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Ministro Alfano Oggi:"Il governo é pronto a modificare la Costituzione...


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piano di riforma dell'azione disciplinare ...per togliere al Csm il giudizio disciplinare sui giudici e garantire la presenza del ministro della Giustizia all'interno di questo giudizio". Le parole dello stesso Ministro della giustizia  Angelino Alfano a proposito del " piano di riforma dell'azione disciplinare ".

Presiedendo oggi al  convegno tenutosi alla  Corte di Cassazione, il Ministro ha detto di ritenere in questo momento fatto indispensabile che " il giudizio disciplinare venga spostato al di fuori dagli organi di autogoverno della magistratura...(..)... Per quanto riguarda le magistrature ordinarie- ha detto poi- penso che sia opportuno affidare questo giudizio ad una alta Corte Disciplinare, che sia al di fuori delle logiche correntizie e garantisca terzietà nel giudizio" Il nuovo piano andrebbe attuato per il Ministro Alfano "attraverso la modifica di alcuni articoli della Costituzione su cui  il Governo sarà impegnato nei prossimi giorni e settimane "

Sempre Alfano ha parlato anche della necessità di ampliamento della " sfera di intervento del Guardasigilli nel procedimento disciplinare...:andrebbe meglio considerata la presenza del Ministro -afferma- anche nella fase del giudizio disciplinare per superare alcune incongruenze dell'attuale sistema..."

Da ultimo Alfano spiega che la riforma dell'azione disciplinare,  dovrebbe meglio "tipizzare" gli "illeciti" in cui" incorrono i magistrati ...per colmare le attuali lacune".

 Luca Palamara, però, Presidente e rappresentante delll'Associazione nazionale magistrati (Anm) ha detto che una sezione disciplinare esterna al Csm rischierebbe di ledere l'indipendenza della magistratura ed ha allora avanzato una ancor più equa soluzione che non potrà dispiacere al Guardasigilli Alfano: una sezione disciplinare autonoma ma posta all'interno del Csm.  

Riguardo poi all'eventualità anche solo remota eventualità di mettere la pubblica accusa ( cioè i pm ) sotto il governo, sganciandoli quindi dai giudici, Palamara risponde così: "Siamo assolutamente contrari all'assogettamento dei pm all'esecutivo".

Mario Guarini

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