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Mafia: blitz fra Palermo e gli Usa, arrestati nuovi capi di cosa nostra


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operazione antimafia palermo-usaArrestate 26 persone tra la Sicilia e gli Stati Uniti nell'ambito dell'operazione "Paesan Blues", svolta dalla polizia italiana in cooperazione con l'Fbi. L'accusa è di associazione mafiosa, traffico di droga, riciclaggio e traffico di banconote false. Sequestrate inoltre armi e documenti relativi alle estorsioni attuate ai danni di diversi commercianti. Il blitz è l'ultimo atto di una serie di operazioni che hanno letteralmente decapitato le famiglie di Cosa Nostra, tra cui l'arresto di Bernardo Provenzano e l'operazione "Gotha".

Duramente colpite e destrutturate, le cosche mafiose stanno infatti tentando di riorganizzarsi, sfruttando una fitta rete di rapporti tra Palermo, Miami e New York. Secondo le indagini al vertice ci sarebbe la famiglia di Santa Maria di Gesù, appartenente allo schieramento dei "perdenti" della guerra di mafia degli inizi anni '80. A gestire gli affari tra l'Italia e l'America Roberto Settineri, imprenditore siciliano nel settore vinicolo, arrestato dall'Fbi: trasferitosi a Miami nel 1998, Settineri tornava spesso in patria per presunte riunioni d'affari.

La polizia e l'Fbi hanno così inflitto un altro duro colpo a Cosa Nostra, bloccando sul nascere il tentativo di intraprendere un nuovo corso, recuperando dal passato figure carismatiche e personaggi ai margini delle vecchie gerarchie mafiose per affiancarli alle nuove leve, in modo da ripristinare strutture organizzative più efficaci e che possano superare le attuali difficoltà. I particolari dell'operazione saranno illustrati in una apposita conferenza stampa presso la Questura di Palermo, con la partecipazione dei magistrati americani e dei funzionari dell'Fbi. Un'analoga conferenza verrà tenuta a Miami con la partecipazione degli investigatori italiani.

Roberta Iannarone

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