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Rosario, padre di Matteo Galati morto accoltellato: " era educato con tutti..."


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Matteo Galati morto a Bronte Bronte (Catania). Matteo, 13 anni, poco più che un bambino stava litigando in strada la notte di domenica 1° agosto. La rissa è durata pochissimi minuti, ma è terminata nel gesto che ha distrutto due vite: quella del giovanissimo assassino e della vittima, Matteo, 13 anni.

I due si sono azzuffati in via Pierluigi da Palestrina, un vicolo vicino a piazza De Gasperi, la piazzetta dove molti adolescenti si ritrovano dopo cena, specialmente d'estate, ma forse quei due ragazzi di quell'età a quell'ora non dovevano essere lì.

Si stavano contendendo una ragazzina, amica in comune, poi, d'un tratto, il 16enne estrae un coltello e trafigge Matteo all’addome. Ferito a morte Matteo ha anche camminato a piedi sanguinando, ha fatto le scale che risalgono a piazza De Gasperi, dov'è crollato in fin di vita. Soccorso dai presenti è stato trasportato d'urgenza all' Ospedale Castiglione Prestianni di Bronte, ma è morto all'arrivo in ospedale.

Nalla colluttazione è rimasto ferito anche un altro minore, suo amico e coetaneo che voleva proteggerlo, colpito ad una mano con la stessa arma dal sedicenne, ha subito la recisione dei tendini. Il ragazzo si trova ora ricoverato, anch'egli sotto choc, presso l'ospedale di Cannizzaro.

L'assassino minorenne, B.R., subito dopo l'omicidio, è andato a costituirsi al Comando dei Carabinieri del paese.

Ha confessato tutto, scioccato dal suo stesso gesto raccontando che non voleva uccidere. Il ragazzo arrestato è risultato essere a sua volta vittima dell'ambiente dov'è cresciuto, di un padre violento ed in carcere.

Rosario Galati, padre della vittima ha raccontato ai microfoni dell' emittente televisiva locale Telecolor : "... sono andato in ospedale e ho trovato questa sorpresa. Non so ancora cosa provo. Mio figlio era un tipo tranquillissimo, un ragazzo educato con tutti... era stato promosso in terza media. Era un ragazzo che studiava e alla fine dell’anno scolastico mi aveva chiesto in regalo le cose che chiedono i ragazzini della sua età, una Playstation e cose del genere".

Il sindaco di Bronte Pino Firrarello, commentando questo omicidio ha espresso il proprio dolore per l'accaduto, ma ha invitato i genitori tutti ad essere  "più vigili nei confronti dei loro figli ".

Dovere Di Cronaca

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