Google+

Alessandro Sallusti, in carcere per diffamazione. FNSI: "sconvolgente"


clicca qui per le news su Kayenna.com

Alessandro Sallusti, in carcere per diffamazione. FNSI: “La grazia la chiede uno che sa di aver sbagliato e chiede perdono allo Stato. Io sono convinto di non meritare quella sentenza, quindi perché dovrei chiedere scusa di un reato che non ho commesso?”. E' determinato Alessandro Sallusti, ai microfoni di Tgcom24, il direttore del Giornale è stato condannato in via definitiva a 14 mesi di carcere per articoli diffamatori contro il giudice tutelare di Torino Giuseppe Cocilovo, pubblicati su Libero nel 2007.

Gli articoli incriminati accusavano Cocilovo di essere un abortista.

Sallusti però continua a difendere il suo operato: “siamo di fronte a un problema reale: siamo l'unico paese occidentale in cui uno può andare in carcere per delle idee. Non parliamo di diffamazione, l'articolo incriminato propone una tesi molto forte che può offendere qualcuno, ma è una tesi, è un ragionamento politico e culturale. Siamo nel campo dell'opinione e non si può andare in carcere per un'opinione. Se dovesse andare tutto bene, continuerò a fare il mio lavoro e mi auguro che questo rischio apra gli occhi alla classe politica perché si regoli in maniera più equa la materia e si risolva il problema una volta per tutte”.

Franco Siddi, segretario generale della Federazione nazionale della stampa, appresa la notizia ha dichiarato: “È una sentenza sconvolgente, ci sentiamo tutti Sallusti”.

fbPixel