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Cultura e spettacolo

Mostra fotografica di Cristina Lalli al Palazzo baronale di Calcata sabato 12 aprile

Domenica 06 Aprile 2014 09:23


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Obiettivo su luce e ragnatele

Uno degli scatti di Cristina Lalli Dall’affascinante incontro tra tele di ragno e gocce di rugiada nasce la mostra fotografica di Cristina Lalli, che si inaugura sabato 12 aprile alle ore 16 presso il Palazzo baronale di Calcata e sarà visitabile fino a domenica 27 aprile.

Cristina ha vissuto tanti anni nella selva del Sud America, creando un rapporto molto forte con madre terra. E la forza di questa natura avvolgente, unita ai colori dei mercati indigeni e alla magia dei templi Maya, è quello che caratterizza la sua ricerca fotografica. Anche nella valle del Treja Cristina ha trovato particolari spunti da catturare, ha colto gli attimi di incontro tra queste due meraviglie della natura, delicate e fugaci come un battito di ali. 

“Ho cercato di catturare nei dettagli di una tela di ragno bagnata dalla rugiada - afferma l’artista - un gioco di luce che rende omaggio alla natura creatriceâ€.

La mostra sarà visitabile a partire dall’inaugurazione di sabato 12 aprile, ore 16, nei seguenti orari:

Domenica 13 e 27 aprile dalle 11 alle 19

Sabato 19, domenica 20 e sabato 26 aprile dalle 15 alle 18

Lunedì 21 e venerdì 25 aprile dalle 11 alle.

Comunicato stampa del Parco Regionale Valle del Treja. 
Roberto Sinibaldi 

 

Benetta a Roma: arte e sacralità, un racconto senza fine.

Giovedì 03 Aprile 2014 10:39

Benetta a Roma: arte e sacralità, un racconto senza fine.Giovedì 3 aprile, alle 20.30 presso la suggestiva cornice della Biblioteca Angelica del Vanvitelli di Roma, avrà luogo il terzo incontro dell'intenso percorso espositivo dell'eclettico Enrico Benetta. Ricca e variegata l'offerta culturale nei suggestivi spazi della settecentesca biblioteca: si parte dalla presentazione dell’installazione “...et onne tempoâ€, realizzata su quattordici grandi drappi-tele dedicate al primo sonetto de il “Cantico delle creature†scritto da San Francesco due anni prima della sua morte; fino alla composizione dell'intenso brano “Lettura d’amoreâ€, realizzato e diretto da Pino Pirazzoli con quartetto d’archi e performance di Simona Bruno, Benedetta Chiari, Vanessa Cremaschi e Rosarita Panebianco; arricchisce la serata anche una performance di danza portata in scena da Francesca Romana Di Maio e Dario Lupinacci. A regalare ulteriore prestigio e qualità all'evento, Enzo De Caro e Valeria Milillo che offriranno un’ emozionante interpretazione a due voci in omaggio al “Cantico delle Creature†di San Francesco.

Un percorso espositivo, quello di Enrico Benetta, tutto dedicato al senso spirituale dell’arte e di coloro che hanno avuto in regalo il dono della creatività. “L’arte – conferma l’artista – è davvero un dono divino e la natura nella sua nuda integrità e bellezza, è la prova più evidente di un intervento soprannaturale†Noi piccoli esseri che lottiamo ogni giorno sulle difficoltà del vivere, dovremmo soffermarci più tempo sul valore della “bellezza†di ciò che ci circonda, sulla bellezza della storia che avvolge ogni essere umano. Il Divino, dunque, secondo Benetta, ci conforta proprio con la visione naturale della creatività: sia essa del passato, sia quella più attuale che porta gli artisti contemporanei ad un serio e profondo percorso di confronto con la propria anima , con la propria fede. Enrico Benetta ha scelto oramai, fin dai primi inizi, la cifra estetico-compositiva del carattere Bodoni per realizzare le sue opere, siano pittoriche o scultoree, quel particolare ed unico carattere assume per lui forma di confronto concettuale con lo spazio e la sua dimensione estetica. In quest’ultima particolare scelta espositiva l’artista ha volutamente dato anche valore semantico alle sue “lettereâ€, esse sono oggi “paroleâ€, anzi Parola e dunque Verbo, nel massimo della loro finalità: la preghiera.

Da segnalare, inoltre, gli altri due appuntamenti che si terranno nell'arco della stessa giornata, giovedì 3 aprile, legate al percorso espositivo di Benetta: il primo incontro, previsto per le ore 18.30, si terrà nel Salone dei Piceni e riproporrà la mostra “Caratteri del Padre†di Loreto curata da Francesco Gallo Mazzeo, con le tavole-opera sul “Padre Nostro†realizzate in tutte le lingue del mondo, una serie di suggestive installazioni e dipinti e, nella Sala capitolare,l’esibizione concertistica di un estratto da un concerto di Haydin. Il secondo appuntamento, alle ore 19.30, avrà luogo presso la Pontificia Università della Santa Croce, dove si inaugurerà la scultura che Benetta ha dedicato alla grande figura di Giovanni Paolo II.

Il percorso espositivo: Salone dei Piceni – Pontificia Università della Santa Croce - Biblioteca Angelica, resterà aperto fino al 30 aprile, visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 1900. Completa la mostra il bel catalogo “Caratteri del Padre†con testi di Francesco Gallo Mazzeo e Vito Punzi, pubblicato da “Edizioni Sabinaeâ€.

 

Babelfish vince il premio speciale antologia al Concorso Letterario Caterina Martinelli

Mercoledì 02 Aprile 2014 19:01

Babelfish vince il premio speciale antologia al Concorso Letterario Caterina MartinelliBabelfish vince il premio speciale antologia al Concorso Letterario Caterina Martinelli, II edizione (2014).
Un lavoro complesso di esame dei testi per, data l’altissima qualità delle opere in competizione, ha decretato i seguenti risultati. Per la sezione D – Libri editi si è aggiudicato la posizione più ambita l’opera “Tre chicchi di caffè†di Armando Bonato Casolaro. Al secondo posto troviamo Marco Pisciottani con “Diecimila alberi†e al terzo Giovanni Mati con “La mala pietraâ€. Si aggiudica il quarto posto il libro “La voliera dei pappagalli†di Anna Maria Balzano mentre il quinto vede “Ritratto a dispetto†di Isabella Caracciolo. I premi speciali sono conferiti appunto a “Babelfish†di Gino Pitaro, a “Le verità logiche nel dramma dell'umanità†di Vincenzo Murano, a “Il giocoliere di parole†di Alberto Diamanti, a “Làbrys-Opus Hybridum de Labyrinthismo†di Mauro Montacchiesi e a “Love is like oxygen heartbeat†di Elisa Maganzani. A tutti gli altri finalisti sarà consegnata una medaglia accompagnata dalla
Menzione d’onore o dalla Segnalazione di Merito.


Per la sezione E – Libri inediti si è classificato al primo posto l’opera “Ottolettere†di Massimo Motta. A seguire troviamo al secondo posto Monica Stefani con “Corculum Mundi (piccolo cuore del mondo)†e al terzo Stefano Spreafichi con “La paglia e il granoâ€. Piero Batella con “Leonello da Viceno†e Giuseppe Benevento con “Il Demone dalla Maschera d'Argento†ottengono i due premi speciali messi in palio per questa categoria. A tutti gli altri finalisti sarà consegnata una medaglia accompagnata dalla Menzione d’onore o dalla Segnalazione di Merito.

La cerimonia di premiazione sarà sabato 12 aprile 2014 dalle ore 16, presso il Teatro Santa Bernardette Soubirous - Via Ettore Franceschini, 40 (Zona Colli Aniene). Ingresso Libero.

 

Riflettori accesi su Suor Cristina tra talento e fenomeno mediatico

Sabato 29 Marzo 2014 13:54

Riflettori accesi su Suor Cristina tra talento e fenomeno mediatico In questi ultimi giorni non si fa che parlare di lei, dopo l’apparizione al talent “The Voice of Italy†di Rai due, quando, allo stupore e alla sorpresa dei giudici, nel girarsi e trovarsi di fronte una suora, si è scatenato l’entusiasmo del pubblico presente per Suor Cristina nell’interpretazione soul di un brano di Alicia Keys “No oneâ€.

Il primo a schiacciare è stato J-Ax, visibilmente emozionato, sin dalle prime note di una voce potente, coinvolgente e piena di energia e lei, ha mantenuto la promessa, fatta prima dell’esibizione, cioè di andare nella squadra del primo che si sarebbe girato. La Carrà, forte di una mimica espressiva e di una consumata abilità come conduttrice, è stata la prima a rompere il silenzio e a verbalizzare su quanto stava accadendo: suora vera o travestimento per colpire? Forse i telespettatori, visto che i giudici scelgono, senza vedere, sulle voci che in qualche modo impressionano positivamente. E di voci pazzesche o di pancia, incredibili, come direbbero la Carrà e Noemi, ne hanno ascoltato, anche nella prima puntata di questa edizione, non premiata, fino a questo momento, dai dati d’ascolto, facile prevedere, dopo questa esibizione un’impennata nelle successive puntate. Che dire? Il successo nel web di questa apparizione ha dell’incredibile, quasi trenta milioni di visualizzazioni in pochi giorni, servizi e reportage televisivi per parlare di quello che viene considerato già un fenomeno, da attenzionare.

E arrivano le prime note biografiche in pillole per conoscere il personaggio, partendo dall’infanzia, passando per l’adolescenza, la passione per il canto, la voglia di affermarsi in questo campo. E poi, la chiamata e la conversione, giunti, per una singolare coincidenza, in seguito all’esperienza di un musical “Il coraggio di amareâ€, dedicato a Sant’Angela Merici, la fondatrice dell’ordine delle Orsoline, dove viene scelta, nel 2008 a Palermo, per impersonare Rosa, la protagonista. Dopo una iniziale titubanza, accetta. Nel calarsi in questo ruolo, deve essere scattato un meccanismo di identificazione tale da fare scattare una molla irrefrenabile di votarsi ad una vita monastica, al Servizio di Dio, mettendo a disposizione anche il suo talento come dono: cioè la sua voce. ‘Tutto è partito per gioco ma poi, interpretando il personaggio, ogni sera mi rendevo conto che la mia vita stava cambiando. Mi ponevo delle domande che prima non mi sarebbero mai passate per la testa’. Per il suo noviziato, va persino in Brasile ad iniziare un’attività missionaria che le permette di verificare e rafforzare la sua scelta di fede e, al ritorno, nel 2012, decide di coltivare il talento del canto alla Star Rose Academy fondata dalle Orsoline (direttrice Claudia Koll) frequentando proficuamente l’accademia e seguendo i corsi di canto e di ballo. Ma Suor Cristina non è solo una esecutrice vocale. La sua fede la esprime anche attraverso la creazione di partiture musicali e di testi, ispirati al suo Sposo. E un saggio di questo aspetto di lei, come cantautrice, lo ha dato precedentemente, con la partecipazione al programma televisivo “Il dizionario dei sentimentiâ€, condotto da Franco Simone, suo docente di canto. Il cantautore esprime pienamente il suo entusiasmo: ‘Suor Cristina potrebbe essere la prima vera grande artista dell’era di Francesco. In questo Medioevo culturale, forse è la carta vincente per i giovani che sono disillusi da tutto.

Lei non pensa solo positivo, lei canta positivo!’ Si è anche esibita al “Good News Festival 2013â€, talent canoro trasmesso da Tv2000, con un brano suo, conquistando la giuria presente, che l’ha insignita, senza alcuna esitazione, del premio della critica. E adesso staremo a vedere quali saranno gli effetti di questo boom mediatico e come verrà seguita da J-Ax, che ha commentato: ‘Se avessi incontrato te quando andavo a messa avrei continuato a frequentare: a quest’ora sarei Papa. Io sono il diavolo, tu l’acqua santa’. E prosegue : ‘Non ho pianto, mi sono commosso fino alle lacrime. La musica mi emoziona, Alicia Keys è tra le mie cantanti preferite e quando vedi una suora cantare un suo brano la sorpresa è così potente che ti destabilizza’. E promette: ‘Eviterò provocazioni come farle cantare gli Iron Maiden o i Metallica, o gospel alla Sister Act . Voglio dimostrare che la musica unisce le persone più diverse. Suor Cristina ne è la prova’. Suor Cristina dichiara, in maniera semplice, diretta, disarmante: ‘Ho capito che il mio è un bel messaggio da trasmettere. Papa Francesco parla di una chiesa madre. Mi piacerebbe che la gente pensasse che la chiesa è ovunque, può stare con tutti. Solo perché siamo suore non possiamo esibirci? Chi lo ha detto? E’ un messaggio forte quello di una giovane che consacra la propria vita a Dio e continua a fare cose come qualsiasi persona della mia età. Il mio è un messaggio di fedeltà e amore che trasmetto tramite la mia voce. Devo condividere la mia voce con tutti’.

 

“Avrei voluto un amico come lui. Omaggio a Rino Gaetano†di David Gramiccioli

Mercoledì 26 Marzo 2014 18:43

“Avrei voluto un amico come lui. Omaggio a Rino Gaetano†di David Gramiccioli Un omaggio al grande cantautore, definito “figlio unico†della canzone italiana, ma anche un occasione per conoscere un altro volto della Storia del nostro Bel Paese. Un volto misterioso e contraddittorio, come la stessa scomparsa di Rino Gaetano. Parliamo di fatti di cronaca e vicende che riguardano regicidio, l'armistizio dell'8 settembre 1943, il boom economico, la tragedia di Vajont. E poi, la contestazione al terrorismo, il maxiprocesso a tangentopoli, la caduta della prima repubblica alla nascita della cosiddetta seconda. Una storia lunga e intrecciata ancora non conclusa, elaborata con attenzione e riscontrata attraverso numerosi elementi probatori. Il connettore di questo percursus storico sono le canzoni di Rino. Tanti messaggi, a volte espliciti a volte sottintesi, lasciati in eredità dal cantautore come la chiave di lettura di un'evoluzione, tutta italiana.
A condurre il pubblico in questa nuova visione è David Gramiccioli, giornalista d'inchiesta e speaker radiofonico, vincitore del premio Diritti Umani 2012. La sua attenzione intuitiva e il rigoroso rispetto sia verso le vicende che verso Rino Gaetano, sono la garanzia di un viaggio storico che lascia lo spettatore senza fiato.
Durante lo spettacolo sul palcoscenico sarà presente il nipote di Rino, Alessandro, che canterà (voce e chitarra) i brani inseriti nella sceneggiatura.
La regia dello spettacolo è stata affidata a Bruno Bucciarelli, mentre l'assistenza tecnica è di Angela Turchini
Parte dell'incasso della serata, sarà devoluto all'Associazione Rino Gaetano.

 

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