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MANOVRA ECONOMICA AL SENATO: SI PROFILA UNA STANGATA MAGGIORE DEL PREVISTO


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Manovra economica 2011, una stangataIl testo in approvazione al senato, grazie al maxiemendamento della maggioranza, si profila come una ulteriore richiesta di lacrime e sangue alle classi più deboli del paese.

Infatti anzichè i 47 miliardi di euro previsti si arriverà a 70 miliardi e questo grazie ai tagli previsti sulle agevolazioni fiscali.

Ovviamente, in perfetto stile Berlusconi, i tagli colpiranno i ceti più deboli, infatti la linearità prevista per gli stessi, del 5% per il 2013 e del 20% per il 2014, toccherà tutte le 483 agevolazioni fiscali comprese quelle a favore delle famiglie.

Verranno colpiti i nuclei familiari con figli a carico, spese di istruzione, sanitarie e per gli asili nido e come sempre i redditi da lavoro dipendente.

Grazie a questa manovra chiuderanno strutture quali gli asili Nido che senza l'appoggio dei Comuni non potranno più sostenere i costi e di conseguenza aumenteranno i disoccupati, ma cosa importa di ciò ai plurimilionari e miliardari che ci governano?

I loro figli e nipoti possono permettersi le strutture più costose del paese e del mondo.

La scomparsa degli asili comporterà per le fasce più deboli la necessità di lasciare uno dei coniugi a casa, con ulteriore depressione del reddito familiare e compressione dei consumi.

Grandioso e poi Tremonti parla di ripresa e di aver fatto qualcosa anche per lo sviluppo. Probabilmente per quello del suo portafoglio.

I tagli alla sanità come sempre saranno letali per chi non può permettersi di pagare professionisti e strutture private, certo ma Berlusconi ed i suoi compari possono permettersi di farsi cambiare pezzi in ogni parte del mondo.

I tagli alla scuola, già fin troppo depressa; all'Università, di questa poi non parliamone il figlio del Premier va alla Bocconi, può permetterselo, mica è figlio di un operaio che deve stringere la cinghia per pagare le già esosissime tasse destinate ad aumentare ancora.

Di questo passo alla crisi si aggiunge crisi. Manovre di questo genere portano alla depressione non alla ripresa, colpire i ceti più bassi è la cosa più facile, ma prima o poi il giocattolo si rompe.

Ovviamente non un centesimo è stato tolto ai lauti stipendi di parlamentari e governanti, non un vero taglio è stato effettuato ai loro benefits, siamo impazziti? Loro non possono rinunciare a niente, neanche al barbiere gratis od al cappuccino e cornetto della mattina, non sia mai che rinuncino ad un viaggio gratis in auto blu, magari anche per la moglie che va a fare la spesa.

Tutti a dire che la manovra è necessaria, lo sarà pure, ma con la decurtazione delle agevolazioni sulle ristrutturazioni e sul risparmio energetico si deprimerà anche il comparto edile e dell'energia.

Non c'è che dire, possiamo solo ringraziare questo Governo che prima ci ha propinato fandonie quali che il nostro Paese non era sull'orlo del baratro e poi ci castiga con leggi inique e ancora più dannose.

La manovra è necessaria, votatela, ma poi toglietevi di mezzo avete fatto più danni Voi in un ventennio di chi vi ha preceduto in cinquant'anni di storia nazionale.

RR

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