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Scontri al porto di Civitavecchia tra Polizia di Stato e 'Pastori Sardi'


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protesta pastori sardiCivitavecchia.  Polizia di Stato contro allevatori, oggi denunciati per manifestazione non autorizzata e resistenza a pubblico ufficiale.

Gli allevatori sardi erano partiti ieri sera dal porto di Olbia diretti a Roma con 5 pullman per protestare contro lo sfruttamento del loro lavoro e materia prima; il 60% del latte di pecora nazionale viene proprio dalla Sardegna.
Informate dalla Questura ad attenderli c'erano, però, le forze dell'ordine. Cominciano i tafferugli mentre i manifestanti tentano di occupare le corsie dell'autostrada A1 Mi-Na all'altezza dello svincolo Bufalotta, dopodichè le cariche della Polizia di Stato per sgombrare l'autostrada.
Oggetto della protesta è il prezzo del latte valutato dall'industria italiana in 50 centesimi al litro, prezzo, secondo il movimento,  insufficiente a coprire i costi di produzione,.
 
I'Pastori Sardi', è qusto il nome del movimento degli allevatori, sono ora diretti a Roma in treno dove intendono tenere  in giornata una conferenza stampa. In Sardegna le aziende del settore dell' agropastorizia chiudono perché l'industria casearia riconosce agli allevatori la metà del valore riconosciuto altrove, basti pensare d'altronde che oltre il 90% del latte utilizzato per produrre il pecorino romano è sardo. Lo Stato italiano a fronte dei 10.000 euro stanziati fin'ora per ogni allevamento di 500 animali vorrebbe ulteriormente ridurre la cifra investita nel settore, se non addirittura azzerarla...





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