo di far farci fare altre ipotesi, o forse proprio grazie alle sufficienti ipotesi fatte.

ddc

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