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Montecitorio - Nicola Cosentino salvato da 309 deputati. Non andrà in carcere per Camorra


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CamorraRoma - Montecitorio - Oggi la Camera ha salvato Nicola Cosentino. Sono stati 309 i deputati che hanno espresso voto contrario all'autorizzazione all'arresto del coordinatore campano del Pdl; per l'indagato Cosentino la Procura napoletana aveva chiesto la custodia cautelare per camorra.
A votare a favore della custodia in carcere 298 parlamentari italiani. Nessun astenuto.

Già la Giunta per le Autorizzazioni a procedere si era espressa a favore dell'arresto, la votazione di oggi si è svolta con la modalità dello scrutinio segreto.

Non appena G. Fini Presidente della Camera, ha letto il risultato delle votazioni i deputati del PdL si sono letteralmente precipitati al posto di Nicola Cosentino invadendolo di baci, abbracci e congratulazioni dando luogo ad uno spettacolo emblematico, come l'abbraccio con Alfonso Papa.

 ''Ero convinto che questa sarebbe stata la decisione del Parlamento che non poteva rinunciare alla tutela di se stesso. E' una decisione giusta, in linea con la Costituzione''. Il commento dell'onorevole Silvio Berlusconi.
A proposito del voto di scambio e l'aver favorito la Camorra, Cosentino dice: "Io sono stato nominato parlamentare dal '96 e mi si contesta il voto di scambio. Sarei stato votato cioè da ambienti criminali, ma se dal '96 sono parlamentare e non mi confronto piu' con il sistema della preferenza, quale interesse avrei avuto io?.. Ho incontrato Berlusconi e mi ha detto di stare sereno. Io gli ho detto che sono sereno e tranquillo..."aveva dichiarato il deputato poco prima delle votazioni di stamane.

Ad emettere ordinanza di custodia cautelare in carcere, per Nicola Cosentino ed altre 50 indagati per associazione camorristica, riciclaggio, corruzione e violazioni delle leggi bancarie, fu il 6 dicembre scorso il Gip di Napoli Egle Pilla su richiesta dei sostituti procuratori napoletani Ardituro, Conzo, H. J. Woodcock, Francesco Curcio e Catello Maresca. Ad eseguire gli arresti gli uomini del Centro Operativo della Dia ( Direzione investigativa antimafia). La Dia non potendo, però, eseguire l'arresto anche nei confronti del parlamentare chiese l'autorizzazione a procedere alla Camera dei Deputati per poter procedere all'arresto dell'ex sottosegretario all’Economia con delega al Tesoro, Nicola Cosentino.

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