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Golfo del Messico. British Petroleum ha posato la mega cupola a 1550 metri sott'acqua...


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Disastro ambientale golfo del Messico Una gigantesca cupola per salvare il Golfo del Messico dalla marea nera. Dopo il disastro annunciato, la multinazionale petrolifera britannica (British Petroleum) propritaria del maledetto pozzo degli abissi, avrebbe concluso le operazioni di alloggiamento di un gigantesco "imbuto" (soprannominato appunto the funnel) a 1.500 metri sotto la superficie del mare. La cupola dovrebbe coprire il pozzo da cui da tre settimane (era il 20 aprile 2010) sgorgano migliaia di tonnellate di greggio in continuazione (oltre 4600 barili al giorno) inquinando e distruggendo la flora e la fauna che abitavano le acque di questa ben ampia zona tra Louisiana e la Florida...Ricordiamo che a causare il disastro (prevedibile) sarebbe statoa una bolla di gas metano che avrebbe procato un terremoto subacqueo e l'affondamento della placca "Deepwater Horizon" insieme all'enorme falla nella piattaforma gestita appunto dalla multinazionale, che ora vorrebbe cercare di recuperare il petrolio disperso...

La multinazionale britannica, dunque, ieri ha calato la campana di contenimento, cioè una struttura in acciaio e cemento alta quanto un palazzo di 5 piani e dal peso di oltre 100 tonnellate. Il pesantissimo "tappo-imbuto" é stato inabissato ad 80 Km di distanza dalla costiera del Golfo. Si parla di campana, data la forma, ma in realtà la struttura dovrebbe ora incanalare il greggio portandolo verso la superficie dove a raccoglierlo ed immagazzinarlo troverebbe la petroliera. I vertici della Bp annunciano che l'intera fase preliminare di questa operazione finirà tra lunedì e martedì p.v., con l'impiego tra laltro di robot subcquei adatti ad essere manovrati a tali profondità, ma l'esito della difficilissima impresa non é ancora certo.

John Curry, portavoce della Bp, aveva annunciato di volere recuperare con la mega-operaziione in atto la gran parte del petrolio che sgorga quotidianamente dalla falla principale, ma dato che le falle (cioè gli squarci nella zolla subacquea) sarebbero tre, si teme che il disastro non si conterrà in tempi brevi. Circa la campana-imbuto poi, ciò che gli esperti temono é la reale capacità della struttura di contrastare la fortissima pressione del petrolio, e l'effettiva efficacia dell'intera operazione...La Bp aveva fatto sapere d'altronde di voler scavare eventualmente un ulteriore pozzo per allentare la pressione sulla falda più grande, ma così bisognerebbe perforare fino a 4000 metri negli abissi sottomarini e per un periodo di tre mesi...

DDC

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