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Botta e risposta Gabanelli - Rai per l'esposto di Tremonti all'Agcom


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Milena Gabanelli

Milano. Il contenzioso Berlusconi- Report nasce da qui: ammonterebbe a 73 milioni di euro lo "sconto" che l'Italia avrebbe fatto all'isola Caraibica per ridurre il debito estero di Antigua. In cambio di cosa? Via libera alla costruzione di un resort di lusso e di alcune ville...dice Report.

Roba grossa. Troppo grossa, tanto che dopo il primo servizio riguardante i rapporti Berlusconi -Antigua la redazione di  Report è stata oggetto di una citazione per diffamazione da parte del Premier.  Arriva poi la denuncia con tanto di esposto presentato dai legali di Silvio Berlusconi all'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni (Agcom). Da qui il botta e risposta tra la giornalista M.Gabanelli e la direzione Affari legali della Rai, un botta e risposta con cui la stessa lamenta di essere venuta a conoscenza dell'esposto notificato in Rai il 29 novembre" soltanto il 10 dicembre" e su sua richiesta, tra l'altro. La diretta interessata avrebbe saputo dunque dell'azione legali verso di lei ben oltre 10 giorni dopo.
La Rai a ciò risponde che non vi sarebbe stato alcun ritardo in quanto l'esposto é stato notificato alla Rai in data 2 dicembre, poi inviato "alla segreteria del direttore di Raitre, Ruffini, il giorno 3 dicembre e poi formalmente trasmesso il 10 dicembre " per predisporre l'attività difensiva. Ma questa è tutta polvere, il bisticcio in casa tra chi informa e chi dirige.
 
Report, invece, va avanti per la sua strada e torna a occuparsi del caso dell'isola caraibica, alias: insiste. 

Di che si tratta?  Il Presidente del Consiglio avrebbe favorito la riduzione del debito nei confronti dell'Italia in cambio del via libera alla costruzione di un resort di lusso e di alcune ville, come dicevamo, ma questa "tesi" viene definita da Ghedini "totalmente assurda, infondata e nuovamente diffamatoria" dichiara il deputato Pdl e legale del premier. Secondo le testimonianze, raccolte dal programma di Raitre, pare che Berlusconi avrebbe investito 32 milioni di euro attraverso alcune società offshore, coinvolto però in prima persona nell'operazione immobiliare.
 Il nocciolo della questione è nella Sace, società controllata dal Ministero del Tesoro che nel 2004 paga in anticipo le imprese italiane quando i governi stranieri non saldano le fatture, ma che poi dovrebbe rivalersi sugli stessi governi e che avrebbe invece accettato di ricevere da Antigua - secondo Report - soltanto 11,3 milioni di euro a fronte degli 84,5 da essa anticipati, pari esattamente a 73 milioni, appunto.

Dopodicchè inizia l'attività immobiliare nell'isola.

La difesa dell'imprenditore nonchè capo di governo Berlusconi dice: "Come è noto e facile comunque da accertare, la zona su cui sono sorti gli immobili in questione a quella data aveva già da anni, addirittura dagli inizi degli anni Novanta, quegli indici di edificabilità e tutti i permessi per costruire" afferma Niccolò che rilancia: "la Sace ha operato come Spa in piena autonomia per la ristrutturazione del debito con Antigua e senza alcuna interferenza da parte del governo o del presidente Berlusconi" dice lui...

Doveredicronacaâ„¢



                                                                    

La "tesi", oggetto di denuncia.


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