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Cultura e spettacolo

“Il Tenco ascolta†la nuova canzone d'autore “made in Romeâ€

Lunedì 05 Maggio 2014 16:26


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“Il Tenco ascolta†la nuova canzone d'autore “made in Romeâ€Saranno i Têtes de Bois gli ospiti e i padrini della seconda edizione romana de “Il Tenco ascoltaâ€, che si terrà mercoledì 14 maggio, alle 21, con ingresso libero, a L'Asino che Vola (via Antonio Coppi 12,d), uno dei live-club più attivi della Capitale.

Il Club Tenco, la massima istituzione italiana di canzone d'autore, ha deciso – tra le centinaia di proposte che gli pervengono ogni anno – di ascoltare dal vivo cinque cantautori romani. Un'offerta artistica eterogenea che spazia dal rock al folk, all'innovazione. Saliranno quindi sul palco:Simone Avincola, Piergiorgio Faraglia, Valentina Gravili, Giovanni Truppi e SiVa (al secolo Simone Vacatello).

Nel corso della serata il palco dell'Asino che Vola ospiterà anche Antonio Pascuzzo che presenterà in anteprima alcuni dei suoi ultimi brani.

"Il Tenco ascolta†è un modo per incontrare e promuovere la musica di qualità di domani, che è uno dei fini principali del Club Tenco, un format con cui il Club invita ad esibirsi dal vivo in tutta Italia i nuovi cantautori ritenuti più interessanti.

Alla serata del 14 maggio saranno presenti numerosi esponenti del Club a partire dal responsabile artistico Enrico de Angelis e da Antonio Silva, storico presentatore della “Rassegna della canzone d’autore†di Sanremo che, anche a Roma, prenderà le redini del palco per condurre, con l’ironia e il dinamismo che lo contraddistinguono, uno spettacolo ricco di novità e sorprese.

Quest'anno la manifestazione, gode della collaborazione di Radio Popolare Roma ed in particolare del programma condotto da Marco Cavalieri.

L’evento è organizzato dal Club Tenco e l'Asino che vola con Strategie di comunicazione.

 

CINEMA AL MERCATO, a Torino i grandi classici della cinematografia, documentari e ottimo cibo.

Lunedì 05 Maggio 2014 16:20

CINEMA AL MERCATO, a Torino i grandi classici della cinematografia, documentari e ottimo cibo.Grandi classici della cinematografia, documentari e ottimo cibo.
Giovedì 8 e venerdì 9 maggio lo spazio mercatale della Tettoia dei Contadini di piazza della Repubblica a Porta Palazzo ospiterà la seconda edizione dell’ evento cinematografico, a ingresso gratuito, Cinema al Mercato; una due-sere di proiezioni  aperte alla cittadinanza.

In entrambi le serate l’appuntamento è sotto la Tettoia che ospita nelle ore diurne i banchi del mercato dei contadini provenienti dalla provincia di Torino. Qui  ogni mattina dalla campagna piemontese arrivano ai banchi quintali di frutta e verdura per un’autentica spesa a Km0.
È lo spazio ideale per scoprire e acquistare alcune eccellenze del paniere dei prodotti tipici del torinese, dalle ciliegie di Pecetto ai peperoni di Carmagnola (presidio Slowfood), dalla menta di Pancalieri alla toma di Lanzo.

L’associazione Aiace è fornitore della rassegna che è finanziata con i fondi europei del Progetto Central Markets (www.centralmarkets.eu) di cui l'Assessorato al Commercio della Città di Torino insieme alla Conservatoria delle Cucine Mediterranee fanno parte.

Il progetto, oltre a sostenere la rivitalizzazione dei mercati tradizionali e attrarre l'attenzione delle politiche europee sulle relative tematiche, ha lo scopo di ottimizzarne il sistema gestionale. Si tratta di luoghi adibiti alla distribuzione commerciale con un forte impatto sociale che producono effetti positivi in termini di sviluppo urbano e sostenibilità ambientale.

Insieme al Comune di Torino partecipano a Central Markets il Comune di Venezia, la Regione di Ustì (Rep. Ceca), le città di Pecs (Ungheria), Cracovia (Polonia), Bratislava (Slovacchia), la Camera di Commercio di Veszprem (Ungheria) e la Conservatoria delle Cucine Mediterranee.

L’iniziativa è inserita nella Giornata internazionale dei mercati – celebrata con iniziative ad hoc nel corso della prima quindicina di maggio da tutte le città capofila del progetto dei vari Paesi europei aderenti – la due-giorni torinese si ispira a un binomio d’eccellenza tutto subalpino coniugando in entrambi gli appuntamenti cinema e cibo di qualità.

 

Da giovedì 8 maggio 2014, Teatro Elicantropo di Napoli Colori Proibiti + Terra

Lunedì 05 Maggio 2014 16:09

Da giovedì 8 maggio 2014, Teatro Elicantropo di Napoli Colori Proibiti + TerraSi avvia al termine la stagione teatrale 2013/2014 del Teatro Elicantropo di Napoli, ospitando, da giovedì 8 a sabato 10 maggio 2014, l’evento conclusivo Colori Proibiti + Terra, nuovo progetto dei coreografi Elena D’AguannoSabrina D’AguannoRicky Bonavita con cui danno seguito ad una collaborazione artistica già sperimentata in diversi eventi organizzati da Itinerarte di Rosario Liguoro, impegnato da tempo nella distribuzione della danza contemporanea sul territorio campano.

Lo spettacolo rappresenta un viaggio attraverso le relazioni, attraverso le emozioni. In Colori proibiti, Ricky Bonavita esplora la fragilità delle emozioni che affiorano in un triangolo amoroso intergenerazionale. In Terra Elena e Sabrina D'Aguanno s’ispirano al caleidoscopio di suggestioni e di emozioni legate alla terra come elemento vero, reale, universale, attraverso il quale riscoprire l’autenticità dell’essere umano in quanto tale, al di là di ogni diversità di razza, di cultura e di religione.

L’allestimento si presenta, in scena, con una proposta registica e scenografica unitaria, valorizzando le diverse cifre stilistiche e coreografiche che distinguono i tre coreografi.

La lettura del romanzo Colori proibiti, pubblicato nel 1951 dallo scrittore giapponese Yukio Mishima, ha ispirato una riflessione sui rapporti amorosi intergenerazionali. Nello spazio stilizzato di una stanza chiusa il coreografo esplora la relazione fra i tre protagonisti di diversa età ed esperienza di vita, attraverso il pathos della danza, la complicità e la dinamica dei corpi, restituendo le incertezze e le fragilità di un triangolo che non trova soluzione.

La coreografia abbraccia così i diversi momenti della storia. La fluidità della danza si oppone agli squilibri e le fratture d’ogni variazione della relazione fra i personaggi, snodandosi nello spazio triangolare di una scenografia essenziale ed evidenziando i limiti di questo gioco e, al tempo stesso, la sofferenza che implica.

Terra è una coreografia ispirata al caleidoscopio di suggestioni e di emozioni legate alla terra come elemento vero, reale, universale, attraverso il quale riscoprire l’autenticità dell’essere umano in quanto tale, al di là di ogni diversità di razza, di cultura e di religione. I corpi disegnano e visualizzano queste immagini, questo attaccamento ‘universale’, uguale per ogni popolo, alla propria terra, mentre le musiche ne riproducono le sonorità.

I suoni, i ritmi, i colori e il movimento immergono lo spettatore in atmosfere suggestive e immaginifiche: il deserto, la spiaggia, dolce terra ferma, approdo di infaticabili pescatori; la campagna, la foresta fitta e oscura, metafora della quotidiana e faticosa ricerca di una possibilità sempre altra, di una perenne via di uscita, dell’umano peregrinare alla ricerca del significato della propria esistenza.

 

VALDI SPAGNULO, SGUARDI SOSPESI - sculture 2007/2014

Sabato 19 Aprile 2014 18:33

VALDI SPAGNULO, SGUARDI SOSPESI - sculture 2007/2014La mostra pensata appositamente per questo spazio espositivo, dallo scultore Valdi Spagnulo, racconta l’exursus della recente poetica dell’artista di origine pugliese che dal 1973 vive a Milano.

Scrive il curatore della mostra Claudio Cerritelli:

“Questa mostra oscilla tra passato e presente ripercorrendo circa 7 anni di lavoro di Valdi Spagnulo attraverso cicli di opere che trasformano il luogo espositivo in un teatro di percezioni visive e tattili. L’ambiente è attraversato dagli stati pulsionali dei materiali, concatenazioni di opere bilanciate su opposte qualità, dinamismi plastici modulati nella fermezza del metallo e lievi cromatismi depositati nella trasparenza del plexiglas.  
Valdi sviluppa il suo racconto polisensoriale cercando respiri dilatati, percezioni instabili del vuoto, vibrazioni aeree sospinte oltre i limiti del reale, prossime a quella vastità imponderabile cui aspira lo scultore mentre costruisce e trasforma i materiali scelti con ostinata accuratezza.  
Lo spettatore ha il compito di entrare nelle soglie abbagliate dal bianco totale e di ammirare le geometrie disseminate nello spazio, dialogando con metamorfosi di forme reversibili e con schermi di immaginarie galassie, fino a captare i mutevoli riverberi che modificano i confini prestabiliti.  
Nel percorso espositivo le opere si presentano nella dimensione irripetibile di nuove relazioni, partecipano a un’istallazione totale giocata sulle consonanze dei materiali, in uno scambio continuo tra valori strutturali e percezioni virtuali, processi fisici e mentali tenuti sempre sul filo della leggerezza.
I cicli di ricerca (2007-2014) si collegano spontaneamente tra di loro come una costellazione d’immagini in cui s‘incontrano i caratteri persistenti dell’immaginario di Valdi: simmetrie infrante, torsioni in bilico, sconfinamenti lineari, impronte modulari,  e ogni altra tentazione di inglobare architetture interiori e astrazioni spaziali.
In questa dimensione polivalente spazio nascono inquiete tensioni mentali, cresce il conflitto tra emozione e razionalità, si avvertono possibilità sensoriali intrinseche alla luce che si rivela e -al tempo stesso-  si trasforma in energia mentale proiettata altrove.  Siamo in presenza di un’aspirazione a esprimere l’esserci della scultura come potenzialità di luoghi reali e virtuali, dimensione fenomenica di forme astratte e concrete, esplorate con passione per cogliere l’essenza dei valori costruttivi inusitati. Ed è proprio con quest’ansia di invenzioni spaziali che Valdi Spagnulo sta sviluppando la sua avventura creativa,  interrogando i materiali e le tecniche, sperimentando le forme più appropriate per esprimere una verità immaginativa fatta non di soluzioni compiute ma di sguardi sospesi sul confine di molteplici sensi.â€


Valdi Spagnulo,  nasce a Ceglie Messapica (BR) nel 1961.
Trascorre la sua infanzia in Puglia a Grottaglie (TA), località nota per la produzione della ceramica artigianale e artistica, frequentando l’ambiente creativo ed intellettuale dell’area pugliese e non solo sin da giovanissimo, grazie a suo padre Osvaldo, artista già noto.
Nel 1973 si trasferisce a Milano con la sua famiglia, ove giovanissimo inizia le frequentazioni del fervido ambiente culturale della città, aprendosi all’ambito europeo con viaggi in Francia, Germania, Svizzera.
Il 1984 è l’anno nel quale si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano.
L’inizio degli anni ’80 vedono l’esordio dell’attività artistica come pittore, con partecipazione a esposizioni in ambito nazionale e internazionale e il debutto in mostre personali.
Gli anni ’90 danno principio ad un rapporto più intensificato con le gallerie d’arte private Italiane ed europee, affermando la sua partecipazione a  esposizioni in spazi pubblici.
Dal  2000 intensifica l’attività espositiva con partecipazione a mostre collettive di rilievo ed ordina mostre personali in gallerie pubbliche e private, ottenendo premi e riconoscimenti, tra i quali il 1° Premio Pittura 2001 dell’Accademia Nazionale di San Luca a Roma.
La bibliografia delle mostre personali annovera curatele e testi critici di: R.Bossaglia, L.Caramel, L.Cavadini, C.Cerritelli, M.De Stasio, E. Di Raddo, R.Ferrario, S.Parmiggiani, F.Poli, E.Pontiggia, F.Solmi, M.N.Varga, A.Veca, G.Zanchetti.
Vive e lavora principalmente a Milano.

La mostra è accompagnata da un catalogo testo di Claudio Cerritelli, e riproduzioni delle opere in mostra.

 

Roma: dal 30 aprile tornano in strada i Cento pittori di via Margutta

Sabato 19 Aprile 2014 18:23

Roma: dal 30 aprile tornano in strada i Cento pittori di via Margutta“Cento pittori via Marguttaâ€: tornano in strada gli artisti più famosi della capitale. La mostra si svolgerà dal 30 aprile e al 4 maggio dando così il via alle manifestazioni della primavera romana e trasformando la strada in una galleria a cielo aperto. Durante la kermesse verranno esposte oltre 3mila opere che animeranno una delle strade dell’arte più famose in Italia: “ Invitiamo†dice il presidente della storica associazione, Alberto Vespaziani: “ il sindaco Marino a visitare la nostra manifestazione per continuare la tradizione dei suoi predecessori che ci hanno onorato delle loro visite ed è con grande affetto che ringraziamo la presidente del I municipio, Sabrina Alfonsi, che è intervenuta nella passata edizione volendo conoscere personalmente gli artistiâ€.

La storia E’ dal 1970 che gli Artisti della storica associazione scendono tra la gente per mostrare le loro ultime esperienze artistiche. Prosegue così un colloquio iniziato negli anni 50 quando un piccolo gruppo iniziò il percorso delle mostre a cielo aperto che è continuato con la nascita dell’Associazione dei Cento Pittori. Il nome della storica strada degli artisti è rimasta sempre viva e conosciuta in tutto il mondo grazie alle manifestazioni che si svolgono in via Margutta, la strada diventa improvvisamente viva e allegra. Passeggiare e soffermarsi a parlare con gli artisti diventa l’appuntamento tanto atteso dagli amanti dell’arte.

La mostra si terrà a via Margutta dal 30 aprile al 4 maggio, dalle 10 alle 21,
ingresso gratuito. Info al: 335 6251997

 

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